Penso si possa dire che stiamo confrontando oggetti simili (per stile, impiego) ma non esattamente identici per tipologia: uno è un cronografo, l'altro un cronografo con calendario perpetuo.
Possiamo concludere, semplicemente, che il secondo ha "più cose" (più complessità, più funzioni) del primo, quindi è sic et sempliciter migliore?
In parte sì.
Ma questo plus di complessità e funzionalità, che possiamo considerare "maggior pregio", paga un piccolo pegno sotto altri aspetti: uno spessore leggermente maggiore, un quadrante più affollato e meno leggibile.
(Come se paragoniamo un'autovettura a trazione integrale con una a trazione su un solo asse: la prima presenta ovviamente un maggior pregio, ma rende l'auto più pesante, ha maggiori costi di manutenzione...).
In linea generale, possiamo ritenere che i piccoli "svantaggi" siano largamente inferiori al "vantaggio" di una maggior complessità meccanica.
Ma c'è anche chi a questi svantaggi attribuisce maggior peso: c'è chi preferisce avere l'orologio più sottile o più leggibile; c'è chi preferisce in ogni caso possedere tipologie separate, trovando concettualmente più elegante un cronografo "puro" o un calendario "puro".
Insomma: si tratta di orologi confrontabili, ma non sovrapponibili.
Il confronto può avere esito scontato se per individuare il "maggior pregio" consideriamo solo il pregio meccanico; può essere più aperto se consideriamo che il pregio sia determinato anche da altri fattori, a cui può essere dato peso diverso a seconda delle valutazioni di chi fa il confronto.