Gianni io ho simpatia per te e lo sai.... ma questa della crociata anti-patek mi disturba perchè non corrisponde a verità.
Non mi riferivo a te. Infatti ho scritto:
Confrontando i prezzi di due orologi con cassa in oro Angelo non stava rispondendo a te, che confronti i due modelli del sondaggio (lui ha spiegato in altro post perché preferisce il Patek), ma a chi parla di una generale politica dei prezzi di Patek;
Solo che tu ti sei fatto un po' prendere - a mio avviso - dalla foga della discussione, nella quale si sono incrociati due discorsi distinti e separati: il confronto tra due modelli (da cui era partito il tutto) e... Patek (listini, qualità, rapporto prezzo/qualità, novità, ecc. ecc. ecc.).
Mi dici che la novità non coincide con la qualità ma il movimento Souverain è quello che ha, assieme al tourbillon, creato la fama di Journe, vincendo tutti i premi possibili e immaginabili, sicuramente saprai che Journe nonostante sia un indipendente che si scontra con maisons ricchissime, è stato premiato dai suoi colleghi per i suoi movimenti più di chiunque altro lo è stato mai nella storia dell'orologeria.
Ti ho parlato di un cronometro di grande qualità e precisione non solo nuovo e bello.
Non ho scritto che tu hai perorato la qualità del CB basandoti solo sulla sua novità.
Le tue argomentazioni sono ampie e puntuali.
Ho semplicemente evidenziato un'insistenza a mio avviso superflua su un elemento - la "novità" - che,
in quanto tale, è solo un valore aggiunto.
La "novità" di Journe apporta migliorie tecnico-funzionali? Benissimo, parliamo di quelle!
Parlare semplicemente di "novità", "nuovo", "innovativo" è un mantra poco utile.
Non puoi volermi far passare l'assunto che una casa di orologeria fa bene a non rinnovare un movimento che ha oltre 50 anni.
Condivido, ma questo discorso investe non tanto la qualità del singolo prodotto, quanto il nostro giudizio sulla politica di una casa.
Un prodotto può essere validissimo - in un settore a tecnologia matura - anche con cinquant'anni di età (e le piccole migliorie nel frattempo apportate).
Se con i tuoi soldi con cui compri un -nuovo- orologio, un orologio del 2016 costoso, compri anche ricerca e sviluppo, un movimento realizzato con tutta la ricerca e tecnologia migliorata negli ultimi 50 anni, anzichè metterseli tutti in tasca il proprietario della Maison (Stern o chiunque altro che sia)... non ti fa piacere?
Il valore di mercato non corrisponde - tu lo sai meglio di me - al valore intrinseco, ma è dettato dall'incontro di domanda e offerta.
Io posso ritenere - e concordo con te - che il prezzo richiesto per gli orologi nuovi non sia giustificato da costi produttivi (largamente inferiori) o di ricerca (ormai ammortizzati).
Ma non ne deduco che il prodotto sia scadente. Deduco solo che non ha un rapporto qualità/prezzo appropriato.
Assodato questo, posso (ammesso che abbia le possibilità economiche per ragionare su un acquisto di tale portata):
- rinunciare
in toto all'acquisto, perché giudico l'orologeria di lusso una spesa che non trova riscontro nella qualità effettiva, magari dirottandomi sul
vintage (se ragioniamo solo in termini di rapporto qualità/prezzo, sarebbe l'unica scelta sensata...);
- dirottare l'acquisto su un altro prodotto, se ne trovo uno equivalente con convenienza migliore (sia pure non ottimale in assoluto, perché tutti gli orologi di lusso nuovi hanno prezzi eccessivi);
- infischiarmene della convenienza, se ritengo che le alternative non siano per me soddisfacenti.