C'è una campagna di disinformazione sistematica sui conflitti che stanno incendiando tutto il medio oriente, ed in particolare la Siria, che lascia ormai pochi dubbi su quanto sia "libera" davvero la stampa occidentale.
Delle tante notizie taciute ce n'é una che mi ha molto colpito, ossia quella della lettera che un senatore americano della Virginia ha inviato all'ambasciatore siriano all'Onu e che di seguito riporto:
Caro Sig. Ambasciatore:
Scrivo per esprimere il mio rammarico più profondo per la terribile tragedia di Deir el-Zor. I soldati che sono stati uccisi e feriti sono stati tra i più grandi eroi della nazione siriana. Per anni, hanno difeso la città, che è stata circondata dai terroristi dell'ISIS, alleati con Turchia, Arabia Saudita e Qatar. Mi unisco al popolo siriano in lutto per la perdita dei soldati ed esprimo le mie più sentite condoglianze alle loro famiglie. Mentre non posso dire se questo sia stato o meno un attacco deliberato, le linee del fronte a Deir el-Zor sono state relativamente statiche per anni, e gli aerei che hanno attaccato le loro posizioni erano equipaggiati con dispositivi di mira GPS. Sono disgustato dalla possibilità che l'attacco possa essere stato volutamente lanciato per sostenere le truppe dell'ISIS per sopraffare i valorosi difensori della città. Prego che questo non sia stato il caso. Normalmente, respingerei l'attacco come accidentale. Tuttavia, a volte il Dipartimento di Stato ha ritenuto l'ISIS essere uno strumento utile nella guerra segreta degli Stati Uniti contro la Siria. Per anni, l'amministrazione ha deliberatamente permesso a 2.000 autobotti dell'ISIS di condurre un commercio enorme con la Turchia per finanziare le operazioni dell'ISIS. E' stata la Russia che finalmente ha interdetto il ripugnante commercio di petrolio con la Turchia, costringendo l'ISIS a tagliare i suoi stipendi della metà. Inoltre, i miei viaggi a Palmira nel mese di aprile non hanno lasciato alcun dubbio sul fatto che la coalizione guidata dagli USA abbia deliberatamente permesso all'ISIS di attraversare cento miglia di deserto aperto senza far cadere una bomba. Avrebbe potuto facilmente interdire le centinaia di carri armati e altri veicoli che l'ISIS riunì per prendersi la città. Chiaramente, la coalizione sperava che l'ISIS avrebbe combattuto oltre Palmira e fino alla capitale Damasco. Era ben disposta a vedere l'ISIS imporre il suo raccapricciante regno del terrore su tutto il popolo siriano. Ringrazio Dio per coloro che sono intervenuti per evitare che questo destino si verificasse in Siria. Vorrei scusarmi personalmente per il comportamento vergognoso dell'Ambasciatrice alle Nazioni Unite Samantha Power quando si è rivolta all'ONU riguardo l'incidente. Ero imbarazzato dal suo atteggiamento insensibile verso la morte e il ferimento di tanti uomini innocenti. Purtroppo, il suo atteggiamento è fin troppo caratteristico della natura sanguinaria di alcuni membri di questa amministrazione. Mi auguro che gli Stati Uniti voltino presto pagina riguardo la loro sordida abitudine di impiegare il terrore religioso per ottenere un cambio di regime in paesi come la Libia, la Siria e lo Yemen. Pochi americani si rendono conto di quanto profondamente complice sia diventato il nostro governo nel propagare l'ondata di terrorismo che sta sommergendo il mondo di oggi. Parlo per molti americani nel chiedere che Lei trasmetta i miei pensieri e preghiere alla Siria.
Cari Saluti
Richard H. Black Senatore della Virginia, 13° Distretto