Io dal basso della mia ignoranza, posso dire che mentre la volta scorsa le opere esposte non piacevano proprio, questa volta mi intrigavano.
Arrivato tardi, non ho avuto modo di ascoltare le spiegazioni di Claudio, però a fine serata non riuscivo a staccare gli occhi dai quadri (dopo averli staccati con la forza dagli orologi).
Sono sorprendenti..... ricchi di particolari e sfumature che non appaiono ad una prima occhiata. Un pò come i brani dei Pink Floyd che rivelano sfumature e sonorità nuove ad ogni ascolto.
Ecco, non capendo nulla di arte, devo dire che opere del genere se potessi permettermele, non mi dispiacerebbero un una stanza con l'opportuno arredamento.
Oltretutto le scene, seppur strane e sinistre fino al limite dell'angosciante, rivelano doti figurative di primordine dell'artista.
Poi a me i disegni con l'aerografo sono sempre piaciuti, se la ritrovo posto il serbatoio della mia prima moto dipinto con questa tecnica da una bravissima ragazza.