Attenzione: premesso che non conosciamo in dettaglio le condizioni contrattuali, offrire una garanzia commerciale per un certo numero di anni non significa offrire anche la manutenzione gratuita o presumere l’assenza di manutenzione.
La garanzia è contro i malfunzionamenti, quindi interviene in caso di guasto.
Le riparazioni hanno un costo, che deve essere ridotto minimizzando il rischio di guasto, principalmente in due modi: con una progettazione e una realizzazione attente (di solito la garanzia di lunga durata è indice di qualità costruttiva; o vuole lasciar intendere di esserlo) e imponendo una manutenzione periodica (che però ha anch’essa un costo).
I costi di una garanzia commerciale (ulteriore rispetto a quella legale) e della manutenzione connessa sono evidenti nel settore automobilistico (dove i margini di profitto sono più risicati): molti produttori, quando offrono una garanzia estesa, pretendono la manutenzione periodica a pagamento presso le officine della casa; oppure offrono la manutenzione gratuita all’interno di un pacchetto in cui l’estensione di garanzia è a pagamento.
Di questo Panerai supponiamo che, in assenza di necessità di lubrificazione, i connessi interventi di manutenzione non siano necessari (e quindi siano ridotti/anullati i costi connessi).
Ma non possiamo essere certi che non siano necessari altri interventi periodici (ispezioni per verificare l’integrità dei componenti, sostituzioni di parti, ecc.), né che questi interventi non siano a pagamento.
Per quello che al momento ne sappiamo, Panerai potrebbe aver elaborato le soluzioni tecniche che davvero evitano tutti i costi di manutenzione e i guasti connessi all’usura; oppure potrebbe aver lanciato una trovata commerciale col trucco nascosto nel codicillo (una manutenzione di qualche tipo serve, e te la faccio pagare); o ancora potrebbe aver semplicemente adottato un’intelligente e corretta politica commerciale di attenzione al cliente (una manutenzione di qualche tipo serve, ma me ne faccio carico io produttore).
Al di là delle supposizioni sulle caratteristiche di questo orologio (ben vengano le innovazioni sui materiali che possano davvero ridurre o eliminare le revisioni) o sulle clausole del suo contratto di garanzia, in effetti, a me preme fare un’altra considerazione: l’offerta di una garanzia estesa in un orologio di lusso non dovrebbe essere legata a particolari innovazioni tecniche
Infatti, se nel settore automobilistico i margini sono ormai così risicati che le case devono stare ben attente a dosare ciò che offrono in termini di garanzia e manutenzione (e a coprire i relativi costi), nel settore dell’orologeria di lusso i margini realizzati già in sede di vendita sono così ampi che le garanzie pluridecennali e le manutenzioni gratuite dovrebbero essere la norma per tutti, anche senza soluzioni tecniche di avanguardia.
Con i prezzi attualmente richiesti per manutenzioni e riparazioni, invece, non dobbiamo parlare solo di esosità, ma di truffa, tenendo anche conto che spesso la mancata reperibilità di alcuni pezzi costringe a rivolgersi al produttore.