Insomma, un orologio che costa 185k euro, che rischia seriamente di non funzionare e che per essere riparato e aggiornato ne costa altri 45k a me più che ad un sogno fa pensare ad un incubo.
Stavo leggendo un po' di esperienze di utenti con un banale Richard Mille rm 005 e l'assistenza della casa, che se non sono da incubo poco ci manca, e sempre più mi convinco che spendere tanti soldi in questo genere di orologi é piú che un atto di fede alla cieca.
E meno male che i calibri vecchi e non funzionanti sono i 240 di PP....
....e sempre li torni....ma te possino!!
...però non mi hai detto nulla relativamente ai nuovi calibri ben serviti e assistiti a prezzi equiparabili agli altri di Journe, Voutilainen, Ferrier, Gauthier, Klings, ecc....
Laurent Ferrier è quello che ha più probabilità di durare nel tempo, o quanto meno di superare il passaggio generazionale, perchè il figlio lavora con lui.
Penso che sia proprio orologiaio, quindi una buona garanzia di continuità.
...non basta che esista l'erede, Simone, è necessario che il "pargolo" sia talentuoso, abbia il gusto,le idee e le capacità del padre....
se è per questo anche Daniel Roth ha fondato la JDN che prende il nome dalle iniziali del suo nome, quello della moglie e del figlio che sta... imparando il mestiere.
Per me Ferrier e Voutilainen hanno ottime possibilità di durata perchè producono poco e hanno listini importanti (che secondo me è una buona strategia) , hanno una struttura complessa ma non troppo con alcuni orologiai capaci e magari tra questi potrebbe esserci o formarsi qualcuno di livello e poi puntano tutto su nuovi calibri di alta qualità ma di stile classico con un ottimo service.
Chi secondo me deve stare molto attento è Journe a causa della crescita che lo ha portato in un terreno di mezzo, in cui non è il piccolo laboratorio che punta tutto su innovazione artigianato e finiture (come Ferrier e Voutilainen appunto) ma non è nemmeno la grande Maison che può sostenere grazie ai numeri una struttura importante e complessa come quella che inizia ad avere.
Io mi auspico che il grande orologiaio francese, torni a pensare e studiare orologi, puntando ancor di più sulle finiture e lavorando su numeri minori....anche se ciò potrebbe significare l'impossibilità di acquisire i suoi orologi.