mai detto che sono robetta e mai potrei dirlo dopo 50 anni di onorata carriera ed il punto non è nemmeno se i nuovi sono migliori bensì che, è giusto che, se c'è progresso, se un futuro dev'esserci nel settore, si deve andar avanti e tentare di far calibri nuovi, migliori, più performanti e qualitativi, altrimenti chiamiamoli con il loro vero nome: RESTYLING, non nuovi modelli.
Ma che c'entra tutto questo col giudizio di pregio di un oggetto?
Siamo partiti dal valutare un orologio e quello che c'è dentro, che a tuo dire vale poco perché monta un calibro di 50 anni fá, per finire a questi panegirici sulle sorti dell'orologeria?
Famo Che t'é uscita male e stai ad abbozzá?!
Semplicemente ci sono cose che da 50 anni sono al vertice della loro tipologia e finché nessuno non riesce a/vuole fare di "meglio", piaccia o non piaccia ai cultori delle novità, restano al vertice con annesso pregio (che la lunga supremazia non deprime, semmai lo esalta).
Non si capisce poi perché si rimprovera di questa mancata innovazione chi queste cose ce le ha dentro. Perché non lo si rimprovera a Journe o a qualcun altro dei tanto celebrati indipendenti di fare un automatico più sottile e pregiato dei vari AP2120, PP240 o FP71 e Piaget 12P invece di certe Sacher torte?!
mai detto che sono robetta e mai potrei dirlo dopo 50 anni di onorata carriera ed il punto non è nemmeno se i nuovi sono migliori bensì che, è giusto che, se c'è progresso, se un futuro dev'esserci nel settore, si deve andar avanti e tentare di far calibri nuovi, migliori, più performanti e qualitativi, altrimenti chiamiamoli con il loro vero nome: RESTYLING, non nuovi modelli.
Ma che c'entra tutto questo col giudizio di pregio di un oggetto?
Siamo partiti dal valutare un orologio e quello che c'è dentro, che a tuo dire vale poco perché monta un calibro di 50 anni fá, per finire a questi panegirici sulle sorti dell'orologeria?
Famo Che t'é uscita male e stai ad abbozzá?!
Semplicemente ci sono cose che da 50 anni sono al vertice della loro tipologia e finché nessuno non riesce a/vuole fare di "meglio", piaccia o non piaccia ai cultori delle novità, restano al vertice con annesso pregio (che la lunga supremazia non deprime, semmai lo esalta).
Non si capisce poi perché si rimprovera di questa mancata innovazione chi queste cose ce le ha dentro. Perché non lo si rimprovera a Journe o a qualcun altro dei tanto celebrati indipendenti di fare un automatico più sottile e pregiato dei vari AP2120, PP240 o FP71 e Piaget 12P invece di certe Sacher torte?!
"Amore mio" (con rispetto parlando ) i panegirici sono una risposta ad una tua affermazione che recitava (incredibilmente aggiugerei) "ma perche PP e AP dovrebbero dopo 50 anni, tirar fuori un nuovo calibro?"
Se vuoi rimanere -ancora- in topic, e cioè il confronto tra i 2 orologi, il titolo è chiaro, qual'é il migliore tra i 2 orologi, ed il risultato é imbarazzante 15 a 3.... dei 3:
tu che giustamente hai apprezzato sinceramente l'orologio tanto da comprarlo.
Dario che ha troppo spesso fatto intendere che blasone e rivendibiita possono esser più importanti del valore intrinseco dell'orologio e quindi cosi dicendo anche la Jesus watch perde con PP
E Planar che ha detto non aver mai apprezzato il CB ed aver invece preso il predecessore del 6000.
Dici non si fanno calibri migliori di quanto si facesse 50 anni fa ma non è vero Angelo, forse non li fanno le grandi Maisons perche hanno ben valutato non gli conviene farli dal momento il grosso della clientela non li cerca ma tutti i calibri di Journe (manuale, automatico e le diverse complicazioni crono, tourbillon e saltarello) sono migliori di quelli di 50 anni fa, il manuale di Voutilainen, il Turbo 2 minuti di Roth, l'incredibile perpetuale di halter, per non dire l'ultimo fantastico di MB&F ma anche alcune Maison che non potevano cullarsi sugli allori come Lange, Moser e tanti altri che non vendendo solo per il marchio si danno da fare.
che il blasone e la rivendibilità siano più importanti del pregio di un orologio me lo hai messo in bocca tu 😅
Ho solo detto che nella scelta di un orologio tali fattori possono influire.
Se avessi guardato alla rivendibilità e al blasone non mi ritroverei con tutta una serie di orologi che valgono un quinto di cosa li pagai , ma sono contento così perché sono prodotti che mi piacciono ! Il discorso valore è saltato fuori quando è stato detto che certi modelli di case blasonate valgono una miseria e per quella miseria li avreste acquistati. Li ho fatto notare che se fosse così , allora avrebbero dovuto avere valori ben differenti da quello che il mercato dice mentre invece ai valori detti da qualcuno di voi si compra la fibbia !
Ed è stato lì che è nata la discussione su valore e pregio asserendo che se per qualcuno certi orologi hanno maggior pregio e valore di altri blasonati è un controsenso il volerli pagare come le molliche di pane.
Per quanto riguarda il paragone con le auto , ha poco senso. È logico che un motore non possa restare quello di 50 anni fa perché cambiano le esigenze. Ma cosa potrà mai cambiare nella misurazione del tempo ? Se il calibro era preciso già 50 anni fa con del pregio , oggi tali movimenti saranno rivisti , perfezionati ... Ma mettersi a creare un qualcosa di nuovo per accantonare definitivamente quella che fu una eccellenza , un cavallo di battaglia, magari anche a fronte di nuovi investimenti ha poco senso e nessun interesse per le aziende. Quante maison avrebbero tirato fuori con piacere milioni di euro per dotarsi di movimenti di manifattura se avessero potuto continuare a usare calibri Eta ?
Discorso differente è quello degli indipendenti che per ovvietà di cose hanno voluto dimostrare ed hanno dovuto dimostrare la loro bravura per imporsi nel mercato, facendo qualcosa di nuovo , realizzando calibri, realizzando complicazioni , curando le rifiniture ! Anche perché se non lo avessero fatto la gente avrebbe a parità di prodotto , comprato gli orologi delle case blasonate.
Un indipendente potrebbe anche usare un movimento vecchio , un qualcosa di esistente , ma lui stesso apporterà un valore aggiunto diverso all'orologio : eventualmente personalizzando il calibro , curando le rifiniture , curando i quadranti ... Insomma ogni indipendente cercherà di offrire qualcosa di diverso rispetto a quello che offre il consueto mercato orologier0. A volte riuscendo ad affermarsi con prodotti validi , altre volte sfornando obbrobri per stupire.
Quindi tornando all'oggetto del topic journe farà dei prodotti validi , ovviamente con movimenti rinnovati altrimenti con il piffero che saremmo qua a discutere di lui , e il CB rappresenta un suo prodotto identificativo del marchio e ad oggi produce 900 orologi che costano , magari non come PP le alte complication, anche perché non scordiamo che se uno deve buttare 400.000 euro su un orologio due calcoli se li fa sempre e c'è una unica e sola grande azienda che può permettersi di fare pagare queste cifre, per via di tutto quello che c'è dietro ma che ci si ostina a non vedere e a criticare.
Journe se avesse maggiori richieste aumenterebbe la sua produzione come qualsiasi altro imprenditore dotato di senso per gli affari cercando di mantenere alto il prodotto offerto. D'altronde quanti altri indipendenti assieme a RM hanno così tante boutique in giro per il mondo ? Ricorso a finanziamenti privati e bancari per creare un maggior valore nell'immagine ed è sacrosanto farlo.
Ad oggi su alcuni modelli Journe è quello che apprezzo di più perché fa un'orologeria classica , con estetiche che non stancano e che saranno sempre attuali. Esattamente come saranno sempre attuali tutti i modelli di Patek Philippe. Il Calatrava 6000 ha una forma immortale , che nell'immagine collettiva rappresenta il top del top questo perché PP ha lavorato bene negli anni anche sull'aspetto marketing che non è mai stato "urlato" ma sempre con pubblicità di livello e grande classe come i suoi orologi.
Il CB e il 6000 per tipologia di prodotto non possono nemmeno essere paragonabili perché l'uno non esclude l'altro visto che sono orologi simili ma profondamente diversi entrambi con punti a favore ed entrambi con delle criticità , ma un appassionato non si mette lì a fare campagne denigratorie contro una azienda solo perché si è deciso che quei prodotti costano troppo, non valgono niente , o perché non piacciono.