ma per contenere quel tipo di meccanica è necessaria una cassa di quel tipo.
Non ne sono affatto convinto, e i vagabondage di Journe (con ben altro spessore) stanno lì a dimostrarci il contrario. E anche i vagabondage, per ragioni commerciali, sono più grandi di quanto potrebbero.
Credo si tratti di una scelta assolutamente commerciale; orologi molto grandi, e quindi spessi di conseguenza, sono ad oggi piú facili da vendere, o per lo meno dovrebbero esserlo.
In realtà poi questo come anche altri orologi dimostrano che non bastano le misure alla moda per vendere bene gli orologi, per una serie di ragioni.
Se fosse vera la tua premessa (estetica al servizio della sola funzione) L&S non avrebbe decisamente cambiato gli standard dimensionali della sua produzione all'evolversi delle mode, come hanno fatto bene o male quasi tutti i produttori.
Un ultima precisazione, per l'ennesima volta: non ho scritto che un orologio complicato e delicato non si
può usare nella quotidianità, ho scritto che non è la sua naturale destinazione d'uso come il traffico cittadino non è la naturale destinazione d'uso di una supercar, pur potendola (accettandone le conseguenze) usare come tale.
Dario ha usato la definizione di orologio
notarile, credo ben rappresenti la natura di questo orologio come di ogni altro pezzo complicato/sofisticato. Ovviamente non c'entra nulla con il casual né bastano certe misure a fare di tali orologi oggetti
casual.
E quindi, almeno ai miei occhi, ha poco senso confondere un tale orologio come
casual tanto più se la presunta casualità d'utilizzo discende solo da dimensioni proprie di orologi di tal fatta e null'altro. Di casual quest'orologio non può avere nulla se non l'impossibilità di essere indossato con abiti formali.
Per la stessa ragione per la quale non ha molto senso parlare di off road al cospetto di un qualunque suv imbottito di cavalli oggi in circolazione.