Confermo Longines anche a Fidenza Outlet Village, con sconti vicini al 30%. Ovviamente non presenti alcuni modelli di punta. Torno sul tema outlet perchè ci sono diverse strategie da valutare. Ci sono marchi di vertice che, usano l'outlet per smaltire i veri esuberi di produzione e gli invenduti dei loro store monomarca. Penso ad esempio a Loro Piana ( molto molto caro anche negli outlet stessi) oppure Aspesi oppure Marni. Tra l'altro ho citato tre nomi che si possono contraddistinguere per la loro classicità e quindi portabilità nel tempo. Accanto a questi nomi di vertice poi troviamo altri marchi che producono merce appositamente per gli outlet, è il caso del già citato Ralph Lauren che accanto ad una gamma di prodotti veri ha tutta una gamma di prodotti corollario che produce solo per gli outlet stessi. Nel Nord Italia, essendo tale marchio presente in quasi tutti gli outlet ( fidenza, Barberino e Serravalle, forse anche Castelguelfo), si è mangiato il sessanta per cento del mercato. Poi ci sono marchi che producono solo ed esclusivamente per gli outlet, storici marchi, semifalliti che ora non si fila più nessuno e che sono solo l'ombra di un rigoglioso passato, tipo Enrcico Coveri o Henry Cotton. Io vedo tanta robetta propinata ai ricercatori dell'affare dell'ultimo momento, i soliti italiani che pensano di essere più furbi degli altri e coloro che credono di assurgere a categorie sociali superiori con un bel marchione stampato sulla polo. In realtà, con i marchi più seri, alcuni di questi già citati, si possono ottenere sulal stagione passata sconti del 50%, che sono poi i medesimi che si ottengono al negozio durante i saldi. Unico vantaggio che alcuni marchi propongono tutta la gamma e collezione che mai potresti ritrovare al negozio. Insomma, occorre sapere discernere e sapere comprendere che sotto un certo prezzo non si può avere quella quantità di merce a tutte le stagioni. Chi sa valutare e sa dare un prezzo alle cose o sa discernere un briciolo la qualità, può anche trovarsi bene all'outlet. Chi arraffa tutto quanto è all'80% del cartellino sarà soddisfatto delle percentuali, chi invece ( chiamato da angelo fashonista, che nel gergo degli addetti ai lavori ha tutto un altro significato) è uno o una fashion victim, amerà in maniera spudorata farsi spennare nel mondo delle boutique sulle vie principali delle città. Orbene, che dire, un briciolo di cultura, un annesso di conoscenza, un minimo di informazione, aggiunto ad una sana lettura dei cartellini ( non intesa nel marchio ma nelle composizioni dei tessuti e nei luoghi di produzione) , possono aiutare a vestire in tutta onestà la famiglia. Serravalle ad esempio ha un target molto più elevato di altri, mentre Mantova non ha lo stesso appeal. Ma in generale, la creazione degli Outlet ha massacrato il piccolo commercio che si è trovato stretto nella morsa di questi ultimi e delle grandissime multinazionali ( H&M, Zara). Insomma , se si è consapevoli di ciò che gli outlet rappresentano, ben venga. Io personalmente, se avessi ancora la bottega sottocasa che mi trattava bene comunque ne farei volentieri a meno.