Non ci sono parole per descrivere i singoli dolori. Sono vicino a tutte le famiglie colpite come la tua, però occorre silenzio e pochi proclami lacrimosi, io sono sempre privo di parole di fronte al dolore. Concordo con Te, caro Leandro, nel dire che in questo caso la casualità, il fato, hanno giocato veramente tutte le carte negative in loro possesso. Ora, paese colmo di gente come non mai e vetustà dello stesso hanno pesato come non mai. basti pensare che Accumoli, l'epicentro, meno abitato, meno turistico e meno costruito ha avuto ovviamente molti meno morti, fra qualche settimana anche Amatrice avrebbe avuto la metà della popolazione, e se tanto di mi dà tanto anche la metà dei morti. Basta polemiche, stringiamoci tutti in silenzio e io dico anche basta al giornalismo del dolore, avrei preferito una mezza giornata di oscuramento delle tv per lutto nazionale a quelle interviste sulle barelle o a ai microfoni appoggiati alle macerie. Mi scuso veramente con tutti per questo sfogo contro i mezzi di comunicazione ma alle volte sembrano eccedere.