Chi, negli anni, ha strapagato tutti gli orologi nuovi che ha comprato una
lezione, seppur amara, non può non averla imparata indipendentemente dal fatto che non sia animato da alcun appetito speculativo.
E se oggi il settore praticamente ruota quasi esclusivamente intorno a due sole marche e pochissimi modelli di altre due o tre, la ragione è anche quella lezione.
Il posizionamento di prezzo dell'ingenieur era comunque competitivo rispetto al Royal Oak con lo stesso calibro che costava mediamente un buon 50% in più (quando nel 99 l'ingenieur costava 7,5 milioni il 14790 ne costava 11,5).
Non stupisce nemmeno il posizionamento di listino di questo tipo di orologi rispetto al Daytona, visto che dal punto di vista qualitativo (sia meccanico che di cassa e bracciale) erano orologi di livello superiore al pur onesto 16520.