Ammetto di essere di parte in quanto da sempre ammiro JLC per la quantità e la qualità della sua immensa produzione di calibri. Nessuna casa e' stata ed è come lei nel proporre una produzione così ampia che spazia da calibri base a complicazioni estreme non replicate da nessun altro.
Premesso questo, secondo me anche in questo confronto esce vincente JLC e non di poco.
Non è poca cosa offrire raffinatezze come quelle già evidenziate, in un calibro "base".
In più la robustezza e' a tutta prova. Semmai è da verificare l'efficienza del meccanismo di ricarica automatica, solitamente un po' pigro ma che ben si adatta ad una vita dinamica.
le mie esperienze sul calibro JlC sono invece di un calibro con una velocità di ricarica pazzesca.
sul Royal Oak 14790, pur senza indicatore della riserva di carica, non ho mai trovato l'orologio fermo anche se il giorno prima l'avevo indossato per poche ore, sullo Jaeger Master Calendar con riserva di carica al 12 la crescita della carica era fulminea, indossando l'orologio con la riserva a circa 1/4 del totale dopo circa 40/45 minuti l'orologio era a piena carica.
mai avuto un altro orologio con una velocità di carica così rapida
Concordo su calibro JLC
Io invece l'esatto contrario riguardo la ricarica.
Sia il Master Reveil che ho da molti anni che il Master solo tempo che ho avuto per un breve periodo, hanno evidenziato una certa pigrizia nella ricarica automatica.
E questo anche da nuovi od appena revisionati.
Verificato anche con il rotore in cui ho dovuto impostare 750 rot/die altrimenti con 650 dopo una settimana o poco più si ferma (il Master Reveil).
Nulla di grave, ho imputato questo alla presenza di invertitori, meno efficienti, tutto qua.