Se per voi un passaggio dal 70 al 50% del mercato europeo in due anni sembra una diminuzione lenta, destinata a durare anni, quando si prevede che nel giro dei prossimi cinque anni la quota scenderà al 10 per cento ( qualcuno per la verità parla anche del 5 per cento), non sko quale sia un declino lento. Le ragioni sono tante, e le ho spiegate. Incluso anche il fatto che non avevo scritto prima che le norme ambientali stanno penalizzando i diesel, dopo averli incoraggiati per anni, non solo in termini di costi troppo alto per rendere puliti questi motori, a differenza del benzina, ma anche perché pure in Italia ai fini dell'inquinamento un diesel comprato domani euro 6 con tutti i dispositivi è equiparato ad un benzina euro 4 immatricolato otto anni fa, questo nelle leggi ambientali nazionali e, cosa più importante, locali, per entrare nei centri storici. Quindi il diesel sta subendo un vero tracollo. Molto rapido, è destinato solo ad accelerare. Al punto che molti costruttori si stanno chiedendo se investirci ancora. Al Salone di Parigi Renault ha detto che potrebbe decidere di smettere di produrli ancora, e ci stanno pensando tutti, da VW, a BMW, e pure a Mercedes che ha appena presentato il nuovo quattro cilindri diesel due litri ma ha pure congelato i sei in linea che dovevano debuttare secondo i piani. Quindi fate voi. Il tempo dirà come sempre chi aveva ragione e chi torto, se i tuttologi o gli esperti e quelli che si informano sulle cose e sono aggiornati.
Se poi qualcuno volesse finalmente aggiornarsi e documentarsi un po' proprio due giorni fa è uscito questo articolo, e non è il primo ( il titolo è: il diesel può veramente scomparire?)
http://m.news.autojournal.fr/news/1510232/Diesel-Gazole-Technologie-Economie-Fiscalité
Quindi certo che Lenadro noleggiando deve stare alle condizioni poste, ma nel giro di qualche anno vendere un usato diesel rischia di essere una impresa improba, mentre i benzina saranno richiestissimi anche perché pochi.