Se sai già come funzionano i calibri manuali sei un passo avanti.
In sintesi possiamo dire che si tratta di un dispositivo o modulo applicato al calibro, composto di ponti, ruote, rubini e di una massa oscillante in genere su cuscinetti a sfera in grado di ruotare continuamente per via delle diverse posizioni assunte dall'orologio, che cambia continuamente la sua posizione (per via della forma e del bilanciamento) permettendo la rotazione del rocchetto.
Essa essendo quindi in contatto con alcuni rotismi e tramite rinvii va a caricare direttamente il bariletto durante l'uso. La carica eccessiva e la rottura della molla viene evitata con una brida slittante sulla molla e all'interno del bariletto vengono implementate delle tacche con la funzione di bloccare la molla quel tanto che basta a caricarla a fondo, ma non ad evitare lo slittamento al suo massimo. Esistono di diversi tipi, alcune sono monodirezionali(nel senso che permettono la ricarica in un sol verso, mentre l'altro verso è a folle) e bidirezionali, dove la carica permette di essere fatta in entrambi i sensi di direzione sfruttando degli invertitori.
Per i giapponesi il discorso è leggermente diverso, ma ciò che conta è che la finalità è sempre quella di avere delle componenti che agiscano sul bariletto per la ricarica automatica.