Quello è un clous de paris.
Tra i Roth della prima serie l'unico con lavorazione del quadrante lignee che io ricordi, a parte il retrograde, è proprio il perpetuo.
Io i primissimi Roth li ricordo tutti a nido d'ape, però l'esperto sei tu....comunque farò una ricerca
In realtà avete ragione entrambi. I primissimi modelli che segnarono l'esordio della collezione (solo tempo, tourbillon e cronografi) erano tutti con quadrante a clous de paris.
La lavorazione lignee fa il suo esordio poco dopo con il retrograde e il perpetuo, e ancora dopo con le ripetizioni (modelli nati nel pieno della crisi e del passaggio del controllo dell'azienda a THG) e alcune varianti di quadrante sul cronografo manuale (per poi estendersi ad altri modelli dell'epoca THG).
Teniamo conto che il periodo di piena autonomia di Roth con la sua azienda dura appena 6 anni (1988-1994).
La prima immagine vista del perpetuo è questa, ma ripeto gli aperto Roth siete voi (nel 91 erano raffigurati tutti così senza ligneè). La foto è di un prototipo e non dubito che la versione definitiva sarà stata presentata con il ligneè ma se all'epoca un prototipo aveva questo quadrante è perché era lo standard della casa.
Poi nessuno mi toglierà mai dalla testa che l'abbandono del clou de paris a fronte del ligneè sia stata richiesta da Breguet (visti gli ottimi rapporti) per non somigliare troppo su loro, ma questa è solo una mia idea
Gianluca, non credo che la lavorazione lignè sia dovuta ad una disputa con Breguet, anche perchè la lavorazione clous de Paris non l'ha utilizzata soltanto agli inizi bensì su alcuni modelli sino a tutto il 2000, vedi extra plate - crono - solo tempo lady e il Papillon nato nel 1998.
Sin dagli inizi Roth ha usato i 2 quadranti e addirittura su alcuni orologi come il Tourbillon (ma anche l'extra plate) ci sono alcuni esemplari con il lignè e altri con il clous de Paris. Probabilmente un po come oggi fa Voutilainen il cliente poteva richiedere o a volte valutare in negozio lo stesso orologio con le 2 lavorazioni.
Semplicemente amava quelle 2 lavorazioni di fondo e le utilizzava entrambi (imho)
Il perpetuo con lavorazione clou de Paris non l'avevo mai visto nemmeno in asta o da reseller: direi che non gli dona.
Gianluca non è che ti ricordi qualche servizio sullo Janus nelle riviste dell'epoca? Io nelle mie non ho trovato nulla a parte qualche pubblicità però io non ce l'ho tutte come te