La situazione: ho un orologio (revisionato dopo questa estate, non importa il modello) che corre un po’. Non solo corre, ma è diventato piuttosto insensibile alle regolazioni effettuate. Leolunetta mi scrive della magnetizzazione e faccio due test casalinghi: uso i sensori del telefono ed una bussola per verificare se c’è qualche alterazione partendo dall’apricasse ed i risultati sono abbastanza evidenti. Nota di colore: la bustina dell’apricasse riporta la dicitura “Antimagnetic” che probabilmente in Cina significa “si magnetizza molto bene”.
La seconda prova è stata fatta come la prima ma usando l’orologio al posto dell’apricasse: stesso risultato, l’orologio fa passare l’indicazione di campo del telefono da circa 40 fino a 160, e la bussola si inchioda a puntare in particolare una zona (cassa chiusa).
A questo punto non so quanto sia influente, ma certamente l’orologio è magnetizzato (col senno di poi mi immagino anche il perchè).
La soluzione da ufficio è stata comprare sulla baia uno smagnetizzatore (20 Euro spedito) e quindi leggere un po’ di teoria sul perchè esista e funzioni, partendo dal magnetizzatore (senza la s davanti). Anche perchè come potete vedere l’oggetto è giunto con le istruzioni in bergamasco appiccicate sopra, e la documentazione sulla confezione poteva essere un pochino migliore (la lampada mi è testimone).
I materiali ferromagnetici possono essere di tipo “soft” se dopo essere stati sottoposti ad un campo magnetico perdono la magnetizzazione, o “hard” se mantengono la magnetizzazione. Un magnetizzatore non fa altro che creare un campo magnetico orientato in una direzione: se ci immergiamo un materiale ferromagnetico hard per un certo tempo (dipendente da materiale e intensità del campo) il materiale si magnetizza in maniera permanente. Esistono altri modo più o meno pratici da applicare in ufficio. Comunque di base quello che ho indicato è ciò che succede quando un orologio resta all’interno di un campo magnetico un po’ forte per del tempo, tipo vicino a una calamita.
Anche la smagnetizzazione può avvenire in vari modi: quella sfruttata dallo smagnetizzatore cinese consiste nel creare un campo elettromagnetico alternato. Perchè la procedura funzioni però il campo deve essere più intenso di quello presente nell’oggetto da smagnetizzare ed inoltre il campo alternato deve essere gradualmente ridotto a zero. Questo perchè se lo interrompessimo bruscamente il metallo potrebbe trovarsi ad uno degli estremi di magnetizzazione del campo. Quindi ci sono un paio di tipi di smagnetizzatore: quelli che da soli si occupano di attenuare il campo gradualmente e quelli come il mio. In questi ultimi la procedura è manuale e consiste nel poggiare l’orologio sul device, attivare il campo alternato con il pulsante e, tenendolo premuto, allontanare lentamente verso l’alto l’orologio. E’ possibile che sia necessario rifare la procedura più volte.
Da considerare che per come è fatto l’oggetto in sè, tende a scaldare. Dopo l’utilizzo nel dubbio va lasciato un pochino a rinfrescarsi e oggi il gelido vento padano aiuta. Altra cosa cui fare attenzione è che il campo alternato fa traballare parecchio gli oggetti immersi nel campo. Non credo che siano vibrazioni da mettere in crisi l’antishock, ma certamente se si tiene l’orologio a filo del device, premendo il tasto questo comincerà a vibrare picchiando 50 volte al secondo sulla plastica. Meglio evitare oppure mettere uno straterello di Alpha Gel.
RisultatiL’apricasse è tornato praticamente sano, quindi a sua volta non andrà più a magnetizzare altri oggetti, tipo gli orologi che apre.
Dopo questo video ho fatto ancora un giro all’apricasse ed il livello è sceso ancora.
L’orologio è stato un po’ più complicato. Guadagnava circa 3 minuti al giorno (non è una macchina che può comunque raggiungere prestazioni COSC) pur avendo spinto la regolazione verso i limiti della zona “vai piano”. Non ho più il cronocomparatore quindi non ho informazioni più precise.
Fatto un paio di trattamenti le misure soprattutto col telefono davano ancora una magnetizzazione sensibile e che sembrava localizzata. Quindi? Smonto tutto, anche perchè il secondo giro ha anche bloccato il bilanciere, non batte più e già pensavo di trovarlo a 45 gradi… Invece fortunatamente aperta la cassa, sfiorato il bilanciere è ripartito.
Fondello passato nel macchinario ne esce senza alcun segno di magnetizzazione.
Movimento passato anche lui e ne esce “pulito”.
Un giro a cassa e cinturino (pelle) e ne esce parecchio magnetizzato, anche dopo un paio di giri.
Smonto il cinturino, passo la cassa da sola e ne esce pulita. Restano le springbar che, soprattutto una, danno valori estremamente malati, intorno a 180 una e 100 l’altra. Nel dubbio ne ho prese due nuove dal dispenser e già queste mostravano valori intorno a 60. Un passaggio nel macchinario e se ne escono con valori nominali.
Nel dubbio ho misurato anche il cinturino in pelle (e la fibbia) ottenendo degli zeri.
Adesso ho rimontato tutto e l’orologio nel suo insieme sembra neutro, al momento sto vedendo cosa cambia senza muovere alcuna regolazione. Posterò qui i risultati.
Per ora posso dire che l'oggetto da 20 Euro, usato come si deve, fa il suo mestiere e che componenti apparentemente innocui come le springbar possono essere parecchio magnetizzati, abbastanza da inchiodare la bussola. Ne ho fatti passare diversi dal dispenser che ne ha dentro di tutte le misure ed ho visto che singoli pezzi differiscono in maniera significativa tra loro. Alcuni più piccoli (8-10 mm) evidentemente in materiali diversi sono più magnetizzati. D'ora in poi prima di cambiare uno lo passerò al macchinario.
Ringrazio sentitamente Leolunetta e Cicci per le spiegazioni sulla regolazione dell’orologio.