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Grande fratello cinese

Istaro

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #15 il: Ottobre 02, 2016, 18:31:24 pm »
Citazione
Ma anche i dazi; che non sono una bestemmia (come strillano i faccendieri interessati e i loro ingenui - o a libro paga - altoparlanti), ma possono essere una misura per difendere la correttezza del commercio.

Gianni quando dico che debbono pensarci i governi a cosa pensi io mi riferisca?
I cinesi sui prodotti di lusso che importano  applicano un dazio del 100%, noi sportivi/coglioni sulle telecamere il 4%!!


Per le telecamere, però, il problema deve essere scisso.

L'aspetto privacy  non lo risolvi col dazio: se sono "pericolose", perché capaci di acquisire dati fraudolentemente, lo sono sia se costano poco (e hanno il 90% del mercato) sia se costano di più (e hanno "solo" un 30%).
Qui serve una regolamentazione tecnica rigorosa, con controlli sui software.

Il dazio, in limiti ragionevoli (volto cioè a compensare il vantaggio competitivo cinese derivante dallo sfruttamento della manodopera o dall'uso di tecniche commerciali scorrette), serve "semplicemente" a garantire la competitività delle nostre imprese e a salvaguardare la nostra presenza in quel settore tecnologico.

In tutti i casi, ovviamente, è necessario l'intervento delle istituzioni europee.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ALAN FORD

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #16 il: Ottobre 02, 2016, 18:45:34 pm »
Citazione
Ma anche i dazi; che non sono una bestemmia (come strillano i faccendieri interessati e i loro ingenui - o a libro paga - altoparlanti), ma possono essere una misura per difendere la correttezza del commercio.

Gianni quando dico che debbono pensarci i governi a cosa pensi io mi riferisca?
I cinesi sui prodotti di lusso che importano  applicano un dazio del 100%, noi sportivi/coglioni sulle telecamere il 4%!!


Per le telecamere, però, il problema deve essere scisso.

L'aspetto privacy  non lo risolvi col dazio: se sono "pericolose", perché capaci di acquisire dati fraudolentemente, lo sono sia se costano poco (e hanno il 90% del mercato) sia se costano di più (e hanno "solo" un 30%).
Qui serve una regolamentazione tecnica rigorosa, con controlli sui software.

Il dazio, in limiti ragionevoli (volto cioè a compensare il vantaggio competitivo cinese derivante dallo sfruttamento della manodopera o dall'uso di tecniche commerciali scorrette), serve "semplicemente" a garantire la competitività delle nostre imprese e a salvaguardare la nostra presenza in quel settore tecnologico.

In tutti i casi, ovviamente, è necessario l'intervento delle istituzioni europee.

Se l'azione riguardo la privacy è fraudolenta in quanto l'azienda è controllata di fatto e non in maniera occulta dal governo cinese ed io non voglio far sapere i fatti miei al governo cinese, quel prodotto il governo può renderlo fuorilegge proprio, il dazio del 30% avrebbe contribuito a salvare le aziende produttrici europee invece.

Re:Grande fratello cinese
« Risposta #17 il: Ottobre 04, 2016, 19:19:51 pm »
È talmente chiaro...non occorre scervellarsi.....hanno qusi regalato il loro prodotto ben sapendo che lo avrebbero utilizzato per i loro scopi spionistici..... una cosa simile è stata tentata con i telefoni Bell di cui tutti gli uffici pubblici sono pieni...

ciaca

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #18 il: Ottobre 05, 2016, 16:34:53 pm »
La privacy è allo stesso tempo un'utopia (in un mondo ormai digitalizzato e interconnesso con il grande fratello che ci portiamo sempre dietro anche in camera da letto o in bagno) e un grande inganno che serve solo a fare retorica e un bel po' di inutile burocrazia.
Mi preoccuperei di più per lo smartphone che non delle telecamere cinesi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #19 il: Ottobre 05, 2016, 22:02:43 pm »
La privacy è allo stesso tempo un'utopia (in un mondo ormai digitalizzato e interconnesso con il grande fratello che ci portiamo sempre dietro anche in camera da letto o in bagno) e un grande inganno che serve solo a fare retorica e un bel po' di inutile burocrazia.
Mi preoccuperei di più per lo smartphone che non delle telecamere cinesi.

Non è la stessa cosa Angelo, con le telecamere in rete o su cloud se vogliono ti guardano in casa.

ciaca

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #20 il: Ottobre 05, 2016, 22:30:17 pm »
Anche con lo smartphone ;)
Ovviamente il problema non é tanto quello di guardare o meno in casa, ma piuttosto se ci sei o cosa ci tieni.
Lo stesso rischio ce l'hai, per esempio, con qualunque sistema di sorveglianza controllabile da remoto via tcp/IP, cinese o meno che sia.
« Ultima modifica: Ottobre 05, 2016, 22:32:06 pm da ciaca »
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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #21 il: Ottobre 06, 2016, 07:10:01 am »
Anche con lo smartphone ;)
Ovviamente il problema non é tanto quello di guardare o meno in casa, ma piuttosto se ci sei o cosa ci tieni.
Lo stesso rischio ce l'hai, per esempio, con qualunque sistema di sorveglianza controllabile da remoto via tcp/IP, cinese o meno che sia.

E' evidente, il punto è se questo non lo fa un produttore qualsiasi ma un governo con mire espansionistiche come quello cinese.
Riguardo gli smartphone mi spieghi come farebbero a guardarti dentro casa?

ciaca

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #22 il: Ottobre 06, 2016, 14:20:19 pm »
Quando installi un'app dai spesso il consenso all'app di accedere alla fotocamera in qualunque momento essa ne faccia richiesta.
Questo significa che se l'app ha Delle backdoor da remoto possono accedere alla fotocamera del tuo cellulare e vedere tutto ciò che le due fotocamere del tuo smartphone inquadrano. La stessa cosa può accadere con l'installazione di appositi software, spesso in modo del tutto inconsapevole, navigando su internet o anche solo aprendo una mail.

Quanto al discorso dei governi non ti sarà sfuggito lo scandalo sulle intercettazioni telefoniche di Telecom (qualcuno è stato pure suicidato), sullo spionaggio internazionale si gioca una partita che vede tutti coinvolti e l'occidente (a partire dall'NSA statunitense) in prima fila, con mire non meno espandionistiche e non piú trasparenti di quelle cinesi, quindi davvero le telecamere cinesi sono l'ultima delle mie preoccupazioni. Siamo già tutti spiati e/o spiabili in un unico grande fratello globale.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 14:25:11 pm da ciaca »
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ALAN FORD

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Re:Grande fratello cinese
« Risposta #23 il: Ottobre 14, 2016, 07:43:50 am »

cicci

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La felicità è avere la propria passione per lavoro.  (Alain Silberstein)



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