Orologico Forum 3.0

Ascesa prezzo Patek 5711

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #15 il: Novembre 28, 2016, 16:02:28 pm »
Insisto nel dire che sono cose completamente diverse ma per comprenderne le differenze dovete entrare nell'ottica del collezionista,non in quella dell'appassionato puro e semplice.
Capisco che nel nostro forum la platea e' formata da amanti dell'orologeria piu' pura,serve uno sforzo per spogliarsi dei propri convincimenti e vedere la cosa in ottica diversa.
No Ermanno, ti chiedo scusa, non volevo aprire il discorso ma solo citarlo come acme del fanatismo da fuffa (mischiato al collezionismo che si legge corsa alla speculazione), altrimenti facciamo 70 pagine pure qua, con l'aggiunta del fatto che saremmo OT.
« Ultima modifica: Novembre 28, 2016, 16:04:34 pm da AleArturo »
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #16 il: Novembre 28, 2016, 23:11:59 pm »
Sarà fuffa ovviamente si ma è il suo valore di mercato, hai in mano 30K di valore nel senso che lo paghi 30 e lo rivendi se vuoi minimo a 30.
Gli altri senza fuffa, li paghi 10 ma hai in mano 5 perché quello vale casomai dovessi rivenderlo.
La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo.
Alessà il nobel della letteratura lo dovevano dare a te e non a quell'ingrato di un cantautore.
E dopo il nobel per la letteratura ti dovevano dare pure quello in economia! :) :)

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #17 il: Novembre 29, 2016, 08:49:52 am »
La sintesi di Ale è perfetta e veritiera, e forse in cuor nostro l'abbiamo sempre conosciuta questa verità.
Ma io non riesco a farla mia e se sono fuori dal mercato e fuori dal mondo poco m'importa, le mie scelte sono mie e basta per quanto strane, controcorrente e bislacche possono sembrare ai cultori del 5711...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #18 il: Novembre 29, 2016, 15:38:46 pm »
E' un mercato, quello degli orologi, immaturo, lasciato "mani e piedi" nelle mani degli speculatori e commercianti e la conferma l'abbiamo ogni volta dai risultati d'asta:
abbiamo visto come una sigla in più su un quadrante di un Rolex possa portare un orologio banale  al prezzo eccezionale di un'opera unica di Dufour, un quadrante virato di un orologio che costava originariamente poche migliaia di euro (ed erano già troppi) sopra i valori di Tourbillon o ripetizioni di tutte le marche blasonate (ad eccezione di PP naturalmente), abbiamo visto come alcune complicazioni PP (che non hanno nulla di eccezionale) possano ottenere aggiudicazioni triple o quadruple rispetto a pezzi unici di George Daniels.
Insomma basta una scritta su un quadrante o un semplice "malanno" del manufatto che se è Rolex o PP, la quotazione spicca il volo.

Solo quando, e semmai accadrà che, le quotazioni eccezionali saranno legate alle straordinarie qualità dell'orologio, allora potremo dire di avere, finalmente, un mercato maturo, sino a quel giorno saremo tutti dietro al pifferaio magico.

E' per questo motivo che critico i reseller quando su alcuni orologi, seppur oggettivamente di qualità/eccezionalità, pretendono poi importi alti seppur il mercato li ignora e bistratta con quotazioni insulse.
Cioè, vogliono da noi clienti cifre da rapina quando il mercato gli permette di vendere dei Rolex, Heuer, Omega degli anni 60/70 scandalosi che dovrebbero valere pochi spiccioli e poi, quando hanno da vendere un orologio che il mercato non considera, ci parlano di effettiva qualità.
E certo: la botte piena e la moglie ubriaca piace a tutti!
« Ultima modifica: Novembre 29, 2016, 15:48:55 pm da claudio969 »

Errol

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Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #19 il: Novembre 29, 2016, 15:47:57 pm »
io invece non me la sento di prendermela con i reseller, ma perchè mai dovrebbero vendere "a qualità" orologi che possono vendere "a fuffa"? ed alla stessa maniera perchè dovrebbero vendere a poco ciò che qualitativamente possono vendere a tanto?

il problema non sono i reseller ma i clienti.
se mettono in vendita un 5711 a 30k€ e spesso c'è la fila per prenderli a quel prezzo mi spiegate dove sarebbe la zozzeria del reseller?
se nessuno comprasse più 5711 a quei prezzi nel giro di qualche anno scenderebbero al prezzo dei pari livello di altre marche.

poi comunque il mercato quello è, prendere o lasciare
quelli sono commerciati e cercano di ottenere sempre il massimo che sia legato alla fuffa o alla qualità
        

ALAN FORD

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Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #20 il: Novembre 29, 2016, 15:55:28 pm »
io invece non me la sento di prendermela con i reseller, ma perchè mai dovrebbero vendere "a qualità" orologi che possono vendere "a fuffa"? ed alla stessa maniera perchè dovrebbero vendere a poco ciò che qualitativamente possono vendere a tanto?

il problema non sono i reseller ma i clienti.
se mettono in vendita un 5711 a 30k€ e spesso c'è la fila per prenderli a quel prezzo mi spiegate dove sarebbe la zozzeria del reseller?
se nessuno comprasse più 5711 a quei prezzi nel giro di qualche anno scenderebbero al prezzo dei pari livello di altre marche.

poi comunque il mercato quello è, prendere o lasciare
quelli sono commerciati e cercano di ottenere sempre il massimo che sia legato alla fuffa o alla qualità

Sono commercianti mica appassionati romantici.

e.m.

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #21 il: Novembre 29, 2016, 15:58:22 pm »
io invece non me la sento di prendermela con i reseller, ma perchè mai dovrebbero vendere "a qualità" orologi che possono vendere "a fuffa"? ed alla stessa maniera perchè dovrebbero vendere a poco ciò che qualitativamente possono vendere a tanto?

il problema non sono i reseller ma i clienti.
se mettono in vendita un 5711 a 30k€ e spesso c'è la fila per prenderli a quel prezzo mi spiegate dove sarebbe la zozzeria del reseller?
se nessuno comprasse più 5711 a quei prezzi nel giro di qualche anno scenderebbero al prezzo dei pari livello di altre marche.

poi comunque il mercato quello è, prendere o lasciare
quelli sono commerciati e cercano di ottenere sempre il massimo che sia legato alla fuffa o alla qualità
Ho sempre scritto che il prezzo lo decide chi acquista,non chi vende.
I reseller non hanno colpa.
Sono semmai le case d'asta che dovrebbero svolgere anche (non solo) una funzione educativa ad essere carenti;
spesso si comportano peggio dei reseller,divulgando notizie false e tendenziose.
"Very fine and rare"...mi facciano il piacere!

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #22 il: Novembre 29, 2016, 15:59:08 pm »
io invece non me la sento di prendermela con i reseller, ma perchè mai dovrebbero vendere "a qualità" orologi che possono vendere "a fuffa"? ed alla stessa maniera perchè dovrebbero vendere a poco ciò che qualitativamente possono vendere a tanto?

il problema non sono i reseller ma i clienti.
se mettono in vendita un 5711 a 30k€ e spesso c'è la fila per prenderli a quel prezzo mi spiegate dove sarebbe la zozzeria del reseller?
se nessuno comprasse più 5711 a quei prezzi nel giro di qualche anno scenderebbero al prezzo dei pari livello di altre marche.

poi comunque il mercato quello è, prendere o lasciare
quelli sono commerciati e cercano di ottenere sempre il massimo che sia legato alla fuffa o alla qualità

Ma io me la prendo con i reseller non per il 5711 venduto a 30k (dal momento che c'è la fila è giusto che li vendano anche a 40) ma mi fanno sorridere quando hanno poi il Breguet, Universal Geneve, Corum, Girard Perregaux ecc...(dovrei elencarle quasi tutte) e non accettano le stime del mercato, ricordandoci che seppur il mercato deprezza l'orologio: la qualità, il costo di listino e la rava e la fava, Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento... (e quindi vorrebbero guadagnarci bene, come con un Rolex)

Errol

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Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #23 il: Novembre 29, 2016, 16:05:01 pm »
io invece non me la sento di prendermela con i reseller, ma perchè mai dovrebbero vendere "a qualità" orologi che possono vendere "a fuffa"? ed alla stessa maniera perchè dovrebbero vendere a poco ciò che qualitativamente possono vendere a tanto?

il problema non sono i reseller ma i clienti.
se mettono in vendita un 5711 a 30k€ e spesso c'è la fila per prenderli a quel prezzo mi spiegate dove sarebbe la zozzeria del reseller?
se nessuno comprasse più 5711 a quei prezzi nel giro di qualche anno scenderebbero al prezzo dei pari livello di altre marche.

poi comunque il mercato quello è, prendere o lasciare
quelli sono commerciati e cercano di ottenere sempre il massimo che sia legato alla fuffa o alla qualità

Ma io me la prendo con i reseller non per il 5711 venduto a 30k (dal momento che c'è la fila è giusto che li vendano anche a 40) ma mi fanno sorridere quando hanno poi il Breguet, Universal Geneve, Corum, Girard Perregaux ecc...(dovrei elencarle quasi tutte) e non accettano le stime del mercato, ricordandoci che seppur il mercato deprezza l'orologio: la qualità, il costo di listino e la rava e la fava, Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento... (e quindi vorrebbero guadagnarci bene, come con un Rolex)

ed io ripeto, sono commercianti e fanno il loro mestiere.
nel momento stesso in cui entri e chiedi quel determinato orologio vuol dire che sai cosa stai chiedendo e ne conosci le qualità pertanto con un cliente come te puntano sulla qualità e non sulla fuffa
        

e.m.

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #24 il: Novembre 29, 2016, 16:09:08 pm »
Claudio,mi permetto:
non sempre si possono acquistare orologi ad un prezzo inferiore al loro valore intrinseco.
A volte capita,non e' la regola.
Tu hai un approccio molto commerciale,sei,fortunatamente,condizionato dal lavoro che fai.
Pensa a noi comuni mortali...

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #25 il: Novembre 29, 2016, 16:22:28 pm »
Ermanno fraintendi il mio pensiero, se dici una cosa del genere, io se avessi un approccio commerciale avrei comprato il solo R.O. che ho (e se fossi stato più attento all'interesse speculativo lo avrei preso vintage).
Non ho un Rolex, non un PP, non un Heuer e nemmeno un Omega su cui è forte l'interesse commerciale.
Ho tutti orologi che il mercato considera difficili da vendere e li ho pagati il valore di mercato attuale, Ermanno, non meno (perchè ancora non conosco nessuno che preferisce dare a me gli orologi ad un prezzo inferiore piuttosto che a un altro ad un prezzo più alto).
Continuo a ribadire che se il Reseller pretende 50 per un 3700 perchè lo dice il mercato, poi deve accettare le quotazioni basse per orologi non premiati da quello stesso mercato.
« Ultima modifica: Novembre 29, 2016, 16:24:58 pm da claudio969 »

Errol

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Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #26 il: Novembre 29, 2016, 16:30:00 pm »
Ermanno fraintendi il mio pensiero, se dici una cosa del genere, io se avessi un approccio commerciale avrei comprato il solo R.O. che ho (e se fossi stato più attento all'interesse speculativo lo avrei preso vintage).
Non ho un Rolex, non un PP, non un Heuer e nemmeno un Omega su cui è forte l'interesse commerciale.
Ho tutti orologi che il mercato considera difficili da vendere e li ho pagati il valore di mercato attuale, Ermanno, non meno (perchè ancora non conosco nessuno che preferisce dare a me gli orologi ad un prezzo inferiore piuttosto che a un altro ad un prezzo più alto).
Continuo a ribadire che se il Reseller pretende 50 per un 3700 perchè lo dice il mercato, poi deve accettare le quotazioni basse per orologi non premiati da quello stesso mercato.

ti faccio un esempio Claudio.
immagina di impazzire improvvisamente e decidere di vendere tutto il ben di Dio che possiedi.
venderesti quel che hai al prezzo del mercato oppure cercheresti di spuntare il massimo di ogni orologio?

quindi il Royal Oak lo venderesti alla quotazione che ha deciso il mercato
per gli altri probabilmente andresti alla ricerca di acquirenti più attenti e faresti leva sulla qualità degli oggetti.

se consideri che qualche tempo fa il solito reseller ha venduto un crono DR completissimo a 8.000 e che quindi avrà ritirato a 5500/6000 tu per adeguarti al mercato venderesti il tuo a quella cifra o cercheresti chi ne apprezza la qualità per venderlo ad un prezzo più congruo?
        

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #27 il: Novembre 29, 2016, 16:53:03 pm »
Ermanno fraintendi il mio pensiero, se dici una cosa del genere, io se avessi un approccio commerciale avrei comprato il solo R.O. che ho (e se fossi stato più attento all'interesse speculativo lo avrei preso vintage).
Non ho un Rolex, non un PP, non un Heuer e nemmeno un Omega su cui è forte l'interesse commerciale.
Ho tutti orologi che il mercato considera difficili da vendere e li ho pagati il valore di mercato attuale, Ermanno, non meno (perchè ancora non conosco nessuno che preferisce dare a me gli orologi ad un prezzo inferiore piuttosto che a un altro ad un prezzo più alto).
Continuo a ribadire che se il Reseller pretende 50 per un 3700 perchè lo dice il mercato, poi deve accettare le quotazioni basse per orologi non premiati da quello stesso mercato.

ti faccio un esempio Claudio.
immagina di impazzire improvvisamente e decidere di vendere tutto il ben di Dio che possiedi.
venderesti quel che hai al prezzo del mercato oppure cercheresti di spuntare il massimo di ogni orologio?

quindi il Royal Oak lo venderesti alla quotazione che ha deciso il mercato
per gli altri probabilmente andresti alla ricerca di acquirenti più attenti e faresti leva sulla qualità degli oggetti.

se consideri che qualche tempo fa il solito reseller ha venduto un crono DR completissimo a 8.000 e che quindi avrà ritirato a 5500/6000 tu per adeguarti al mercato venderesti il tuo a quella cifra o cercheresti chi ne apprezza la qualità per venderlo ad un prezzo più congruo?

Naturalmente il più possibile, ma se quello stesso crono ha un valore di mercato di 6/8k, sarebbe alquanto inutile chiederne 15k sottolineando che originariamente costava 35k e che ha una qualità ben più alta di un submariner ecc...(per poi il giorno dopo dire che ha un sub che vale 30 perchè ha una ghiera magnificamente scolorita)
se voglio venderlo il prezzo è quello altrimenti me lo tengo.... e lo venderò al prezzo max che l'amatore sarà disposto a spendere (ma non a farsi prendere per il naso).
Ed è anche inutile che, se un orologio l'ho pagato 10k ma ora il mercato lo valuta 5k, io continui a chiedere 10k

Poi se vogliamo fare filosofia dicendo che gli orologi che noi abbiamo sono tutt'altra cosa.... per quello esistono appunto i forum in cui ci compiaciamo delle ns scelte mature. Pero il mercato non lo decidiamo noi (e nemmeno i reseller troppo avidi).
E la conferma di tutti questi discorsi è ancora nel Papillon fermo dal reseller spagnolo (e sapete quanto mi fa male parlare di Roth), lo Janus sceso da 22 a 15 e ora a 8k ma sempre li sta, per non parlare dei Reverso Ripetizione o perpetui che in asta si vendono a 20k e i reseller ce li hanno fermi da -anni- su chrono24 a 40k ecc....

e.m.

Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #28 il: Novembre 29, 2016, 16:57:04 pm »
Ermanno fraintendi il mio pensiero, se dici una cosa del genere, io se avessi un approccio commerciale avrei comprato il solo R.O. che ho (e se fossi stato più attento all'interesse speculativo lo avrei preso vintage).
Non ho un Rolex, non un PP, non un Heuer e nemmeno un Omega su cui è forte l'interesse commerciale.
Ho tutti orologi che il mercato considera difficili da vendere e li ho pagati il valore di mercato attuale, Ermanno, non meno (perchè ancora non conosco nessuno che preferisce dare a me gli orologi ad un prezzo inferiore piuttosto che a un altro ad un prezzo più alto).
Continuo a ribadire che se il Reseller pretende 50 per un 3700 perchè lo dice il mercato, poi deve accettare le quotazioni basse per orologi non premiati da quello stesso mercato.
Diciamo che hai comprato bene.
Noi comuni mortali siamo disposti,per certi orologi,a pagare di piu'.

Istaro

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Re:Ascesa prezzo Patek 5711
« Risposta #29 il: Novembre 29, 2016, 17:11:16 pm »
I resellers vendono a prezzi di mercato tutta la merce che trattano, sia quella più richiesta e commerciale (Rolex, PP, ecc.) sia quella più di nicchia.

La differenza tra le due categorie è che nel primo caso (orologi "commerciali") l'elevato volume delle richieste - e degli scambi - ha due effetti: non solo quello di accrescere il prezzo, ma anche quello di renderlo più stabile.
E, paradossalmente, di diminuire il margine per il negoziante: perché è più difficile trovarne a prezzo conveniente da rivendere (il privato sa di poterli vendere anche da solo).

Con gli orologi di nicchia, invece, il basso volume degli scambi rende il prezzo più aleatorio.
La domanda e l'offerta che si devono incontrare non sono quelle di migliaia di operatori (che quindi si uniformano), ma quelle del singolo venditore e del singolo compratore nella transazione concreta. Qui il valore può essere maggiormente condizionato da fattori soggettivi: il prezzo richiesto può essere più o meno alto a seconda se il venditore ha o meno esigenza di monetizzare; il prezzo offerto può variare a seconda dell'interesse dell'acquirente per quella specifica referenza.

In questi casi, fa bene - dal suo punto di vista - il venditore a "sparare" alto, perché il prezzo concreto concorre a definirlo anche la sua richiesta. Non possiamo dire che "pretende" un prezzo più alto del "mercato" , perché questo prezzo sarà definito solo quando domanda e offerta si incontrano. Alcuni sporadici precedenti, per orologi con basso volume di scambi, non sono sufficienti a definire un valore di mercato stabile.
Il venditore, quindi, non "pretende"; casomai chiede. Se ottiene la cifra richiesta, ha ragione lui, il "mercato" è quello (magari perché l'acquirente "appassionato", smanioso di acquistare, non ha avuto abbastanza sangue freddo). Altrimenti deve moderare le sue pretese, e il valore di "mercato" sarà più vicino all'offerta dell'acquirente.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)