Quando da pulire ci sono 2.000km di strade tra Statali, Provinciali, comunali e via dicendo fino al viottolo di casa (o l'accesso ad un albergo), o si hanno risorse infinite di uomini e mezzi oppure si devono dare delle priorità. E' fisiologico e naturale che qualcuno si lamenti. Lo farei anche io se la strada per uscire dal mio garage fosse ingombra di un metro di neve. A ragione? Non sempre.
Questo è quello che cercano i giornalisti.
Le notizie di strade agibili non fanno notizia.
Discorso costruzioni a rischio.
L'abusivismo dalle mie parti (ma anche da quelle di Ermanno) è dato al 100% da cubature non rispettate, non da edifici eretti dal nulla.
Significa che dove prima c'era una casa, oggi c'è un albergo, dove c'erano dei ruderi centenari o millenari ora ci sono splendidi borghetti mediovali arroccati ai piedi delle montagne.
In definitiva le costruzioni isolate se vai a vedere, sono tutte minimo minimo con 70-80 sulle spalle. Non esiste che oggi con tutti i parchi, le aree a vincolo, i siti di interesse comunitario, tu riesca ad ottenere licenze per costruire fuori dalle aree edificabili nei dintorni delle città. E ti assicuro qui non sgarri. I controlli ci sono e vai in galera......
Per quell'albergo era esattamente così. Immerso nel Parco del Gran Sasso e monti della Laga.
Abusivo? si, lo era la sua ristrutturazione, concessa per una certa cubatura e finita magari con il doppio. Ma quell'albergo, li, poteva stare.
Se andiamo a vedere anche a Moena, Canazei, S.Cristina, alcune frazioni della stessa Cortina, S.Candido, S.Martino di Castrozza, ecc. hanno trasformato vecchi alpeggi e rimesse agricole in case ed alberghi. Costruzioni oggi impensabili ed impossibili da realizzare exnovo.
Però il bello dell'Italia è questo. Oppure vogliamo tutti vivere (ed andare in vacanza) a Milano, Roma e Palermo?
Purtroppo tutto questo ha un costo, in termine di infrastrutture di servizio, manutenzione e monitoraggio delle aree circostanti a pericolo frane, valanghe inondazioni. Ma comunque, ahimè, un rischio residuo rimane.
Cosa vogliamo fare ora?
Vogliamo evacuare i piedi del Vesuvio, dell'Etna, del monte Cristallo, delle Cinque Terre,......?
Io credo di no.