Solita tirata retorica filo statunitense, i veri criminali responsabili di questa guerra insieme ai loro amici Sauditi che l'hanno voluta, organizzata, finanziata, e che se la vedono sfuggire dalle mani giorno dopo giorno.
E gli stessi che l'hanno voluta e che la stanno perdendo vengono a dire al mondo che la colpa è dell'altra parte, o a proporre "piani" senza più alcuna credibilità o autorevolezza.
Grazie a Putin (e agli sciiti che sul campo combattono, come le milizie Hezbollah) il wahabismo non passerà in Siria e alla sua espansione in medio oriente verrà messo un freno definitivo dall'asse Siria-Iran in attesa che anche l'Iraq a magfioranza Sciita si liberi dal fragile giogo impostogli dagli Americani.
A tempo debito poi tutte le monarchie del golfo persico pagheranno il loro conto con la storia.
E tutto questo perché al mondo non si sono solo patetiche marionette mosse da interessi superiori che siano ideologici o finanziari come quelli delle monarchie wahabite, ma anche STATISTI capaci di fare quello che va fatto, costi quel che costi, per il bene della propria nazione e del proprio popolo (oltre che in generale, a latere, per l'intera umanità).
Grazie al cielo esistono stati forti, come Russia e Cina, che possono fare da contrappeso efficace allo scomposto imperialismo americano ormai asservito al relativismo nichilista.
Se ne facciano una ragione i sudditi dell'impero, con la Russia si può trattare (se si ha l'autorevolezza per farlo) ma alla Russia (e alla Cina) nessuno è più in grado di imporre nulla senza conseguenze (conseguenze che poi pagano tutti i cani al guinzaglio dell'impero).
E piuttosto di frignare e accusare se Obama avesse avuto un minimo controllo del Pentagono non si sarebbe trovato di fronte all'insubordinazione che gli ha fatto fallire la tregua che nessuno dei suoi voleva. Un mediocre buffone che ha capito troppo tardi quanto ridicola fosse la sua debolezza ed è andato a giocare a golf invece di continuare a far crescere la tensione con Mosca, che adesso detta legge e fa quel che va fatto.
La smettessero americani e sauditi di armare e finanziare i jihadisti asserragliati dentro case e ospedali di Aleppo, che usano donne e bambini come scudi umani a cui sparano ogni volta che hanno provato ad abbandonare Aleppo assediata, la città sarebbe già stata liberata da mesi e certamente ci sarebbero state molte migliaia di morti in meno.
Oggi in Siria ci sono portaerei e fregate della marina Russa e batterie di missili antiarei, caso mai a qualche yankee dal pollice caldo come Ashton Carter venisse la tentazione di rifare ciò che hanno fatto due settimane fa, ossia bombardare (deliberatamente e non certo per errore) postazioni dell'esercito siriano, l'unico regolare sul campo di battaglia.