Giorgio, a proposito della "satira" quale massimo esempio della "libertà di espressione" (altro odioso, per me, luogo comune) a proposito della quale viene sempre citato Voltaire, ti rispondo con lo stesso Voltaire e con un suo pensiero che al contrario non viene citato mai:
"si ha pietà di un folle; ma quando la demenza diventa furore, lo si lega. La tolleranza, che è una virtù, sarebbe in quel caso un vizio."
A me pare del tutto evidente che quella di Charlie Hebdo sia demenza (ignoranza e pregiudizio) divenuta furore (sin da quando raffigurava un profeta venerato da un miliardo di credenti con le fattezze di una testa di c****o). E che quello delle libertà democratiche sia sempre più un pretesto retorico e ideologico altrettanto demente e furioso dietro al quale nascondere un culto dogmatico, quello della democrazia appunto, di cui la "libertà di espressione" é sempre più parte della sua liturgia retorica e fanatica.
Resto dell'idea che un sistema nel quale l'individuo può trincerarsi dietro questi totem ideologici potendo così godere di sostanziale impunità e libertà di insultare pubblicamente interi popoli e intere culture nei modi e nei tempi più spregevoli, senza dover mai rispondere delle proprie responsabilità personali per ciò che fa come individuo e non come chierico di un culto quale è ormai questo fanatismo ideologico della democrazia, é un sistema intimamente marcio e che si presta alla creazione di autentiche aberrazioni ideologiche e intellettuali (oltre che a pericolosissime derive che credevamo sepolte nella storia del 900).
Espelliamo "imam" che predicano odio, in fin dei conti molta di questa sedicente satira, e più in generale di ció che chiamiamo giornalismo, non fa nulla di diverso (e spesso fa anche di peggio), e lo fa anche in modo più vile e cialtrone, vestendosi di "libertà d'espressione" e facendo, una volta di più, carne di porco di quel concetto di democrazia che tanto vanagloriosamente ci ostiniamo a celebrare ma per la quale sempre meno riusciamo a concepire sani anticorpi autoritari contro la sua mistificazione e degenerazione,.