Angelo, per me puoi scrivere quello che vuoi, figurati!
Basta che tutti si parli della stessa cosa e nella stessa lingua. Chiedo scusa se sporco un secondo la discussione dell'ottimo Leandro, ma per ritrovarci nella piccola parentesi ch'è stata aperta, credo sia doveroso operare la distinzione netta fra le macrofasi di realizzazione di una nuova macchina, avvalendomi anche delle informazioni avute da un amico, ingegnere collaudatore, che fa questo di lavoro.
Quando il progetto di un'auto diventa esecutivo e si passa dalle idee e dai calcoli alla pratica, i vari reparti di motore e trasmissione, sospensioni, freni ed elettronica vengono via via sviluppati separatamente, realizzando delle specie di ibridi sulla base dei modelli in produzione, che però montano le parti da testare sul nuovo modello.
Questo perchè intanto non sono ancora disponibili esemplari definitivi e completi del nuovo modello e per isolare al meglio il sistema che si sta sviluppando, senza peraltro incorrere in problemi di affidabilità sulle altre parti, essendo quelle già di serie, col vantaggio di non attirare anche occhi indiscreti essendo quest'auto esteticamente indistinguibile da quella perfettamente di serie.
Questi modelli si chiamano muletti.
I primi muletti della Giulia marciavano frequentemente sotto carrozzerie della Maserati Ghibli, spesso accorciate o modificate nelle componenti.
I muletti sono utilizzati perlopiù dai fornitori, che li utilizzano sviluppando una parte alla volta: motore, cambio, freni, sistemi di sicurezza e via dicendo.
Quando lo stadio di sviluppo del nuovo modello è più avanzato e ne esiste già il telaio, si iniziano a far girare degli esemplari che hanno la meccanica del nuovo modello, sui quali viene adattata alla bell'e meglio la carrozzeria (più o meno camuffata) del modello esistente, così da continuare a poter effettuare i test di sviluppo senza attirare l'attenzione se non dei più attenti addetti ai lavori mentre i dettagli di carrozzeria ed interni vengono disegnati ed industrializzati.
Questo stadio è detto mulotipo.
Arrivati circa all'anno precedente la presentazione ufficiale del modello, iniziano a girare le auto quasi totalmente in configurazione definitiva, sia per meccanica che per la parte estetica, e sono quelle auto che vediamo notevolmente camuffate e con solo poche componenti ancora da montare/definire.
QUESTI sono i prototipi.
Una volta terminato lo sviluppo dei pochi prototipi,è necessario mettere a punto il comportamento stradale della vettura in configurazione definitiva e la capacità produttiva degli stabilimenti che la realizzeranno.
Viene quindi costruito un piccolo lotto di vetture definitive su una cosiddetta "linea pilota" dette preserie sui quali si concentrano i test di affidabilità, resistenza all'affaticamento, al caldo o al freddo estremi e i giri in pista per le sportive.
Ultimo step prima del definitivo inizio della produzione: le avanserie.
Sono queste, di solito, le macchine utilizzate che vengono offerte ai giornalisti per i test prima della commercializzazione e sono questi - che sono identici se non per dettagli di affinamento - i modelli che girano per i tanto famosi record sulla Nordschleife del Nurburgring.
Nè l'M4 GTS nè la Giulia Quadrifoglio sono quindi dei prototipi, ma auto perfettamente di serie (libera l'Alfa, contingentata a 700 unità la BMW) e perfettamente di serie sono le unità che hanno stabilito i tempi al Ring.
Chiudo l'OT e mi scuso con Leo.