Orologico Forum 3.0

E se mi affacciassi al vintage?

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E se mi affacciassi al vintage?
« il: Ottobre 19, 2016, 22:36:33 pm »
Dopo aver posto per anni la mia attenzione verso orologi sportivi, tecnici e professionali, da qualche tempo noto una prepotente virata dei miei gusti verso i modelli classici...
Non escludo che possa essere una "sbandata" temporanea, ma le proporzioni di questa mia nuova tendenza non sono trascurabili.
Tant'é che mi sto orientando sempre di più su orologi nuovi ma dall'impostazione molto classica (alcuni direbbero "finti vintage").
Giusto recentemente ho disquisito con un mio amico che tratta orologi molto datati con passione.
Ora non credo che la quadratura del cerchio sia l'approcciarmi esclusivamente al mercato dei vintage veri (con tutte le difficoltà del caso per un ignorante in materia come me) però la tentazione mi é venuta...
I miei dubbi sono sostanzialmente due:
1) si può usare tutti i giorni un orologio di 40 anni fa, essendo revisionato e garantito?
2) come faccio a non prendere la fregatura visto che non sono minimamente in grado di valutare l'originalità di tutti i componenti?
Non rinnego assolutamente il mercato del nuovo che rimarrà anzi il mio riferimento...ma un'estemporanea divagazione verso un "glorioso vecchietto" mi stimola parecchio...
Volete convincermi a provare?

e.m.

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #1 il: Ottobre 19, 2016, 22:42:14 pm »
Puoi usare un vintage tranquillamente come qualsiasi altro orologio.
Attenzione all'acqua ed ai campi magnetici.

PS
Con quello che pagheresti un "finto vecchio" nuovo di veri vecchi ne prendi circa 5.

Istaro

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #2 il: Ottobre 19, 2016, 23:07:24 pm »
2) come faccio a non prendere la fregatura visto che non sono minimamente in grado di valutare l'originalità di tutti i componenti?

Ovviamente, bisogna cercare di studiare.
Non solo per evitare "fregature", ma anche perché è una delle partie più piacevoli della passione...

Oltre ai libri - sempre necessari per un approccio organico a una materia - puoi leggere con pazienza i vecchi topic di questa sezione: anche se non diventerai un esperto, imparerai a riconoscere le manipolazioni più grossolane; ma anche ad apprezzare i particolari di pregio.

Se metti nel mirino un modello più conosciuto, con una ricerca mirata e paziente su internet potrai trovare materiale - fotografico e informativo - su quadrante, cassa, movimento, utile a fare un confronto oculato col pezzo in vendita.

Infine, la richiesta di un consiglio sul forum non è tempo perso.

Ovviamente, finché non ti riterrai sufficientemente esperto, meglio evitare acquisti impegnativi...
« Ultima modifica: Ottobre 19, 2016, 23:10:25 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #3 il: Ottobre 19, 2016, 23:32:02 pm »
E come la mettiamo con la riparabilità?
Se prendessi ad esempio un Cyma degli anni 60...al primo problema che si fa? non credo esistano i pezzi di ricambio...

Istaro

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #4 il: Ottobre 20, 2016, 14:28:19 pm »
E come la mettiamo con la riparabilità?
Se prendessi ad esempio un Cyma degli anni 60...al primo problema che si fa? non credo esistano i pezzi di ricambio...

Tutto - o quasi - ciò che è meccanico è riparabile...  ;)

La maggior parte degli orologi vintage incassavano calibri prodotti dal consorzio delle ebauches, pertanto si possono trovare ancora oggi molti pezzi di ricambio, nuovi (equivalenti) o ricavati da orologi "cannibalizzati".

Laddove non esista il pezzo di ricambio originale o equivalente - perché si tratta di un componente particolare, perché il calibro era di manifattura (come alcuni Cyma ante 1960) -, allora entra in gioco il valore storico dell'orologio.
Se si tratta di un esemplare di non grande pregio storico/collezionistico, e ci si accontenta di farlo camminare, si possono utilizzare pezzi adattabili o leggermente modificati.
Se invece si tratta di un pezzo di valore (anche economico), allora può valere la pena cercare di ricostruire il pezzo.

Ovviamente, se per un semplice cambio di un pezzo a un "comune" orologio vintage è sufficiente un qualsiasi orologiaio onesto e capace, per mettere invece le mani su un esemplare pregiato, e magari adattare o addirittura ricostruire un pezzo, serve un orologiaio molto bravo e di grande esperienza.

Al dunque, prima di addentrarsi nel mercato vintage, oltre ad un minimo di conoscenza bisogna anche avere - a mio avviso - un rapporto di fiducia con un bravo orologiaio, cui chiedere consiglio sull'opportunità di un acquisto e se si sente in grado di affrontare eventuali interventi su quell'esemplare.
« Ultima modifica: Ottobre 20, 2016, 14:44:48 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #5 il: Ottobre 20, 2016, 14:48:57 pm »
Grazie mille per tutte le delucidazioni!
Citavo il Cyma perché un reseller che conosco mi ha proposto un orologio di questa marca, ma ancora non conosco modello e anno.
In realtà mi ero informato su un Longines e un Girard Perregaux che aveva presentato in TV qualche settimana fa e che vendeva a 300 cad.
Purtroppo li ha venduti entrambi, ma per lo stesso prezzo avrebbe appunto un Cyma.
Se mi piacesse e volessi prenderlo che cosa dovrei sapere per fare un acquisto oculato?
Grazie per la vostra pazienza e disponibilità....

Istaro

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #6 il: Ottobre 20, 2016, 15:08:59 pm »
Grazie mille per tutte le delucidazioni!
Citavo il Cyma perché un reseller che conosco mi ha proposto un orologio di questa marca, ma ancora non conosco modello e anno.
In realtà mi ero informato su un Longines e un Girard Perregaux che aveva presentato in TV qualche settimana fa e che vendeva a 300 cad.
Purtroppo li ha venduti entrambi, ma per lo stesso prezzo avrebbe appunto un Cyma.
Se mi piacesse e volessi prenderlo che cosa dovrei sapere per fare un acquisto oculato?
Grazie per la vostra pazienza e disponibilità....

Acquisto "oculato" è una questione soggettiva...
Per cifre contenute, può essere considerato oculato anche l'acquisto di un orologio che - semplicemente - piaccia, anche se magari non è di pregio o non è in perfette condizioni o non è originale in tutte le sue parti (l'importante è che non sia un "accrocchio" privo di identità).

Come scrivevo in precedenza, bisogna studiare un po', per cui non è possibile riassumere in un post tutte le accortezze necessarie all'esame di un pezzo (accortezze che io stesso, non essendo un vintagista, non potrei esporre in maniera esauriente).

Se poi si vuole un consiglio su un orologio specifico, è necessario condividere una serie di foto (di sufficiente grandezza e risoluzione, in buone condizioni di luce) almeno della parte frontale (quadrante), del retro, dell'interno del fondello aperto, del movimento.

L'ideale sarebbe poi acquisire i risultati di una prova al cronocomparatore, esaminare con attenzione l'orologio di persona (magari accompagnati dall'orologiaio, se si è seriamente propensi all'acquisto), provarlo al polso, ecc.

Ma sono tutte condizioni che dipendono da vari fattori (che possono giustificare un'analisi minuziosa): valore economico dell'orologio, raggiungibilità del venditore, ecc.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Cicuzzo

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #7 il: Ottobre 20, 2016, 18:31:02 pm »
Un Cyma a 300 euro?
Se non è d'oro o oversize.....cambia reseller!  ;) :)

boken

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #8 il: Ottobre 20, 2016, 18:56:01 pm »
Un Cyma a 300 euro?
Se non è d'oro o oversize.....cambia reseller!  ;) :)

Credo di ricordare che parlasse di oversize...ma saprò essere più preciso nei prossimi giorni...se fosse effettivamente grande avrebbe più valore mi pare di capire...certo l'argomento é molto articolato. Devo studiare... ;D

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #9 il: Ottobre 21, 2016, 07:09:23 am »
io ho iniziato con il vintage,sono orologi di grande fascino,che spesso danno soddisfazioni maggiori dei moderni...IMHO

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #10 il: Ottobre 21, 2016, 08:04:50 am »
visto che ti avvicini ora al mondo vintage,prima di prendere delle" sole" come più o meno abbiamo preso tutti noi,perchè prima non ti compri un buon libro base come Lancette & C. di Marco Strazzi

ti potrai fare una idea di cio' di cui stiamo parlando e solo dopo valutare eventuali acquisti

boken

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #11 il: Ottobre 23, 2016, 18:40:44 pm »
Attenzione c'é un colpo di scena!
Non si tratta di un Cyma, bensì di uno Stima anni 40, cassa acciaio da 38 mm, a carica manuale, secondi a ore 6.
Per voi 300 € (ammesso che sia tutto regolare) potrebbe essere un buon esordio nel mondo vintage? Che maison é? Io non l'ho mai sentita...
« Ultima modifica: Ottobre 23, 2016, 18:45:42 pm da boken »

Istaro

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #12 il: Ottobre 23, 2016, 23:21:28 pm »
Attenzione c'é un colpo di scena!
Non si tratta di un Cyma, bensì di uno Stima anni 40, cassa acciaio da 38 mm, a carica manuale, secondi a ore 6.
Per voi 300 € (ammesso che sia tutto regolare) potrebbe essere un buon esordio nel mondo vintage? Che maison é? Io non l'ho mai sentita...

Colpo di scena, sì...  :P

Marca estinta di scarso rilievo.

Mi sento di poter affermare - anche se, ripeto, non sono un vintagista - che il pezzo che descrivi (privo di complicazioni e insolitamente grande per l'epoca) 300 euro non li vale. E neanche la metà (considerato che ci dovresti aggiungere la revisione)...

A meno che non sia un orologio in ottime condizioni, che ti attrae molto: per cui la cifra richiesta - che non è enorme - corrisponderebbe al valore d'uso che gli riconosci, ma non a un valore collezionistico.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

boken

Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #13 il: Ottobre 24, 2016, 09:46:24 am »
Attenzione c'é un colpo di scena!
Non si tratta di un Cyma, bensì di uno Stima anni 40, cassa acciaio da 38 mm, a carica manuale, secondi a ore 6.
Per voi 300 € (ammesso che sia tutto regolare) potrebbe essere un buon esordio nel mondo vintage? Che maison é? Io non l'ho mai sentita...

Colpo di scena, sì...  :P

Marca estinta di scarso rilievo.

Mi sento di poter affermare - anche se, ripeto, non sono un vintagista - che il pezzo che descrivi (privo di complicazioni e insolitamente grande per l'epoca) 300 euro non li vale. E neanche la metà (considerato che ci dovresti aggiungere la revisione)...

A meno che non sia un orologio in ottime condizioni, che ti attrae molto: per cui la cifra richiesta - che non è enorme - corrisponderebbe al valore d'uso che gli riconosci, ma non a un valore collezionistico.

Grazie Istaro per l'attenzione che mi stai dedicando...in effetti ho deciso di lasciar perdere questo pezzo e orientarmi ad altro.
Ho visto su un'altra piattaforma nella sezione delle compra-vendite dei Longines molto belli (a mio modo di vedere) solo tempo a cifre paragonabili. Sono molto tentato di informarmi per prenderne uno (tra l'altro Longines mi piace moltissimo in generale) ma non vorrei fare un acquisto incauto...in realtà cercando un orologio vintage per il puro piacere di usarlo e non a scopo di investimento, scegliendo un marchio blasonato ad una cifra tutto sommato abbordabile, a quale rischio vado incontro? Quello che mi spaventa di più é la possibilità che ci siano problemi di funzionamento (non ho un orologiaio esperto di vintage di riferimento) o che non sia tutto originale.

Istaro

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Re:E se mi affacciassi al vintage?
« Risposta #14 il: Ottobre 25, 2016, 15:53:29 pm »
(...) cercando un orologio vintage per il puro piacere di usarlo e non a scopo di investimento, scegliendo un marchio blasonato ad una cifra tutto sommato abbordabile, a quale rischio vado incontro? Quello che mi spaventa di più é la possibilità che ci siano problemi di funzionamento (non ho un orologiaio esperto di vintage di riferimento) o che non sia tutto originale.

Un bravo orologiaio non deve essere "esperto di vintage", soprattutto per orologi di non grande pregio che montano meccaniche relativamente semplici e comuni.
Però l'orologiaio è assolutamente necessario: non solo per avere consigli in fase di acquisto (se si instaura un rapporto cordiale) ed evitare bidoni.
Ma anche per riparare un orologio che si dovesse rompere successivamente: capita!
Insomma: no orologiaio, no party...

Quanto al rischio che l'orologio non sia tutto originale: per un orologio che piace, di basso costo, senza pretese d'investimento, è un rischio praticamente... nullo.
Nel senso che il piacere di avere un orologio "originale" è un piacere intellettuale, che nasce dallo studio e dalla consapevolezza di ciò che si acquista e si possiede.
Per cui torniamo ai suggerimenti iniziali...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)