Solotempo con secondi al 6 - I modelli più significativi

[S.M.]

Le secondine nascono per rendere più sottili gli orologi, eliminando lo spessore determinato da un'ulteriore sfera centrale che si sovrappone a quelle dei minuti e dei secondi.

Frazioni di millimetro. Fondamentali, però, in orologi chiamati ad essere il più possibile eleganti e discreti: gli orologi formali (e in particolare quelli da cerimonia).

Il contenimento delle misure, ovviamente, passa per il diametro prima ancora che per lo spessore: la gran parte delle referenze di questo tipo (centinaia...) prodotte nei decenni viaggia tra i 31 e i 34 mm.

Cosicché porsi i 34 mm come limite inferiore nella ricerca significa rinunciare, sul mercato dell'usato, alla produzione più importante - per numero e qualità - di questa tipologia di segnatempo...  (Oltre che alla più accessibile economicamente, poiché penalizzata dall'attuale moda dei grandi diametri).

Ma se proprio vogliamo guardare oltre i 34, ritengo che per questa tipologia di orologi - formali eleganti - dobbiamo porci come tetto i 36 mm di diametro (37 tirando al massimo... l'elastico, per polsi grossi) e i 7 di spessore (anche qui facendo il massimo "sforzo").

Andare oltre significa accedere ad altra categoria, nella quale la secondina perde il suo significato (pratico e concettuale), divenendo artificiosa, fuori contesto.
A meno che non si tratti di orologi finemente decorati (i Voutilainen e i Dufour già visti), in cui diviene elemento che arricchisce la lavorazione (anche con un guillochage  del contatore diverso dal resto del quadrante, ecc.).

In definitiva: un orologio dalla linea essenziale, come il VC Patrimony solo tempo, a 38 mm per me è bocciato.

Stessa linea di pensiero.
Spessore e vestibilità a parte (su un polso grande anche un 38-39mm potrebbe calzare a pennello), è proprio la categoria ad esigere che l'orologio debba essere piccolo, lineare e senza troppi fronzoli.
Fuoriclasse in questa categoria sono i Vacheron nati fino a circa 20-30 anni fà, come ho recentemente avuto modo di vedere. Oggi ancora ci sono modeli con queste caratteristiche, ma bisogna saperli cercare bene.
Anche se può sembrare riduttivo, vi assicuro che giocando sui quadranti, sulle lancette, sulle forme di anse e cassa, esistono decine di modelli diversi con le caratteristiche descritte.

[Istaro]

Le secondine nascono per rendere più sottili gli orologi, eliminando lo spessore determinato da un'ulteriore sfera centrale che si sovrappone a quelle dei minuti e dei secondi.

Potrei sapere come fai ad affermare questo?
Lo hai letto da qualche parte?

Hai ragione, mi scuso: l'espressione "nascono" fa pensare all'origine "storica" della secondina decentrata.

In realtà, storicamente, la posizione decentrata della lancetta dei secondi era la logica conseguenza della posizione della ruota dei secondi, decentrata perché ingranata dalla ruota intermedia che a sua volta era ingranata dalla ruota centro.
Tant'è che, se si voleva una posizione centrale della sfera dei secondi, si doveva ricorrere a un rotismo secondario (e si parlava di secondi "indiretti").

Intendevo piuttosto rappresentare che nell'orologeria dell'età dell'oro (quella del Secondo Dopoguerra, che costituisce il nostro immaginario moderno), in cui l'impostazione dei calibri aveva ormai visto affermarsi i secondi al centro "diretti", la secondina residuava nella funzione che ho in precedenza descritto: accortezza per diminuire lo spessore negli orologi più formali.
A passare in rassegna il vintage, in effetti, la vediamo quasi esclusivamente su orologi di questa tipologia...

Ben felice, se necessario, di essere ulteriormente corretto. 

[ciaca]

accortezza per diminuire lo spessore negli orologi più formali.
A passare in rassegna il vintage, in effetti, la vediamo quasi esclusivamente su orologi di questa tipologia...

gli orologi più formali l'affissione dei secondi neanche ce l'hanno, il che risolve alla radice il problema del contributo allo spessore da parte della sfera dei secondi.

In realtà i piccoli secondi erano già negli anni 50 solo un retaggio stilistico mutuato dagli orologi del passato, ossia di quel passato in cui i secondi al centro non esistevano ancora ed in cui questo schema di affissione aveva definito un canone che poi si è conservato fino ai giorni nostri.

[claudio969]

Il solo tempo secondi al 6 è il genere di orologio che assieme al tourbillon mi affascina di più.
Sarà per l'essenzialità e il maggior equilibrio del dial mi attrae davvero moltissimo.
Sono fortunato perchè con il Retrograde posseggo uno di quelli che amo di più, gli altri che mi piacciono altrettanto ma costano assai di più, sono stati già postati con il Simplicity di Dufour, il Vingt-8 di Voutilainen e il Roger Smith.
A questi aggiungerei probabilmente soltanto Thomas Prescher che ha un dial realizzato ad arte (confermatomi anche da Michele che ne ha visto qualcuno di persona)

[e.m.]

Diametro e spessore della cassa,Claudio?

[claudio969]

...non ti do una buona notizia Ermanno, sono 39mm, come il Voutilainen e 1 mm in meno del Roger Smith
Personalmente però Ermanno, seppur sono dei solo tempo, per me, se non sono degli ultra piatti, anzi ritenendo tutti e 3 gli orologiai, più affascinante un solo tempo con un "corpo", uno spessore, 39mm per me sono accettabili (anche considerando che mi piacciono più dei soliti Brand).
Alla cena Sandro mi ha mostrato il suo Lange di 38,5 con un solido spessore e devo dire al polso l'ho trovato perfetto.

[leolunetta]

Dovrei toccarlo e maneggiarlo, ma visto così non mi dice nulla purtroppo...

[e.m.]

...non ti do una buona notizia Ermanno, sono 39mm, come il Voutilainen e 1 mm in meno del Roger Smith
Personalmente però Ermanno, seppur sono dei solo tempo, per me, se non sono degli ultra piatti, anzi ritenendo tutti e 3 gli orologiai, più affascinante un solo tempo con un "corpo", uno spessore, 39mm per me sono accettabili (anche considerando che mi piacciono più dei soliti Brand).
Alla cena Sandro mi ha mostrato il suo Lange di 38,5 con un solido spessore e devo dire al polso l'ho trovato perfetto.

Avevo avuto questa impressione,grazie
Non sono contrario per principio;a casa tua indossavo,a sinistra, un Nardin da 40mm. che pero' e' un doppio fuso abbastanza complicato.Ho un G.O. regolatore da 38...diciamo che dovrei vederli di persona.
A destra l'Universal perpetuo,34x6,67mm..

[Monzon]

Riprendo le fila del mio discorso originario, anzi no, successivo.

Il Vacheron Patrimony Traditionelle da 38 mm. di cui ho pubblicato varie immagini, posso capire che fa storcere un pochino il naso a chi filologicamente è più esperto di me in orologeria. Per inciso, a me quei 38 mm non sono minimamente un problema, anzi!

Il fatto è che se sulla nota piattaforma cerco "VC", "manuali", "presenti sul territorio italiano", esce poco o nulla, di segnatempo con secondina al 6.

Ciò per evidenziare che Vacheron - come Voi scrivete - avrà fatto pure bellissima roba tra la fine dei '50 e la metà dei '70, tuttavia oggi non è reperibile.

Alla fine mi andrebbe anche meglio se trovassi un usato con caratteristiche analoghe a quelle descritte in apertura, perchè con 5-7.000 euro porterei a casa un bellissimo orologio.

Tutto qui!

Continuo a leggere i vostro qualificati interventi

[ciaca]

Il fatto è che se sulla nota piattaforma cerco "VC", "manuali", "presenti sul territorio italiano", esce poco o nulla, di segnatempo con secondina al 6.

Ciò per evidenziare che Vacheron - come Voi scrivete - avrà fatto pure bellissima roba tra la fine dei '50 e la metà dei '70, tuttavia oggi non è reperibile, specie le case più blasonate come VC per le quali l'acciaio era una scelta inammissibile

In verità se cerchi vacheron e applichi il filtro di carica manuale alla ricerca, di orologi con piccoli secondi al sei, di epoca pre quarzo e a partire da circa 2000 euro, ne vengono fuori un bel po' anche in Italia.
Il fatto è che non sono in acciaio e hanno misure spesso inferiori ai 34 mm da te indicati, perché così si facevano quegli orologi in quell'epoca.

[Monzon]

Bonjour,



            ho effettuato una ricerca ex novo su Chrono24.

" Manuale" - "Italia" - "Vacheron" ed in effetti roba ne esce.

Non ho dovuto inserire "oro" perchè comunque i VC sono, credo, quasi sempre, in metallo nobile.

Fatto sta che quelli visti non incontrano i miei gusti perchè o hanno dimensioni inferiori ai 34 mm. oppure perchè hanno quadranti davvero anziani.

Cosa ne deriva dalle esposte considerazioni?

Che resto con la lampada in mano alla ricerca di qualche orologio che mi aggradi, che si confaccia totalmente al mio gusto.

Se fossi incauto potrei concedermi il capriccio di versare sui 14k per il Patrimony Traditionelle 38 mm.

Tuttavia mi trattengo proprio per proteggere il mio di Patrimony

[ Sotto questo aspetto i Rolex sono insuperabili, mannaggia    ]

  ¡Hasta luego! 

[ciaca]

Secondo me se vuoi proreggere il tuo capitale la categoria dell'orologio classico devi proprio evitarla a prescindere perché sono quegli orologi che, oggi e già da un bel po' di anni, sono ormai desueti, demodé e per questo poco ricercati e quindi avendo bassissima domanda tendono ad una forte svalutazione (da nuovi a listino la svalutazione è il c.d. bagno di sangue).

A tale regola resistono in parte solo quelli del solito marchio (PP) e che hanno delle caratteristiche più vicine al gusto attuale (oro bianco o platino, quadranti scuri e in genere un aspetto meno cerimoniale e un po' meno formale).

Un esempio possibile potrebbe essere il Calatrava ref. 6000 che, comprato bene rispetto al suo surreale listino di oltre 25k euro (usati intorno ai 15k) non dovrebbe essere esposto almeno nel medio termine a ulteriori significative svalutazioni.



Una alternativa più esclusiva potrebbe essere il Journe chronometre Bleu. Anche questo se preso bene non dovrebbe esporre a rischi rilevanti.


 
Comunque orologi distanti dai canoni che avevi prefissato, più aderenti a quei canoni i L&S Lange1 con quadrante argenté.