Se uno è minimamente attento e sensibile alla guida, riesce a percepire le differenze tra un'auto e l'altra.
A me è sempre successo.
Ricordo ad esempio quando scesi dalla mia A6 del 2002 con interni in pelle beige e salii sulla Subaru Legacy.
Mi sarei messo a piengere.
Interni orrendi, plasticosi, strumentazione minimalista....da auto giocattolo. Poi la accesi e percorsi si e no i primi 500m, già avevo capito tutto.....
Leggerezza, assenza di vibrazioni, reattività dello sterzo, meccanica raffinata, sensazione di equilibrio perfetto.
Stessa cosa quando ultimamente ho lasciato la Subaru per tornare in Audi.
Ambiente ovattato e confortevole, motore mostruoso ad ogni regime, solidità percepita, qualità, stabilità.... a costo di una accettabile perdita di precisione dello sterzo e trasferimenti di carico più marcati.
Per questo dico che non bisogna essere piloti per capire le differenze tra un'auto e l'altra. Il pilota potrà saggiare le differenze di comportamento al limite. Limite che nessun guidatore stradale con buonsenso potrà mai testare.
Chi dice che le auto sono tutte uguali, è meglio che si faccia una bella multipla...