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Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #105 il: Settembre 02, 2016, 17:14:20 pm »
Io so bene qual'è l'ordine che tu vorresti applicare ai vari fattori (che evidentemente condividiamo visto che entrambi li conosciamo bene) ma non ho capito, e ti chiedo, per quale ragione sarebbero i banchieri gli artefici di tutta questa architettura che porta alla dissoluzione delle finanze pubbliche e al dissesto degli stati?
Qual'è l'utilità della BCE nell'avere un'europa che si sgretola proprio per effetto di questa dissoluzione?
E soprattutto, come mai potrebbe uno stato "dissoluto" rimediare alla propria dissolutezza mettendosi a battere la propria moneta?
Non è Che uno che dilapida risorse andando a mignotte (o che distribuisce 80 euro per comprarsi un po' di voti) diventa virtuoso stampandosi le proprie banconote da andare a spendere poi per il bene collettivo.
Perché uno stato dev'essere per forza dissoluto?
Perché mai uno stato non può essere uno stato ben ordinato?
Posso pensare male?
Posso pensare che il sistema bancario può tranquillamente fare a meno di un buon governo come di un cattivo governo dal momento che ha ottenuto la piena indipendenza e la piena autonomia dalla politica?
Della serie, quel che fate e come lo fate non è affar nostro.
Ed è così.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #106 il: Settembre 02, 2016, 18:09:39 pm »
Io so bene qual'è l'ordine che tu vorresti applicare ai vari fattori (che evidentemente condividiamo visto che entrambi li conosciamo bene) ma non ho capito, e ti chiedo, per quale ragione sarebbero i banchieri gli artefici di tutta questa architettura che porta alla dissoluzione delle finanze pubbliche e al dissesto degli stati?
Qual'è l'utilità della BCE nell'avere un'europa che si sgretola proprio per effetto di questa dissoluzione?
E soprattutto, come mai potrebbe uno stato "dissoluto" rimediare alla propria dissolutezza mettendosi a battere la propria moneta?
Non è Che uno che dilapida risorse andando a mignotte (o che distribuisce 80 euro per comprarsi un po' di voti) diventa virtuoso stampandosi le proprie banconote da andare a spendere poi per il bene collettivo.
Perché uno stato dev'essere per forza dissoluto?
Perché mai uno stato non può essere uno stato ben ordinato?
Posso pensare male?
Posso pensare che il sistema bancario può tranquillamente fare a meno di un buon governo come di un cattivo governo dal momento che ha ottenuto la piena indipendenza e la piena autonomia dalla politica?
Della serie, quel che fate e come lo fate non è affar nostro.
Ed è così.

la ragione per cui non è lo stato ma una banca centrale ad emettere è proprio per evitare facili tentazioni di stampa
dimmi un po' ma gli 11 euro?
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #107 il: Settembre 02, 2016, 18:24:51 pm »
Io so bene qual'è l'ordine che tu vorresti applicare ai vari fattori (che evidentemente condividiamo visto che entrambi li conosciamo bene) ma non ho capito, e ti chiedo, per quale ragione sarebbero i banchieri gli artefici di tutta questa architettura che porta alla dissoluzione delle finanze pubbliche e al dissesto degli stati?
Qual'è l'utilità della BCE nell'avere un'europa che si sgretola proprio per effetto di questa dissoluzione?
E soprattutto, come mai potrebbe uno stato "dissoluto" rimediare alla propria dissolutezza mettendosi a battere la propria moneta?
Non è Che uno che dilapida risorse andando a mignotte (o che distribuisce 80 euro per comprarsi un po' di voti) diventa virtuoso stampandosi le proprie banconote da andare a spendere poi per il bene collettivo.
Perché uno stato dev'essere per forza dissoluto?
Perché mai uno stato non può essere uno stato ben ordinato?
Posso pensare male?
Posso pensare che il sistema bancario può tranquillamente fare a meno di un buon governo come di un cattivo governo dal momento che ha ottenuto la piena indipendenza e la piena autonomia dalla politica?
Della serie, quel che fate e come lo fate non è affar nostro.
Ed è così.

la ragione per cui non è lo stato ma una banca centrale ad emettere è proprio per evitare facili tentazioni di stampa
dimmi un po' ma gli 11 euro?
Che è come affidare la pecorella al lupo.
Sugli 11 euro l'ultima che hai scritto.

ciaca

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #108 il: Settembre 02, 2016, 19:14:51 pm »
Io so bene qual'è l'ordine che tu vorresti applicare ai vari fattori (che evidentemente condividiamo visto che entrambi li conosciamo bene) ma non ho capito, e ti chiedo, per quale ragione sarebbero i banchieri gli artefici di tutta questa architettura che porta alla dissoluzione delle finanze pubbliche e al dissesto degli stati?
Qual'è l'utilità della BCE nell'avere un'europa che si sgretola proprio per effetto di questa dissoluzione?
E soprattutto, come mai potrebbe uno stato "dissoluto" rimediare alla propria dissolutezza mettendosi a battere la propria moneta?
Non è Che uno che dilapida risorse andando a mignotte (o che distribuisce 80 euro per comprarsi un po' di voti) diventa virtuoso stampandosi le proprie banconote da andare a spendere poi per il bene collettivo.
Perché uno stato dev'essere per forza dissoluto?
Perché mai uno stato non può essere uno stato ben ordinato?
Posso pensare male?
Posso pensare che il sistema bancario può tranquillamente fare a meno di un buon governo come di un cattivo governo dal momento che ha ottenuto la piena indipendenza e la piena autonomia dalla politica?
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Ed è così.

Si ma non hai risposto alla mia domanda.
Tu parli di un progetto studiato a tavolino per espropriare, impoverire, indebitare e in ultima analisi mandare in dissesto gli stati. Però non si capisce con quale fine, con quale utilità per i banchieri.

Altro discorso è che le banche centrali, con la piena autonomia dagli stati (ma non dalla politica come dimostra Draghi che é oggi in Europa l'unico che sta facendo politica monetaria propriamente detta in pieno disaccordo con la politica TEDESCA che non vede l'ora di toglierselo di mezzo e che nel board BCE gli vota sempre contro) sono relativamente coperte dai rischi di politiche dissolute (che però non significa che siano gli architetti di quelle politiche dissolute), cosa che è vera a metà (se è vero che Draghi sono anni che invoca riforme da parte degli stati dissoluti dicendo che tutto il peso della polirica non può ricadere solo sulla BCE esondando pure il mandato che ha) e sono anni che gli stati (dissoluti) continuano a fare orecchie da mercante continuando ad addosare all'euro e all'europa responsabilità che prima di tutto sono nella loro dissolutezza, nella loro mediocre classe dirigente e nei loro sistemi istituzionali feudali e ormai fuori dalla storia. Per cui continuo a non capire dove sarebbe il complotto e il progetto criminogeno, mentre vedo chiaramente (da circa 30 anni) i motivi della nostra dissolutezza e dei nostri problemi, che con la moneta, il signoraggio e le banche centrali non hanno nulla a che vedere.
Hanno invece molto a che vedere con 2300 miliardi di euro spesi per non si capisce cosa, di fatto scialacquati per tenere in piedi una REPUBBLICA che é tutto fuorché "Res pubblica" e dove non esiste la più elementare forma di giustizia e legalità là dove un processo o una causa possono durare un quarto di secolo e coinvolgere più generazioni.

Per altro come dice giustamente Patrizio sottrarre la leva monetaria agli stati per darla ad un ente terzo super partes è proprio un modo per togliere agli stati la tentazione di sperperare ancor di più, ed era anche l'unica via attraverso la quale si poteva realizzare l'unione monetaria alla base dell'unione europea, che incompiuta e zoppa per quanto sia è un male necessario per affrontare le sfide della globalizzazione.

Il mondo è cambiato, se ne può prendere atto cercando di adattarvisi o continuare a vivere nel rimpianto di un passato che comunque non tornerà alimentando false suggestioni comunque fuori dalla storia e dalla realtà. Piuttosto iniziamo a discutere delle "postdemocrazie" la cui inconcludenza, insipienza e inadeguatezza ci ha portati agli attuali disastri.
In un paese in cui si parla di 30 anni di riforme e in cui da 30 anni si fanno le più spregevoli lotte di retroguardia corporativa, in cui da 30 anni la politica è solo una continua faida tra poteri ed in cui l'interesse collettivo e l'autorevolezza delle istituzioni democratiche non esistono, prima di parlare di complotti, di signoraggio e di piani segreti ce ne sarebbero di argomenti ben più tangibili e incombenti su cui spendersi.
« Ultima modifica: Settembre 02, 2016, 19:24:15 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #109 il: Settembre 03, 2016, 06:44:30 am »
In quello che ho scritto c'è tutto per capire.
Ma a me sembra che, come nel gioco dei cruciverba," Unisci i punti", certe linee facciate fatica a tracciarle.
La Bce è una impresa commerciale.
Nelle piccole imprese si attuano strategie commerciali piccole.
Nelle grandi imprese si trattano strategie commerciali in grande.
Immagina ora una impresa che sovraintende al governo di una moneta per 500 milioni di individui...
Se preferisci chiama,e strategie.
Potrei continuare a dire le stesse cose 100 volte.
Non sono io che non rispondo alle domande.

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #110 il: Settembre 03, 2016, 09:26:32 am »
Non credo alle teorie complottistiche come non credo alle teorie economiche esposte come teoremi. Credo, qualche tempo fa, di avere frequentato la facoltà di economia con scarsi risultati ed infatti ho abbandonato ben presto l'economia pura per le discipline aziendalistiche. Oggi vedo le teorie macroeconomiche tutte come teorie filosofiche. Non ci becca nessuna ma alla fine tutte ci salvano. La ragioneria stessa è una scienza non esatta, tanto è vero che le appostazioni contabili del mondo anglosassone sono diverse da quelle del mondo latino. Andatevi a vedere come espongono ad esempio il Leasing nel mondo anglosassone. La realtà dei fatti è che siamo e dobbiamo convivere attualmente con queste convenzioni e le convenzioni e i dogmi poi diventano convinzioni. Non vedo nulla di scorretto nell'attuale sistema monetario e nella produzione stessa di moneta, non vedo nulla di scorretto accettare che ci possa essere un reddito dallo stampare moneta. Dalle analisi storiche potremo comprendere meglio le funzioni monetarie. Per ora mi sono limitato a questo. ma dove finisce tutta la moneta che ha immesso sul mercato Draghi? Siamo sicuri che le banche comprano i debiti? E perchè non comprano i debiti delle imprese? Perchè le banche sono imprese solo quando devono svalangare le loro perdite? Perchè le banche non fanno più raccolta? Perchè il moltiplicatore della moneta non funziona a dovere? C'e' una ricchezza trattenuta dal sistema bancario che è ben superiore al dovuto, io per ora mi sento di parlare di "dispersione" , il sistema è come una condotta dell'acqua che perde....

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #111 il: Settembre 03, 2016, 15:45:15 pm »
La realtà dei fatti è che siamo e dobbiamo convivere attualmente con queste convenzioni e le convenzioni e i dogmi poi diventano convinzioni.

Si.
Ci auto convinciamo che il debito è necessario.
Fa quasi bene al sistema.
E alla salute, delle famiglie come delle aziende.
Ti ringrazio per questo intervento che ha almeno l'alea del dubbio.
È il dubbio che fa porre le domande.
Ed è il dubbio che nel porre le domande talvolta trova anche le giuste risposte.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #112 il: Settembre 03, 2016, 17:18:54 pm »
il problema è che tra emissione di moneta e debito non esiste il legame che mauro pensa.
semplicemente non c'è
esiste un reddito di emissione che viene anche fiscalizzato.
amen non esiste altro
perchè mauro stesso non risponde chiaramente alla domanda cui prodest? ti dice di unire i punti non ti dice se ne avvantaggia tizio o caio. ti dice che ti devi illuminare non punta il dito.
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #113 il: Settembre 03, 2016, 19:46:17 pm »
il problema è che tra emissione di moneta e debito non esiste il legame che mauro pensa.
semplicemente non c'è
esiste un reddito di emissione che viene anche fiscalizzato.
amen non esiste altro
perchè mauro stesso non risponde chiaramente alla domanda cui prodest? ti dice di unire i punti non ti dice se ne avvantaggia tizio o caio. ti dice che ti devi illuminare non punta il dito.
Io non so a quale domanda non ho risposto ma ti dico che il debito è direttamente derivato da questo tipo di emissione.
Tutta la massa monetaria è emessa a debito, ti risulta il contrario?
Qual'è la domanda a cui non avrei risposto?

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #114 il: Settembre 03, 2016, 21:13:12 pm »
Cui prodest?
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #115 il: Settembre 04, 2016, 08:16:06 am »
Cui prodest?
Cui prodest? Secondo questa teoria scombriccolata e razzista la finanza ebraica che controlla - secondo loro - il mondo, una manica di bachieri feroci e senza scrupoli che depredano le persone, in attesa di una nuova Shoah. Ecco, questo è il livello.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #116 il: Settembre 04, 2016, 09:38:15 am »
Cui prodest?
L'attuale sistema giova a coloro che ne traggono vantaggio è ovvio.
Ed è a discapito della gente, sopratutto della povera gente.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 09:46:50 am da MauroDS »

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #117 il: Settembre 04, 2016, 10:04:50 am »
Cui prodest?
Cui prodest? Secondo questa teoria scombriccolata e razzista la finanza ebraica che controlla - secondo loro - il mondo, una manica di bachieri feroci e senza scrupoli che depredano le persone, in attesa di una nuova Shoah. Ecco, questo è il livello.
Le teorie possono essere sbagliate, folli ed inconcludenti, ma tirare fuori la shoah e l'antisemitismo mi sembra eccessivo Marco. Proviamo ad essere contro ogni talibanismo? O vogliamo diventare i portavoce del talibanismo? Le crociate hanno prodotto i risultati che sappiamo, nessun complotto pluto giudaico massonico è stato incernierato in un solo post di questo topic. Gli internnettiani che si impadroniscono delle teorie per fare controcultura o antisemitismo non sono qui dentro.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #118 il: Settembre 04, 2016, 10:14:04 am »
Si ma per questo non c'è bisogno di concepire una truffa mondiale reiterata in tutti gli stati che hanno una banca centrale. E di cui si sarebbe accorto auriti e pochi altri in tutto il mondo.

Si cita l'antisemitismo perché l'altro braccio della teoria propugnata e' che chi se ne avvantaggia siano gli ebrei banchieri. Questa e' la risposta alla.mia domanda cui mauro ha ovviamente non risposto.

Dopodichè la moneta e' emessa a debito per chi? Della banca centrale visto che va in avere? O del popolo?
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guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #119 il: Settembre 04, 2016, 10:18:32 am »
Si ma per questo non c'è bisogno di concepire una truffa mondiale reiterata in tutti gli stati che hanno una banca centrale. E di cui si sarebbe accorto auriti e pochi altri in tutto il mondo.

Si cita l'antisemitismo perché l'altro braccio della teoria propugnata e' che chi se ne avvantaggia siano gli ebrei banchieri. Questa e' la risposta alla.mia domanda cui mauro ha ovviamente non risposto.

Dopodichè la moneta e' emessa a debito per chi? Della banca centrale visto che va in avere? O del popolo?
Mi discosto da questa teoria non essendone un propugnatore. Mi pongo di fronte alle questioni in altro modo. Rivolgo a Voi un'altra domanda. In avere ci possono andare anche i ricavi di Conto economico giusto?