Orologico Forum 3.0

e dopo il nautilus?

e.m.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #30 il: Novembre 03, 2016, 23:54:57 pm »
Se riusciranno a fare una bella bolla anche col 222 sono dei maghi, anche secondo il meno riuscito a voler essere gentili, per me Erm comperato solo sulla scia del successo dei due Genta giustamente famosi all'epoca e ai ns giorni.
Per me dei quattro il più bello Overseas prima versione solo tempo con quadrante guillochè se proprio deve essere.
Roberto
Non credo che sarà mai oggetto di speculazioni.
Troppi pochi pezzi per farci un commercetto remunerativo. Oramai puntano su pezzi numericamente più elevati che consentono guadagni più consistenti.

E' corretto ciò che dice Stefano, per questi giochini sono necessari i numeri

Più che i numeri (o meglio oltre ai numeri) serve un oggetto che possa piacere, e non mi sembra questo il caso.
Chiedo scusa in anticipo ma sto per scrivere delle riflessioni antipatiche.
Vorrei nessuno si offendesse,ognuno di noi con i propri soldi fa quello che vuole e fa bene,anche se li distrugge al Casino'.
Vorrei pero' capire quale sia il criterio che spinge molti a parlare di speculazione riguardo orologi che hanno fatto la storia
dell'orologeria,quella vera,e non quella dei Daytona manuali a 30k.
Mi piacerebbe anche comprendere quale sia o siano le motivazioni che vi spingono all'acquisto di un orologio (motivazioni che trovo numerose e circostanziate,per esempio,nel topic di Leandro quando dice di voler comprare la Giulia).
Quando si tratta di orologi quello che sovente leggo e':" bello".
Il lato estetico e' il primum movens all'acquisto.
Si spendono migliaia e migliaia di euro,quando non decine di migliaia, per degli oggetti industriali,quindi prodotti in larga serie,che non hanno altro appeal che il lato estetico.
Perche' allora non un puro e semplice braccialetto?
Ed allora i conti non mi tornano se sento parlare di speculazione su orologi rari,testimoni di un'epoca,con meccaniche prestigiose e casati,per chi ci tiene,assolutamente nobili.
La speculazione,secondo me,e' quella che fanno le case sugli orologi moderni,sui 5711 e 12,sui 15202,sugli Overseas.
La speculazione e' quella dei PP 5070,5970,degli Offshore,dei manuali Vacheron da 41mm e ultrapiatti movimento oro.
E' quella dei Type 20,dei Breguet sul cui quadrante puo' atterrare un elicottero,e' quella dei Lange saltarello...
Qualcuno potrebbe obiettare che esistono orologi molto pregiati,sto pensando ai Roth,che non avendo avuto un incremento di valore negli anni (anzi) debbano rappresentare il giusto prezzo per tutto e per tutti.
E' vero assolutamente il contrario,sono,purtroppo o per fortuna,orologi che costano meno di quanto vlgano.
E di questi orologi quasi regalati potremmo fare un elenco pressoche' infinito,mettendo in testa Blancpain e Genta.
Un po' di anni fa erano quasi regalati anche quegli orologi che secondo i piu' sono oggi oggetto di speculazione.
Perche' nessuno li ha acquistati?
Non piacevano?
Non ci si interessava ancora di orologeria?
Non si riteneva possibile che un "volgare" orologio in acciaio,naturalmente usato,costasse 10 milioni?
I giovani non avevano la somma a disposizione?
Mettete la crocetta dove volete,ogni forma di collezionismo ha delle regole proprie e delle regole generali valide qualsiasi cosa si collezioni.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #31 il: Novembre 04, 2016, 05:52:07 am »
Se riusciranno a fare una bella bolla anche col 222 sono dei maghi, anche secondo il meno riuscito a voler essere gentili, per me Erm comperato solo sulla scia del successo dei due Genta giustamente famosi all'epoca e ai ns giorni.
Per me dei quattro il più bello Overseas prima versione solo tempo con quadrante guillochè se proprio deve essere.
Roberto
Non credo che sarà mai oggetto di speculazioni.
Troppi pochi pezzi per farci un commercetto remunerativo. Oramai puntano su pezzi numericamente più elevati che consentono guadagni più consistenti.

E' corretto ciò che dice Stefano, per questi giochini sono necessari i numeri

Più che i numeri (o meglio oltre ai numeri) serve un oggetto che possa piacere, e non mi sembra questo il caso.
Chiedo scusa in anticipo ma sto per scrivere delle riflessioni antipatiche.
Vorrei nessuno si offendesse,ognuno di noi con i propri soldi fa quello che vuole e fa bene,anche se li distrugge al Casino'.
Vorrei pero' capire quale sia il criterio che spinge molti a parlare di speculazione riguardo orologi che hanno fatto la storia
dell'orologeria,quella vera,e non quella dei Daytona manuali a 30k.
Mi piacerebbe anche comprendere quale sia o siano le motivazioni che vi spingono all'acquisto di un orologio (motivazioni che trovo numerose e circostanziate,per esempio,nel topic di Leandro quando dice di voler comprare la Giulia).
Quando si tratta di orologi quello che sovente leggo e':" bello".
Il lato estetico e' il primum movens all'acquisto.
Si spendono migliaia e migliaia di euro,quando non decine di migliaia, per degli oggetti industriali,quindi prodotti in larga serie,che non hanno altro appeal che il lato estetico.
Perche' allora non un puro e semplice braccialetto?
Ed allora i conti non mi tornano se sento parlare di speculazione su orologi rari,testimoni di un'epoca,con meccaniche prestigiose e casati,per chi ci tiene,assolutamente nobili.
La speculazione,secondo me,e' quella che fanno le case sugli orologi moderni,sui 5711 e 12,sui 15202,sugli Overseas.
La speculazione e' quella dei PP 5070,5970,degli Offshore,dei manuali Vacheron da 41mm e ultrapiatti movimento oro.
E' quella dei Type 20,dei Breguet sul cui quadrante puo' atterrare un elicottero,e' quella dei Lange saltarello...
Qualcuno potrebbe obiettare che esistono orologi molto pregiati,sto pensando ai Roth,che non avendo avuto un incremento di valore negli anni (anzi) debbano rappresentare il giusto prezzo per tutto e per tutti.
E' vero assolutamente il contrario,sono,purtroppo o per fortuna,orologi che costano meno di quanto vlgano.
E di questi orologi quasi regalati potremmo fare un elenco pressoche' infinito,mettendo in testa Blancpain e Genta.
Un po' di anni fa erano quasi regalati anche quegli orologi che secondo i piu' sono oggi oggetto di speculazione.
Perche' nessuno li ha acquistati?
Non piacevano?
Non ci si interessava ancora di orologeria?
Non si riteneva possibile che un "volgare" orologio in acciaio,naturalmente usato,costasse 10 milioni?
I giovani non avevano la somma a disposizione?
Mettete la crocetta dove volete,ogni forma di collezionismo ha delle regole proprie e delle regole generali valide qualsiasi cosa si collezioni.
Veramente,caro Ermanno, la speculazione è quella che faceva proprio  Genta negli anni 90 quando il mio GeFiCa in bronzo, al quarzo , lo faceva pagare 14.750.000£!

e.m.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #32 il: Novembre 04, 2016, 08:21:39 am »
Certamente Mauro (modello calendario e suoneria?).
Oggi pero' non possiamo non ammettere che il valore dei Genta,soprattutto se complicati,sia addirittura inferiore al puro valore materiale.
Nonostante cio' non li vuole nessuno.
La scusa e' che siano brutti,la verita' che non sono di moda.

ciaca

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #33 il: Novembre 04, 2016, 09:54:56 am »
Molto più banalmente è speculazione tutto ciò che porta un prezzo a crescere molto e molto rapidamente così da produrre ricavi abnormi per lo speculatore.

La "correttezza" del valore sarà sempre un dato soggettivo ma il fatto che un certo orologio oggi non lo cerca nessuno (e quindi vale poco) e domani tutti corrono a cercarlo (e improvvisamente vale molto) é un dato oggettivo che configura sempre una speculazione, indipendentemente dal valore intrinseco dell'oggetto (se mai fosse possibile definirne univocalmente uno).

Sono speculazioni tutte quelle che hanno visto montare come la panna le quotazioni di qualsiasi orologio, sia da nuovi (con prezzi sempre più gonfiati ad arte tramite attività di marketing e comunicazione) che da usati. Rolex, Panerai, Patek, Royal Oak, ecc. ecc.
« Ultima modifica: Novembre 04, 2016, 09:58:42 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #34 il: Novembre 04, 2016, 19:02:12 pm »
Non siamo in sintonia,Angelo.
Oggi un perpetuo Genta lo paghi tra i 4 ed i 5K.
Se l'anno prossimo quotasse 8-9k,cioe' il doppio,si tratterebbe di speculazione o di una presa di coscienza del mercato che
arriva a capire che un qualsivoglia perpetuale non puo' valere 4k?

PESSOA67

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #35 il: Novembre 07, 2016, 10:51:39 am »
Come sempre le tue considerazioni Ermanno stimolano altre riflessioni, questo il senso alto del Forum.
Dico speculazione nel caso del 222 se da orologio che ai più non piace e non è mai piaciuto da un momento all'altro vedesse salire interesse e di conseguenza prezzo.
Cosa sarebbe se non una speculazione? Non la vedrei di certo come una scoperta di bella orologeria dimenticata da parte della massa.
I prezzi raggiunti dai 3700 per me sono una bolla, i prezzi dei Daytona il Teatro dell'Assurdo.
Speculazioni proseguite giustamente come tu dici con i 5711 etc etc.
La cosa fantastica per me rimane Rolex che aumenta i listini e trascina verso l'alto tutto l'usato coronato, fenomeno che sembra non avere fine nè crisi.
La "crisi" investe però tutto il resto come già detto e scritto da quasi tutti noi.
Di base rimane una netta distinzione che internet ha amplificato a dismisura: la rivendibilità di un oggetto, cosa quasi infattibile con questi volumi/visibilità fino a 20 anni fa. Prima si comperavano orologi che piacevano, belli, di prestigio, raffinati, anche allora per puro piacere o per Status: ma difficilmente si pensava di rivenderli, ti accompagnavano se va bene per una vita intera, per 20 anni.
Oggi ci sono orologi che vengono scambiati 3 volte in un anno.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #36 il: Novembre 07, 2016, 11:03:10 am »
gli orologi si sono sempre scambiati fra appassionati e si sono sempre "comprati" per una vita da chi era poco interessato a certi oggetti ...

Il mondo non è poi tanto cambiato in questi ultimi 50 anni ...

Il mio primo Submariner lo comprai usato nel 81 .... gia allora c'era la "frenesia" per i soliti noti ... anzi forse di piu'... allora meno trovabili e diffusi che adesso...

All'epoca il classico submariner normalissimo "data" lo pagavi molto oltre il prezzo di listino ...oggi si trova con sconto del 10/15% e usato a prezzi comunque inferiori al listino ...

ALAN FORD

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #37 il: Novembre 07, 2016, 11:04:55 am »
gli orologi si sono sempre scambiati fra appassionati e si sono sempre "comprati" per una vita da chi era poco interessato a certi oggetti ...

Il mondo non è poi tanto cambiato in questi ultimi 50 anni ...

Il mio primo Submariner lo comprai usato nel 81 .... gia allora c'era la "frenesia" per i soliti noti ... anzi forse di piu'... allora meno trovabili e diffusi che adesso...

All'epoca il classico submariner normalissimo "data" lo pagavi molto oltre il prezzo di listino ...oggi si trova con sconto del 10/15% e usato a prezzi comunque inferiori al listino ...

Bentornato!

e.m.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #38 il: Novembre 07, 2016, 14:33:18 pm »
Come sempre le tue considerazioni Ermanno stimolano altre riflessioni, questo il senso alto del Forum.
Dico speculazione nel caso del 222 se da orologio che ai più non piace e non è mai piaciuto da un momento all'altro vedesse salire interesse e di conseguenza prezzo.
Cosa sarebbe se non una speculazione? Non la vedrei di certo come una scoperta di bella orologeria dimenticata da parte della massa.
...
Vorrei sapere quanti di coloro disprezzano il 222 l'abbiano mai indossato o anche solamente visto.

Istaro

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #39 il: Novembre 07, 2016, 22:43:30 pm »
gli orologi si sono sempre scambiati fra appassionati e si sono sempre "comprati" per una vita da chi era poco interessato a certi oggetti ...

Il mondo non è poi tanto cambiato in questi ultimi 50 anni ...

Il mio primo Submariner lo comprai usato nel 81 .... gia allora c'era la "frenesia" per i soliti noti ... anzi forse di piu'... allora meno trovabili e diffusi che adesso...

All'epoca il classico submariner normalissimo "data" lo pagavi molto oltre il prezzo di listino ...oggi si trova con sconto del 10/15% e usato a prezzi comunque inferiori al listino ...

Bentornato!

 :)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

guagua72

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #40 il: Novembre 08, 2016, 07:47:43 am »
...che dire: a me piace, sia il classico che quello di forma...e nemmeno poco!
Secondo me l'errore di VC fu proprio quello di cambiarlo tanto radicalmente... AP e PP negli anni hanno imposto al pubblico la forma e il modello.
Io sono con Claudio

planar

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #41 il: Novembre 08, 2016, 12:05:40 pm »
Credo che sul 222 non ci sia speculazione per il semplice motivo che non c'è, non si trova, punto. Quando la reperibilità diventa così improbabile è ovvio che cessa anche l'interesse "commerciale". L'interesse tecnico, quello degli appassionati, credo non sia mai venuto meno.

e.m.

Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #42 il: Novembre 08, 2016, 14:36:18 pm »
Lancio una sfida:chi di voi 10 anni fa conosceva l'esistenza del 222?

Errol

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #43 il: Novembre 08, 2016, 14:48:14 pm »
Lancio una sfida:chi di voi 10 anni fa conosceva l'esistenza del 222?

leggendo le riviste lo conoscevo da fine anni 80 (praticamente da quando iniziai a leggerle a 15 anni, anche perchè prima non c'erano), dal vivo visto e provato per al prima volta verso la fine degli anni 90 a Milano in un negozio a Piazza Duomo
        

ALAN FORD

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Re:e dopo il nautilus?
« Risposta #44 il: Novembre 08, 2016, 15:11:37 pm »
Io lo ho sempre conosciuto ovviamente ma debbo dire che non mi ha mai trasmesso niente.