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F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue

ciaca

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #60 il: Settembre 10, 2016, 11:47:16 am »
Citazione
No, Istaro. Il fatto è che io ho detto che i listini di Patek sono i più alti di tutti. E Angelo mi ha contestato questo. Io invece ho già dimostrato che guarda caso nel 2011 il listino del Patek era più caro di ben 2000 euro di quello del Journe

L'unica cosa che hai dimostrato è che non ti arrendi nemmeno davanti all'evidenza perché i prezzi degli orologi (IN ORO) te li ho già scritti e quelli di Journe sono SUPERIORI, come sono superiori quelli di Lange&Sohne.

E l'oro Journe come tutti se lo fa pagare a sangue di Papa anche rispetto al "virtuoso" tantalio (che AP, non mago merlino, già usava per i Royal Oak un quarto di secolo fa) visto che lo stesso orologio in oro rosa se lo faceva pagare quasi il doppio del tantalio.

Quindi NON É VERO CHE PATEK HA I PREZZI DI LISTINO PIÙ ALTI DEI CONCORRENTI
Non é ripetendo 100 volte la stessa balla che la fai diventare realtà.
« Ultima modifica: Settembre 10, 2016, 11:53:28 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #61 il: Settembre 10, 2016, 11:49:47 am »
E continui a fare un paragone sballato perché devi confrontare orologi di metallo nobile, che al di là delle supercazzole sul tantalio anche Journe fa pagare di più come ogni altRa casa, rispetto a qulunque altra lega.
Infatti quando il CB costava 14k euro il chronometre souverain in oro rosa ne costava oltre 22k (quasi il DOPPIO).
Per dimostrare una cosa FALSA, ossia che PP ha listini più alti della concorrenza, devi andare a prendere un orologio in metallo vile (che costa la metà dello stesso orologio in metallo nobile della medesima casa).
Piú tutta la supercazzola sul chf, per completare.
E poi i "tifosi" sono gli altri.....

...a parte che si continua a parlar della scelta del tantalio come se fosse stata fatta per risparmiare l'oro quando è evidente la scelta concettuale del materiale per avere una cassa con tonalità Bleu...
Ribadito per l'ennesima volta ciò, Angelo nel chiedere la cassa in oro al Journe, dovresti ricordare che, a differenza del CB, il movimento del Patek non è in oro, quindi il confronto, se vuoi esser coerente e vuoi farlo con il Souverain in oro, dovresti chiederlo con il patek in oro con movimento in oro.... Ahhh non lo fanno, vabbè allora con un movimento innovativo e molto performante...ah, non lo hanno.... Beh allora con delle finiture superiori come quelle del Journe...ah non fanno nemmeno quelle....
Ma allora di che stiamo parlando? :D ;D
A me, sinceramente, appare davvero un paragone impari.

Angelo non ha tutti i torti, perché ha evidenziato l'inquinamento di questa discussione: partendo dal confronto tra due orologi, infatti, si è sconfinati nella solita, inconsistente, stucchevole crociata anti-Patek...

Confrontando i prezzi di due orologi con cassa in oro Angelo non stava rispondendo a te, che confronti i due modelli del sondaggio (lui ha spiegato in altro post perché preferisce il Patek), ma a chi parla di una generale politica dei prezzi di Patek; la quale sarebbe, su tutte le tipologie, più esosa della concorrenza.
Che ci sia differenza di valore, tra un modello con cassa in tantalio e uno con cassa in oro, lo pensa Journe stesso, che faceva pagare il secondo (in base ai prezzi che abbiamo visto) una cifra enormemente superiore al primo...

Io capisco le esitazioni di Gianluca relative al sondaggio: non è lui ad averla buttata in caciara, ma ha constato che la caciara c'è già e non se la sente di scendere in campo... perché non si capisce se si devono mettere a confronto due modelli o se si sta facendo un referendum pro o contro Patek.

Ultima considerazione: in quasi ogni tuo post hai sottolineato, come un mantra, la "novità" del calibro di Journe.
Ma, come ho scritto più volte, questo non è di per sé  un elemento che coincide con la qualità.
Novità può  significare miglioramento di prodotto: ma bisogna verificarlo nel merito (nel nostro caso, in termini di qualità tecnica, un calibro più sottile e con microrotore, seppur più datato, resta superiore).
Novità significa indubbiamente originalità, e può significare relativa rarità di un pezzo. Ma questi sono valori collezionistici, non relativi alla qualità del calibro.
Insomma, la novità non è un dato di qualità, ma casomai un valore aggiunto che alcuni possono apprezzare più di altri.

Il calibro di Journe ha un bellissimo disegno, è rifinitissimo, costruito con materiali nobili: doti apprezzabilissime tanto oggi quanto fra cinquant'annni!  ;)
Ma prima di scrivere informarsi un po' non vale? Invece di fare il tifo? Dunque il confronto era nato come dice il titolo su due precisi orologi, persino nell'altro topic. Era nato perché Angelo da novello tifoso Patek, lui che dopo Roth non ha un indipendente che sia uno, aveva detto che il 6000 costava a listino meno del CB. Lui lo ha scritto. Lo ha ripetuto sino alle soglie dell'imsulto come suo solito. Ora le cifre hanno dimostrato che non era vero. Ora tu tenti come lui di spostare il discorso su altri modelli di Journe . A parte il fatto che hai preso il prezzo del Journe in versione platino, a parte il fatto che il calibro del Cronometre souveraine è diverso e più complicato di quello del CB (Basterebbe guardare il quadrante per capirlo ( ma tu questi orologi non li conosci quindi con le tue invettive fai errori su errori, come Angelo), a parte che dubito che produrre tutto in tantalio costi meno di produrre tutto in oro, perché il tantalio costa ma soprattutto costa un mucchio lavorarlo e ci voglion macchine apposite, assai costose, per produzioni limitate, come la mettiamo con il calibro in oro? Io allora potrei dire seguendoti in questa logica contorta tua da tifoso di ultima categoria intellettuale che nessun Journe può confrontarsi ad un Patek perché di maggior valore in quanto ha il calibro d'oro di Journe non esiste in nessun Patek? Sarebbe serio come ragionamento? No. Ma sopratutto tutto questo non c'entra nulla con il confronto tra due precisi orologi che Angelo ha innescato sparando cavolate.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #62 il: Settembre 10, 2016, 11:56:17 am »
Citazione
No, Istaro. Il fatto è che io ho detto che i listini di Patek sono i più alti di tutti. E Angelo mi ha contestato questo. Io invece ho già dimostrato che guarda caso nel 2011 il listino del Patek era più caro di ben 2000 euro di quello del Journe

L'unica cosa che hai dimostrato è che non ti arrendi nemmeno davanti all'evidenza perché i prezzi degli orologi (IN ORO) te li ho già scritti e quelli di Journe sono SUPERIORI, come sono superiori quelli di Lange&Sohne.
Quindi NON É VERO CHE PATEK HA I PREZZI DI LISTINO PIÙ ALTI DEI CONCORRENTI
Non é ripetendo 100 volte la stessa balla che la fai diventare realtà.
Tu non hai dimostrato niente se non sparare cavolate e tentare di cambiare discorso. E te lo confermo: a parità di metallo, e malgrado il calibro in oro assente su Patek, e malgrado le finiture e la raffinatezza meccanica, il prezzo di listino del 99,9 periodico di Journe è inferiore anche della metà anche di più di quello degli equivalenti Patek. Vuoi un esempio? Puoi prendere la ripetizione minuti che Journe costa 18Ok, ed è ultrapiatta, mentre Patek una non ultrapiatta la vende a quasi 400k euro, senza indicatore della riserva di carica e senza calibro in oro. Oppure prendiamo un tourbillon semplice: Journe 148k, Pp oltre 300k. Vogliamo proseguire? Tra i perpetui i Patek, con aggiornamento lumaca, indicazione a sfere, calibro vecchio di almeno 40 anni , costano oltre 80 k. Il perpetuo Journe istantaneo a dischi con pure indicazione di riserva di carica costa sopra i 60k. E tra un istantaneo è un non istantaneo in termini di complessità meccanica c'è una differenza enorme. Allora che cosa hai dimostrato ? Hai dimostrato di essere arrogante, di avere torto, e di non ammetterlo, e di non conoscere gli orologi contemporanei. E di essere un novello è penoso tifoso Patek e di denigrare tutti gli indipendenti moderni.
« Ultima modifica: Settembre 10, 2016, 11:58:53 am da mbelt »
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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #63 il: Settembre 10, 2016, 11:57:26 am »
Io ho votato Journè perché per me è più bello, il tantalio che valga più o meno dell'oro a me cambia poco ma di sicuro è più esclusivo e particolare.
Detto questo, sui movimenti, se potessi scegliere io me ne fregherei del movimento in oro ed infilerei dentro al Journè il 240 che a me piace molto esteticamente, ho una adorazione per il micro rotore e checchè se ne dica, il mio va da dio!

Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #64 il: Settembre 10, 2016, 11:58:00 am »

Angelo non ha tutti i torti, perché ha evidenziato l'inquinamento di questa discussione: partendo dal confronto tra due orologi, infatti, si è sconfinati nella solita, inconsistente, stucchevole crociata anti-Patek...

Confrontando i prezzi di due orologi con cassa in oro Angelo non stava rispondendo a te, che confronti i due modelli del sondaggio (lui ha spiegato in altro post perché preferisce il Patek), ma a chi parla di una generale politica dei prezzi di Patek; la quale sarebbe, su tutte le tipologie, più esosa della concorrenza.
Che ci sia differenza di valore, tra un modello con cassa in tantalio e uno con cassa in oro, lo pensa Journe stesso, che faceva pagare il secondo (in base ai prezzi che abbiamo visto) una cifra enormemente superiore al primo...

Io capisco le esitazioni di Gianluca relative al sondaggio: non è lui ad averla buttata in caciara, ma ha constato che la caciara c'è già e non se la sente di scendere in campo... perché non si capisce se si devono mettere a confronto due modelli o se si sta facendo un referendum pro o contro Patek.

Ultima considerazione: in quasi ogni tuo post hai sottolineato, come un mantra, la "novità" del calibro di Journe.
Ma, come ho scritto più volte, questo non è di per sé  un elemento che coincide con la qualità.
Novità può  significare miglioramento di prodotto: ma bisogna verificarlo nel merito (nel nostro caso, in termini di qualità tecnica, un calibro più sottile e con microrotore, seppur più datato, resta superiore).
Novità significa indubbiamente originalità, e può significare relativa rarità di un pezzo. Ma questi sono valori collezionistici, non relativi alla qualità del calibro.
Insomma, la novità non è un dato di qualità, ma casomai un valore aggiunto che alcuni possono apprezzare più di altri.

Il calibro di Journe ha un bellissimo disegno, è rifinitissimo, costruito con materiali nobili: doti apprezzabilissime tanto oggi quanto fra cinquant'annni!  ;)

Gianni io ho simpatia per te e lo sai.... ma questa della crociata anti-patek mi disturba perchè non corrisponde a verità.
Io, come ho detto già mille volte, considero Patek una straordinaria azienda, magari più per il suo passato che per il suo presente.
Mi piace il Nautilus in oro rosa dial Brown e ho un debole per il rattrapante 5950.

Mi sono sforzato per fare appunti puntuali e documentati, quindi nulla di precostituito.

Mi dici che la novità non coincide con la qualità ma il movimento Souverain è quello che ha, assieme al tourbillon, creato la fama di Journe, vincendo tutti i premi possibili  e immaginabili, sicuramente saprai che Journe nonostante sia un indipendente che si scontra con maisons ricchissime, è stato premiato dai suoi colleghi per i suoi movimenti più di chiunque altro lo è stato mai nella storia dell'orologeria.
Ti ho parlato di un cronometro di grande qualità e precisione non solo nuovo e bello.
Poi lo vogliamo dire che se Patek non fa un movimento nuovo da 50 anni non è perchè quel movimento è la perfezione assoluta bensi perchè la clientela non s'informa e non sa nulla di movimenti, pensano sia nuovi e performanti e quindi può risparmiare gli enormi costi di ricerca e sviluppo.
Non puoi volermi far passare l'assunto che una casa di orologeria fa bene a non rinnovare un movimento che ha oltre 50 anni.
Se con i tuoi soldi con cui compri un -nuovo- orologio, un orologio del 2016 costoso, compri anche ricerca e sviluppo, un movimento realizzato con tutta la ricerca e tecnologia migliorata negli ultimi 50 anni, anzichè metterseli tutti in tasca il proprietario della Maison (Stern o chiunque altro che sia)... non ti fa piacere?
Io non ci arrivo, scusatemi....queste etichette affibbiate anche quando uno si sforza di farsi capire.
Poi amen che ti devo dire, se non sono in grado di spiegarmi, sarà un mio limite e mi terrò questa etichetta....
però secondo me,faccio più bene io a Patek pretendendo qualcosa a livello del blasone che chi gli dice "ma si continua così,basta che ogni volta fai un restyling al dial e sei a posto anche per i prossimi 50 anni"
« Ultima modifica: Settembre 10, 2016, 12:00:08 pm da claudio969 »

Istaro

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #65 il: Settembre 10, 2016, 11:59:30 am »
Io voglio sapere il prezzo di oggi.

Ti deve essere sfuggito il post...

Prezzi attuali effettivamente praticati sul nuovo (fonte Chrono24):

- Patek 6000G: c'è un reseller tedesco che lo vende a 17.500 euro, gli altri da 19.000 in su;

- F.P. Journe Souveraine Chronomètre Bleu: da 19.500 euro.
Non voglio i prezzi dei reseller , voglio quelli di listino.

E perché? A che scopo? Che cosa vuoi dimostrare?

E poi non è possibile confrontare i listini, se tu stesso hai detto che Journe li cambia ogni mese!
Dobbiamo prendere in considerazione i listini di gennaio? Di luglio? All'apertura o chiusura settimanale del Forex? Prima o dopo una seduta della BCE?  ::)

Sembra che tu stia cercando ad ogni costo numeri che ti diano ragione.
Il problema è che non si capisce più a che cosa devono dar ragione... :-\
No, Istaro. Il fatto è che io ho detto che i listini di Patek sono i più alti di tutti. E Angelo mi ha contestato questo. Io invece ho già dimostrato che guarda caso nel 2011 il listino del Patek era più caro di ben 2000 euro di quello del Journe. Ed è uno  scandalo considerato che dovrebbe essere per lo meno il contrario visto la abissale e  osservata da quasi tutti , quelli che giudicano gli orologi con abiettività, differenza di valore e di contenuti tra i due orologi. Che cosa c'entrano o prezzo di singoli reseller che possono essere smentiti dai prezzi di decine o centinaia di altri reseller, perché influenzati da fattori altri e non controllabili? Stiamo ai dati ufficiali - i listini - ed era su questo che era nata la discussione con Angelo. Quindi semmai il tuo è un tentativo di dar  ragione ad Angelo usando dati che nulla c'entrano con quell di cui si stava discutendo, come tuo solito, pensando di avere a che fare con imbecilli che non se ne accorgono. Ora infatti secondo i i dati di BadoeroII, ammesso che siano ultimi, guarda caso il Patek sarebbe più caro di oltre 2000 euro del Journe, quindi Angelo a negare l'impossibile  ha avuto torto anche in questo caso.Il confronto finale andrebbe fatto tra l' ultimo listino Patek e l'ultimo listino Journe. Forse dovresti riflettere su un po' di cose che ti sfuggono, e non ne sono sopreso. È più seria una casa che aumenta a capocchia di tanto in tanto, presentando addirittura listini in monete diverse e divergenti, oppure una casa che presenta un listino solo in CHF e che ogni mese corregge i listini nelle valute locali sia in salita che in discesa a seconda di come si muove il cambio? Vedi tu, io la mia risposta ce l'ho. Una casa così non prende come scusa un momentaneo indebolimento dell'euro sul franco per aumentare a dismisura quando magari dopo pochi giorni il franco cala, cosa che è successa diverse volte. Già ma diamo contro a Journe e ragione alla povera Patek che fa orologi così belli ( senza idee, e senza contenuti). NB : patetico il tentativo di alcuni di non considerare che oltre alla cassa in tantalio, unico orologio con tutta la cassa in tantalio mai fatta ad oggi, come avevo scritto dall'inizio, metallo raro, molto virtuoso per le caratteristiche e molto difficile e costoso da lavorare, con costi che credo superiori all'oro, il calibro in oro 18 carati del Journe, come se non costasse nulla. Le finiture sarebbero simili tra questo Patek e il Journe? Ci sarebbe da ridere, ma è la prova di quale punto la faziosità e la incompetenza, e l'acrimonia, verso l'orologeria contemporanea giunga.

 :o

Il listino, il reseller, la marca, il modello, il valore, i contenuti, il tantalio, l'oro, il franco che "dopo pochi giorni cala", i costi, i prezzi, le finiture, gli imbecilli, l'incompetenza, l'acrimonia...

La tesi - abbasso Patek, viva l'orologeria contemporanea - la conosciamo (anche se non mi sembrava né originale né  pertinente col topic).
La logica argomentativa è un optional...  ::)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #66 il: Settembre 10, 2016, 12:00:34 pm »
Citazione
aveva detto che il 6000 costava a listino meno del CB

MAI SCRITTA UNA SCIOCCHEZZA SIMILE.
Io ho scritto che quando comprai il 6000 sia L&S che Journe avevano orologi con caratteristiche paragonabili (metallo nobile e solo tempo), ossia il saxonia auomatoco e il chronometre souverain, con listini di circa QUATTROMILA euro SoPra (entrambi intorno ai 20k a fronte di un allora listino di 16 per il PP).

Il CB nel tuo delirio da scivolamento sugli specchi, l'hai tirato fuori tu per dimostrare che il listino del 6000 è più alto, peccato che journe è il primo a farsi pagare l'oro il doppio del tantalio (23k euro il chronometre souverain in oro rosa quando il CB uscì a 14k) e quindi il prezzo del PP devi confrontarlo con quello di altri orologi IN ORO. Con buona pace di tutte le supercazzole, sul tantalio e sul chf e sul Global warming, stai continuando a dire una cosa FALSA che chiunque può verificare semplicemente confrontando prezzi di listino senza bisogno di esegesi o erudite analisi del cazzaro di turno.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #67 il: Settembre 10, 2016, 12:06:53 pm »
Votato CB  perché mi piace infinitamente, dai riflessi del quadrante alla cassa in tantalio passando per il calibro in oro.
Del PP apprezzo il calibro con microrotore ma per me ha un dial inguardabile, affollatissimo.
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

mbelt

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #68 il: Settembre 10, 2016, 12:09:25 pm »
Citazione
aveva detto che il 6000 costava a listino meno del CB

MAI SCRITTA UNA SCIOCCHEZZA SIMILE.
Io ho scritto che quando comprai il 6000 sia L&S che Journe avevano orologi con caratteristiche paragonabili (metallo nobile e solo tempo), ossia il saxonia auomatoco e il chronometre souverain, con listini di circa QUATTROMILA euro SoPra (entrambi intorno ai 20k a fronte di un allora listino di 16 per il PP).

Il CB nel tuo delirio da scivolamento sugli specchi, l'hai tirato fuori tu per dimostrare che il listino del 6000 è più alto, peccato che journe è il primo a farsi pagare l'oro il doppio del tantalio (23k euro il chronometre souverain in oro rosa quando il CB uscì a 14k) e quindi il prezzo del PP devi confrontarlo con quello di altri orologi IN ORO. Con buona pace di tutte le supercazzole, sul tantalio e sul chf e sul Global warming, stai continuando a dire una cosa FALSA che chiunque può verificare semplicemente confrontando prezzi di listino senza bisogno di esegesi o erudite analisi del cazzaro di turno.

Ma sono modelli diversi, uno è l'entry level della gamma con un sforzo di contenimento dei prezzi, e un calibro più semplice ( il CB) l'altro è un modello con un calibro più complicato ( riserva di carica, due bariletti e quadrante in oro che il CB non ha) . E secondo le tue astruserie dialettiche infantili come la mettiamo con il fatto che il CALUBRO DI  TUTTI I JOURNE È D'ORO, mentre i Patek che confronti sono in ottone, neppure in argento tedesco? Come la mettiamo, visto che riduci tutto ad un confronto tra metalli? Cioè tu oltre ora a negare il fatto che hai sostenuto che il CB costasse più del 6000 e ora cambi discorso dopo aver scoperto che non è vero, mentre ti inventi che ora conta solo ridurre tutto al costo dei metalli, neppure tieni in considerazione che il Souveraine ha la riserva di carica, il quadrante in oro, oltre al calibro in oro, e il quadrante guilloché che il Patek non ha? Come la mettiamo? E gli altri esempi che ti ho fatto non valgono? Che Patek ha i listini più cari di tutto il mercato, che si tramutano di solito in prezzi reali ancora più cari per i minori sconti, lo sanno anche i sassi, e che JOURNE sia uno dei più convenienti orologiai indipendenti. Come la mettiamo? Continua a sparare cavolate e a cambiare discorso, non ti seguo. Continua a smentire quello che è noto a tutti anche di fronte alla evidenza, come tuo solito fai bella figura.
« Ultima modifica: Settembre 10, 2016, 12:16:01 pm da mbelt »
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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #69 il: Settembre 10, 2016, 12:10:06 pm »
Orologio semplicemente splendido (il rotore non è in oro n.d.r.) che a quelle cifre è praticamente regalato (mai trovati nos a 1000 euro e nemmeno a 2500 altrimenti ne avrei già una decina :) me potevi pure avvisa') e che dimostra come in termini di rapporti q/p QUALUNQUE orologio moderno pagato nuovo sia completamente fuori prezzo. Pure i Journe che, tra parentesi, tra 40 anni potrebbero valere quanto oggi vale un palerouter (per fortuna io non ci sarò) :D

....ma come ti chiamano: sciagura??!  :D :D
chiedimi dove ho le mani?  ;D

Sono d'accordo, mi piace molto il Polerouter, il NOS era a 2.5k bellissimo, ho chiesto consiglio a Ermanno per non prendere una fregatura, quando sono andato a opzionarlo lo avevano appena venduto in mattinata  :'( :'(
Che ne sapevo che t'interessava??

Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #70 il: Settembre 10, 2016, 12:12:21 pm »
Marco calma, sempre di minchiate stiamo parlando, dai  ;D

mbelt

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #71 il: Settembre 10, 2016, 12:13:27 pm »
Marco calma, sempre di minchiate stiamo parlando, dai  ;D
Sono calmissimo, ho argomentato perché si scrivono cavolate e non si ammettono gli errori.
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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #72 il: Settembre 10, 2016, 12:16:47 pm »
Orologio semplicemente splendido (il rotore non è in oro n.d.r.) che a quelle cifre è praticamente regalato (mai trovati nos a 1000 euro e nemmeno a 2500 altrimenti ne avrei già una decina :) me potevi pure avvisa') e che dimostra come in termini di rapporti q/p QUALUNQUE orologio moderno pagato nuovo sia completamente fuori prezzo. Pure i Journe che, tra parentesi, tra 40 anni potrebbero valere quanto oggi vale un palerouter (per fortuna io non ci sarò) :D

....ma come ti chiamano: sciagura??!  :D :D
chiedimi dove ho le mani?  ;D

Sono d'accordo, mi piace molto il Polerouter, il NOS era a 2.5k bellissimo, ho chiesto consiglio a Ermanno per non prendere una fregatura, quando sono andato a opzionarlo lo avevano appena venduto in mattinata  :'( :'(
Che ne sapevo che t'interessava??
Io il mio Polerouter l'ho pagato 700 euro, e sono già tanti.
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Istaro

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« Risposta #73 il: Settembre 10, 2016, 12:43:16 pm »
Gianni io ho simpatia per te e lo sai.... ma questa della crociata anti-patek mi disturba perchè non corrisponde a verità.

Non mi riferivo a te. Infatti ho scritto:
Confrontando i prezzi di due orologi con cassa in oro Angelo non stava rispondendo a te, che confronti i due modelli del sondaggio (lui ha spiegato in altro post perché preferisce il Patek), ma a chi parla di una generale politica dei prezzi di Patek;

Solo che tu ti sei fatto un po' prendere - a mio avviso - dalla foga della discussione, nella quale si sono incrociati due discorsi distinti e separati: il confronto tra due modelli (da cui era partito il tutto) e... Patek (listini, qualità, rapporto prezzo/qualità, novità, ecc. ecc. ecc.).


Mi dici che la novità non coincide con la qualità ma il movimento Souverain è quello che ha, assieme al tourbillon, creato la fama di Journe, vincendo tutti i premi possibili  e immaginabili, sicuramente saprai che Journe nonostante sia un indipendente che si scontra con maisons ricchissime, è stato premiato dai suoi colleghi per i suoi movimenti più di chiunque altro lo è stato mai nella storia dell'orologeria.
Ti ho parlato di un cronometro di grande qualità e precisione non solo nuovo e bello.

Non ho scritto che tu hai perorato la qualità del CB basandoti solo sulla sua novità.
Le tue argomentazioni sono ampie e puntuali.

Ho semplicemente evidenziato un'insistenza a mio avviso superflua su un elemento - la "novità" - che, in quanto tale, è solo un valore aggiunto.

La "novità" di Journe apporta migliorie tecnico-funzionali? Benissimo, parliamo di quelle!  :)

Parlare semplicemente di "novità", "nuovo", "innovativo" è un mantra poco utile.


Non puoi volermi far passare l'assunto che una casa di orologeria fa bene a non rinnovare un movimento che ha oltre 50 anni.

Condivido, ma questo discorso investe non tanto la qualità del singolo prodotto, quanto il nostro giudizio sulla politica di una casa.

Un prodotto può essere validissimo - in un settore a tecnologia matura - anche con cinquant'anni di età (e le piccole migliorie nel frattempo apportate).


Se con i tuoi soldi con cui compri un -nuovo- orologio, un orologio del 2016 costoso, compri anche ricerca e sviluppo, un movimento realizzato con tutta la ricerca e tecnologia migliorata negli ultimi 50 anni, anzichè metterseli tutti in tasca il proprietario della Maison (Stern o chiunque altro che sia)... non ti fa piacere?

Il valore di mercato non corrisponde - tu lo sai meglio di me - al valore intrinseco, ma è dettato dall'incontro di domanda e offerta.
Io posso ritenere - e concordo con te - che il prezzo richiesto per gli orologi nuovi non sia giustificato da costi produttivi (largamente inferiori) o di ricerca (ormai ammortizzati).
Ma non ne deduco che il prodotto sia scadente. Deduco solo che non ha un rapporto qualità/prezzo appropriato.

Assodato questo, posso (ammesso che abbia le possibilità economiche per ragionare su un acquisto di tale portata):
- rinunciare in toto  all'acquisto, perché giudico l'orologeria di lusso una spesa che non trova riscontro nella qualità effettiva, magari dirottandomi sul vintage  (se ragioniamo solo in termini di rapporto qualità/prezzo, sarebbe l'unica scelta sensata...);
- dirottare l'acquisto su un altro prodotto, se ne trovo uno equivalente con convenienza migliore (sia pure non ottimale in assoluto, perché tutti gli orologi di lusso nuovi hanno prezzi eccessivi);
- infischiarmene della convenienza, se ritengo che le alternative non siano per me soddisfacenti.
« Ultima modifica: Settembre 10, 2016, 12:54:41 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Istaro

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Re:F.P.Journe Chronometre Bleu Vs. Patek Philippe 6000g Blue
« Risposta #74 il: Settembre 10, 2016, 12:50:42 pm »
E continui a fare un paragone sballato perché devi confrontare orologi di metallo nobile, che al di là delle supercazzole sul tantalio anche Journe fa pagare di più come ogni altRa casa, rispetto a qulunque altra lega.
Infatti quando il CB costava 14k euro il chronometre souverain in oro rosa ne costava oltre 22k (quasi il DOPPIO).
Per dimostrare una cosa FALSA, ossia che PP ha listini più alti della concorrenza, devi andare a prendere un orologio in metallo vile (che costa la metà dello stesso orologio in metallo nobile della medesima casa).
Piú tutta la supercazzola sul chf, per completare.
E poi i "tifosi" sono gli altri.....

...a parte che si continua a parlar della scelta del tantalio come se fosse stata fatta per risparmiare l'oro quando è evidente la scelta concettuale del materiale per avere una cassa con tonalità Bleu...
Ribadito per l'ennesima volta ciò, Angelo nel chiedere la cassa in oro al Journe, dovresti ricordare che, a differenza del CB, il movimento del Patek non è in oro, quindi il confronto, se vuoi esser coerente e vuoi farlo con il Souverain in oro, dovresti chiederlo con il patek in oro con movimento in oro.... Ahhh non lo fanno, vabbè allora con un movimento innovativo e molto performante...ah, non lo hanno.... Beh allora con delle finiture superiori come quelle del Journe...ah non fanno nemmeno quelle....
Ma allora di che stiamo parlando? :D ;D
A me, sinceramente, appare davvero un paragone impari.

Angelo non ha tutti i torti, perché ha evidenziato l'inquinamento di questa discussione: partendo dal confronto tra due orologi, infatti, si è sconfinati nella solita, inconsistente, stucchevole crociata anti-Patek...

Confrontando i prezzi di due orologi con cassa in oro Angelo non stava rispondendo a te, che confronti i due modelli del sondaggio (lui ha spiegato in altro post perché preferisce il Patek), ma a chi parla di una generale politica dei prezzi di Patek; la quale sarebbe, su tutte le tipologie, più esosa della concorrenza.
Che ci sia differenza di valore, tra un modello con cassa in tantalio e uno con cassa in oro, lo pensa Journe stesso, che faceva pagare il secondo (in base ai prezzi che abbiamo visto) una cifra enormemente superiore al primo...

Io capisco le esitazioni di Gianluca relative al sondaggio: non è lui ad averla buttata in caciara, ma ha constato che la caciara c'è già e non se la sente di scendere in campo... perché non si capisce se si devono mettere a confronto due modelli o se si sta facendo un referendum pro o contro Patek.

Ultima considerazione: in quasi ogni tuo post hai sottolineato, come un mantra, la "novità" del calibro di Journe.
Ma, come ho scritto più volte, questo non è di per sé  un elemento che coincide con la qualità.
Novità può  significare miglioramento di prodotto: ma bisogna verificarlo nel merito (nel nostro caso, in termini di qualità tecnica, un calibro più sottile e con microrotore, seppur più datato, resta superiore).
Novità significa indubbiamente originalità, e può significare relativa rarità di un pezzo. Ma questi sono valori collezionistici, non relativi alla qualità del calibro.
Insomma, la novità non è un dato di qualità, ma casomai un valore aggiunto che alcuni possono apprezzare più di altri.

Il calibro di Journe ha un bellissimo disegno, è rifinitissimo, costruito con materiali nobili: doti apprezzabilissime tanto oggi quanto fra cinquant'annni!  ;)
Ma prima di scrivere informarsi un po' non vale? Invece di fare il tifo? Dunque il confronto era nato come dice il titolo su due precisi orologi, persino nell'altro topic. Era nato perché Angelo da novello tifoso Patek, lui che dopo Roth non ha un indipendente che sia uno, aveva detto che il 6000 costava a listino meno del CB. Lui lo ha scritto. Lo ha ripetuto sino alle soglie dell'imsulto come suo solito. Ora le cifre hanno dimostrato che non era vero. Ora tu tenti come lui di spostare il discorso su altri modelli di Journe . A parte il fatto che hai preso il prezzo del Journe in versione platino, a parte il fatto che il calibro del Cronometre souveraine è diverso e più complicato di quello del CB (Basterebbe guardare il quadrante per capirlo ( ma tu questi orologi non li conosci quindi con le tue invettive fai errori su errori, come Angelo), a parte che dubito che produrre tutto in tantalio costi meno di produrre tutto in oro, perché il tantalio costa ma soprattutto costa un mucchio lavorarlo e ci voglion macchine apposite, assai costose, per produzioni limitate, come la mettiamo con il calibro in oro? Io allora potrei dire seguendoti in questa logica contorta tua da tifoso di ultima categoria intellettuale che nessun Journe può confrontarsi ad un Patek perché di maggior valore in quanto ha il calibro d'oro di Journe non esiste in nessun Patek? Sarebbe serio come ragionamento? No. Ma sopratutto tutto questo non c'entra nulla con il confronto tra due precisi orologi che Angelo ha innescato sparando cavolate.

Scusa Marco, ma rileggendo il mio post che tu hai quotato, e la tua risposta che sto quotando a mia volta, non trovo nessuna attinenza...
Hai semplicemente sbagliato a quotare?  ???
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)