Comunque in questa ultima settimana ancora una volta Bergoglio è caduto nelle sue solite contraddizioni populiste.
Accolto con freddezza a Tbilisi nel cuore dell'ortodossia cristiana per arringare quelle folle si è lanciato in una discutibile critica alla teoria del gender, neanche il tempo di chiedersi se fosse improvvisamente rinsavito che tornato in Italia ha subito voluto correggere il tiro rimangiandosi di fatto la metà delle cose dette poche ore prima.
Un parolaio populista e cerchiobottista che sta facendo danni incalcolabili alla credibilità della Chiesa nel mondo.