Secondo me non sono affatto
seghe mentali, sono giuste osservazioni più che pertinenti specie quando il prezzo sale.
Nello specifico è inevitabile che cifre dritte tanto più quanto crescono le dimensioni vuoi per le dimensioni del quadrante e vuoi per la larghezza più ampia di alcune di esse come il VIII e il XII, tendano a perdere l'allineamento con la circonferenza se non perfettamente centrate (perfezione che su orologi a maggior ragione se artigianali è sempre utopica e otticamente sempre ingannevole vista l'asimmetria di certe cifre romane).
Se le cifre fossero allineate alla circonferenza piuttosto che dritte il problema non si porrebbe, ancor di più se tutto fosse un po' più piccolo
Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati
ad occhio?! Secondo me si, e francamente lo trovo un dettaglio poco digeribile sul quadrante di un orologio di questa categoria.
E torno a bomba su un discorso che avevo già introdotto in altro topic, ingrandire gli orologi rispetto ai canoni che per circa un secolo hanno definito il settore, non potendosi tradurre in una matematica operazione di scalatura, ha inevitabilmente prodotto una lunga serie di distorsioni, squilibri e aberrazioni anche sui quadranti che quasi sempre si evidenziano sugli orologi contemporanei.
Che poi è una delle ragioni, per esempio, per la quale una casa divenuta celebre per la pulizia dei suoi quadranti come PP oggi non ne azzecca quasi più uno nemmeno per combinazione.
Non ho mai compreso, invece, certi rilievi sui guillochage (che fossero di Breguet, Roth, KV o altri poco cambia), per me sono un nonsenso perchè se piacciono queste lavorazioni sul quadrante piacciono proprio per la loro apparente opulenza né più né meno di ogni altra ridondante decorazione.
contestare ad un guillochage la sua eccessiva presenza scenica è secondo me come contestare alla cioccolata di essere troppo dolce o al caviale di essere troppo salato. O piacciono, con la loro appariscenza, o non piacciono (per la loro appariscenza).