Alle volte gli articoli di giornale vogliono solo captare una benevolenza generale una speranza riposta in ognuno di noi che tutto sia meglio di quanto non si possa credere. Portare gli esempi migliori, cercare di non gettare benzina sul fuoco è splendidamente efficace. Anche io credo che ci possa essere dialogo con gli stati in cui prevale la religione musulmana. Parlare di Islam Moderato è un ossimoro, una contraddizione in termini per il momento e sottolineo per il momento. Attualmente nulla sappiamo sulle vere intenzioni dei paesi "dialoganti" con l'occidente. Lo sai molto bene anche tu caro Marco che ti occupi di politica quanto sia flebile e fragile il legame instaurato tra le potenze occidentali e i paesi che rappresentano il mondo musulmano (arabo o non) dialogante. Iran prima nemico, ahmdinejad farneticava e di pericolosissime azioni contro gli infedeli costruendosi l'atomica, ora paese dialogante ma pur sempre posseduto da forti contraddizioni, i paesi del Maghreb, anche loro spaccati all'interno e retti da fragili democrazie come la Tunisia, basta una piccola stagione di sussulti per fare scappare i governanti. L'Arabia Saudita, petromonarchia con la quale si intersecano rapporti di interesse con gli Stati Uniti ma non ci sono assolutamente solide basi democratiche. Io spero ma vedo poca moderazione, intesa in modo occidentale, vedo purtroppo tanta supponenza nel potere religioso che si mischia con le leggi della vita naturale. Libera chiesa in libero stato. Abbiamo infatti un problema serio con le scuole coraniche, con molte scuole coraniche che dettano legge su tutto e creano leggi dettate dal signore che poi si riverberano nella vita quotidiana, interpretare il corano come oggi viene fatto dalla maggior parte delle scuole coraniche è di fatto la prova conclamata che non c'e' e non esiste moderazione nelle parole dell'islam attuale. Questo è purtroppo il predominante nel pensiero musulmano. Quante occasioni perse, quante possibilità di civili riunificazioni. Ora bisognerebbe appunto dare grande appoggio a chi vuole e soprattutto può "tenere a bada" il mondo musulmano, disgregato, inferocito e petrodipendente.