Sul resto delle affermazioni di Ciaca non commento, perché poi quando si arriva a dire che la ruota a colonne non connota il pregio di un cronografo, quando sempre in tutti i casi proprio lui fa dipendere dalla ruota a colonna tutto il pregio di altri orologi (operazione che io non ho mai fatto per nessun orologio e neppure di questo), quando cioè per l'ennesima volta si cambiano le carte in tavola a seconda della discussione, è evidente la malafede e anche la strumentalità della argomentazioni. Ma certamente la ruota a colonne, comunque realizzata, resta un sistema più pregiato e più costoso di un sistema a pignone oscillante. Però una argomentazione merita di essere contestata: non tutti i cronografi sono modulari. Alcuni sì, altri no. Non solo perché alcuni concentrano in un modulo, una platina apposita, tutti i meccanismi del cronografo, altri invece sono integrati perché hanno elementi cronografici distribuiti su tutto il calibro, anzi alcuni attraversano pure la platina e i due lati dell'orologio. E come è noto c'è una bella differenza di pregio. Ma non solo. Non tutti sono integrati neppure concettualmente, perché non nascono da basi solo tempo a cui si aggiunge un meccanismo cronografico, nascono e vivono unicamente come cronografi, sono pensati SOLO per essere tali con tutti i vantaggi in termini dimensionali e pure di precisione cronometrica. Ed è proprio il caso dell'El Primero, mentre non è il caso del 7750.
L'El Primero nel contesto dell'orologeria della fine degli anni 60 con il suo primato tecnico rimasto tale per decenni, e con alcuni aspetti ancora da primato, cioè insuperati, era un calibro per orologi costosi per l'epoca. Invece il 7750 era ed è solo per orologi economici. Anche in questo c'è una differenza che un appassionato conosce. Ma certo se non c'è passione ma solo faziosità il discorso cambia.