L'idea è geniale, la realizzazione altrettanto affascinante perché figlia delle incredibili possibilità della nano tecnologia del nostro tempo, un plauso a chi ci ha speso soldi e continua a crederci nonostante tutto il contesto negativo io mi sento di tributario a questi signori
Detto ciò io ho alcune perplessità:
la prima è proprio sulla ridotta ampiezza dell'oscollazione. Mi pare che quanto scritto nella cartella stampa non corrisponda al vero, tanto maggiore è l'ampiezza e tanto piú difficile è perturbare il moto oscillatorio in modo rilevante, tanto essa è minore e tanto piú probabile che un fenomeno perturbante di data intensità possa inficiare in modo sensibile l'oscillazione.
La seconda è di carattere estetico. Vedere quelle lamine in silicio più che un organo meccanico mi ricorda un circuito stampato o un risuonatore a diapason come quello dell'accutron.
La terza è concettuale e vale per l'impiego dei nuovi materiali, silicio, carbonio o non so che altro. Vale per questo Genequand come per il panerai interamente in carbonio discusso in altro topic.
La quarta è funzionale: se, sulla carta, l'impiego di nuovi materiali può risolvere alcuni limiti pratici dell'orologio meccanico ancora oggi presenti, lubrificazione, necessità di periodica manutenzione ad intervalli ravvicinati, magnetismo, ecc ecc, pur non apprezzando l'idea concettuale ne comprendo il senso pratico e commerciale. Non comprendo invece il senso di scappamenti così complessi, delicati e sostanzialmente
inutili nella pratica per le ragioni già espresse prima, se non per l'idea commerciale di attrarre una risicata nicchia di fanatici pronti a sborsare qualunque cifra per avere l'ennesima supercazzola.
Secondo me questa ossessiva attenzione per la precisione cronometrica, che è chiaramente una chimera utopica oltre che anacronistica, se da un lato è stata usata dall'alta orologeria indipendente come elemento di
serietà tale da dimostrare la cura superiore nella realizzazione di alcuni orologi, é ormai diventata una stucchevole leva di marketing. Come ha scritto Gianluca qualche tempo fa questi si svegliano la mattina con il chiodo fisso di inventarsi qualcosa di sempre più bizzarro con la quale prendere per i fondelli un certo tipo di clientela.
P.s: Daniels ha passato tutta la sua vita a mettere a punto il suo scappamento prima, a cercare chi glie lo comprasse poi e a studiare come poterlo produrre in serie alla fine. Se per oltre 30 anni nessuno ha ritenuto di dover investire un euro in quella soluzione, e chi l'ha fatto dopo 30 anni l'ha fatto solo per ragioni di marketing volte a rafforzare un marchio molto appannato, evidentemente tutta questa
esigenza di avere uno scappamento alternativo alla tradizionale ancora svizzera (del quale il coassiale è concettualmente una evoluzione e non una rivoluzione) non c'era. E non c'è perché l'ancora svizzera funziona BENE e ne si conosce ogni minimo risvolto essendo stata collaudata da oltre un secolo. Ed è anche l'ultimo dei
problemi legati all'orologio meccanico.