Ma anche i dazi; che non sono una bestemmia (come strillano i faccendieri interessati e i loro ingenui - o a libro paga - altoparlanti), ma possono essere una misura per difendere la correttezza del commercio.
Gianni quando dico che debbono pensarci i governi a cosa pensi io mi riferisca?
I cinesi sui prodotti di lusso che importano applicano un dazio del 100%, noi sportivi/coglioni sulle telecamere il 4%!!
Per le telecamere, però, il problema deve essere scisso.
L'aspetto
privacy non lo risolvi col dazio: se sono "pericolose", perché capaci di acquisire dati fraudolentemente, lo sono sia se costano poco (e hanno il 90% del mercato) sia se costano di più (e hanno "solo" un 30%).
Qui serve una regolamentazione tecnica rigorosa, con controlli sui software.
Il dazio, in limiti ragionevoli (volto cioè a compensare il vantaggio competitivo cinese derivante dallo sfruttamento della manodopera o dall'uso di tecniche commerciali scorrette), serve "semplicemente" a garantire la competitività delle nostre imprese e a salvaguardare la nostra presenza in quel settore tecnologico.
In tutti i casi, ovviamente, è necessario l'intervento delle istituzioni europee.