Forse bisognerebbe chiarire i motivi che sono la causa della "rarità" di un pezzo.
Io l'apprezzo solo se riferita alla qualità intrinseca e non perché collegata ad una serie speciale commemorativa, ad un carattere diverso in una scritta o ad un seriale piuttosto che un altro.
Le speculazioni commerciali non mi interessano.
Mi sembra la pensi come me,in definitiva:se la qualita' si accompagna alla rarita' ben venga,altrimenti nisba.
Qualita' che non puo' essere rappresentata da una personalizzazione di un quadrante,per esempio.
...ops, mi è sembrato qualcuno mi cercasse?!
la mia opinione è un mix tra quella di Gianluca e quella di Ermanno e cioè, se estetica e qualità si accompagnano anche alla rarità: ben venga!
Però....non credo di aver la coda di paglia Ermanno, ritenendo ti riferisci a me, quando parli della personalizzazione di un quadrante (Voutilainen).... beh! sono di nuovo d'accordo con te, la personalizzazione di un quadrante non è segno di qualità.... ma di rarità, si! Anzi no, più che rarità direi Unicità! ...se poi quella personalizzazione è realizzata artigianalmente, attraverso mani sapienti e straordinarie, io gli affiderei anche il Bollino della Qualità! Altrimenti non saprei a cosa darlo sto benedetto bollino!
Di certo non lo darei semplicemente alla data di realizzazione dell'orologio, ad un seriale o ad una semplice scritta sul quadrante: trovo assurdo ad esempio che una semplice T sul quadrante possa decuplicare le quotazioni di quello che è un orologio industriale e qualitativamente insignificante.
Tu probabilmente mi risponderai che è nella rarità storica che trova giustificazione il suo valore ma io quest'idea non l'accetto.
Nel mio settore, ad esempio, le opere sono tutte uniche, sia quelle antiche che quelle contemporanee ma, quello che si premia di un opera rispetto ad un'altra dello stesso artista, è la qualità: 2 opere delle stesso ciclo e dello stesso periodo, possono avere valori assai diversi in base -esclusivamente- alla qualità pittorica e concettuale.
Qualche giorno fa tu mi hai giustificato gli 11 milioni del PP perpetuale in acciaio di cui ne sono stati prodotti 4 esemplari, per poi rimaner dubbioso circa i 200k del Dufour....
Per me è l'esatto contrario, se io penso che il 3700 seriale A può fare 70k, il 222 e il 5400 35k, un Rolex Panda 100k, un PP 2499 fourth series 400k.... allora, per me, le quotazioni milionarie dovrebbero averle i pezzi unici di Dufour, Voutilainen, Smith, Prescher e compagnia cantando.
Ma è secondo voi possibile che un'opera unica di un'artista storicizzato come Daniels, probabilmente il migliore orologiaio del secolo scorso, con movimento eccellente realizzato a mano e un dial che è pura poesia, possa costare 500/700k mentre alcuni Rolex e PP industriali semplicemente per esser stati prodotti in poche unità, possano raggiungere gli stessi valori se non quotazioni molto più alte??
(avete notato come in un solo post possono intrecciarsi tanti Topic?
)