Guardate che boxer e V di 180º non sono la stessa cosa.
La caratteristica che rende un motore piatto un "boxer" è che ogni pistone sia montato su un proprio perno di biella sull'albero, con un funzionamento che prevede ogni pistone antagonista a "scontrarsi" con l'analogo dell'altra bancata ad ogni scoppio.
Per intenderci, in un boxer il pistone si "scontra" con il suo "dirimpettaio" ogni volta che entrambi raggiungono il PMS (dacchè lo raggiungono contemporaneamente) e trovano la loro distanza massima quando entrambi - contemporaneamente - sono al PMI, proprio come se stessero boxando.
Nei motori a bancate a 180°, com'era il caso dei cosiddetti boxer Ferrari ad esempio, questo non avviene. Erano dei normali V12 ma ad angolo piatto, più propriamente dei flat 12.
Ad ogni modo, corretta la disamina di Stefano su vantaggi e svantaggi di questa soluzione, ma c'è da aggiungere qualche particolare fondamentale: vero che il motore boxer (o piatto, che sia) può godere di un baricentro più basso rispetto ad un motore in linea o a V più stretta, ma questo non corrisponde effettivamente ad un reale vantaggio pratico per un motivo: le linee di scarico.
I condotti di scarico hanno bisogno di spazio per essere alloggiati all'interno dello chassis, e questo costringe a posizionare più in alto il boxer così da perdere parte divquel vantaggio che la sua architettura consentirebbe sul peso.
E' anche per questo che le Ferrari "boxer" sono così particolari da guidare, perchè hanno il motore alto e praticamente montato sopra il cambio, oltre ad un passo cortissimo.
In realtà, l'esistenza del flat 12 sulle Ferrari è da ricercarsi in una motivazione che convergeva fra l'opportunità di mutuare questa soluzione dalle F1 (durante tutti gli anni '70 la mitica 312 di F1 montava un V12 boxer) e dalla contingenza di realizzare la prima sportiva a motore centrale-posteriore a 12 cilindri del Cavallino ispirandosi a questa soluzione; Alfa invece, come detto, non ne ha alcuna necessità nè opportunità.
Rallegriamoci quindi che Alfa esista ancora intanto (il che non era scontato) e che abbia fatto una macchina degna di cui parlare, rallegriamoci del fatto che abbia un'ottima gamma motori e quando parliamo della Thema 8.32 pensiamo comunque che anche la Quadrifoglio di oggi ha un motore che viene da Ferrari, e non critichiamo l'azienda per non aver accolto fantasie ed aspettative che nulla avrebbero a che fare con una realtà progettuale, economica e commerciale che dei sogni se ne infischia.