Orologico Forum 3.0

I calibri che hanno fatto la storia

S.M.

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #30 il: Marzo 14, 2017, 09:37:39 am »
Si dice che addirittura l'antidiluviano perno abbia avuto una sua funzione , ma non dilunghiamoci e prendiamo atto che anche Rolex è passata ai cuscinetti 😊
Anche sul 3135?
Devo aggiornarmi, ero rimasto che avevano implementato i cuscinetti solo sul calibro cronografico.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Patrizio

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #31 il: Marzo 14, 2017, 10:09:16 am »
se posso ancora integrare non mi pare di avere letto menzione del calibro 85xx di iwc che comunque è ben considerato
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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #32 il: Marzo 14, 2017, 11:09:26 am »
Si dice che addirittura l'antidiluviano perno abbia avuto una sua funzione , ma non dilunghiamoci e prendiamo atto che anche Rolex è passata ai cuscinetti 😊
Anche sul 3135?
Devo aggiornarmi, ero rimasto che avevano implementato i cuscinetti solo sul calibro cronografico.

Non sul 3135, ma sul 3255 👌🏻
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #33 il: Marzo 14, 2017, 14:02:09 pm »
Devo correggere Leo, il 4130 non ha niente in comune col 4030 (Zenith El primero), non è una evoluzione ma un progetto tutto nuovo.

È un ottimo calibro, che merita di essere ricirdato perché é stato tra i primi della nuova generazione di cronografi di manifattura nati con l'avvento del nuovo millennio; rifinito molto bene nei minimi particolari (e molto meglio di altri cronografi che godono di grande considerazione come l'FP1185 che dalla sua ha spessore più ridotto) dimostra quanto la produzione di serie a livello industriale, grazie alle moderne tecnologie di lavorazione, si sia avvicinata agli standard qualitativi che una volta erano esclusivi dell'alta orologeria artigianale.

Se lo stesso calibro lo producessero case come AP o VC starebbe in orologi dal listino non inferiore a 3 volte quello del Daytona, la stessa Patek Philippe utilizza un cronografo automatico non migliore da nessun punto di vista rispetto al 4130 mentre AP e VC nel 2017 continuano a riciclare l'ebauche Frederic Piguet. :)
« Ultima modifica: Marzo 14, 2017, 14:07:14 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #34 il: Marzo 14, 2017, 16:27:35 pm »
Ok Angelo, anche se non sarei sicuro in quali termini sia totalmente nuovo senza riprendere come base di partenza qualcosa del 4030. Quello che è sicuro è che i tasti per la cronografia non sono molto morbidi, anzi. Ho notato che quelli dell'FP1185 gli sono superiori, almeno in quelli che ho provato io. Da questo punto di vista non è pregevolissimo.
E' anche presto per considerarlo un must che tra i calibri che contano scrive un'epilogo importante, magari tra 10 anni forse...
Io però se il parametro è l'epoca del dopo quarzo o della rinascita, menzionerei nell'elenco qualcosa dell'orologeria sassone, magari scegliendo i calibri che hanno significato di più. Io ho una certa difficoltà a selezionarne qualcuno in particolare, ma qualcun'altro più avvezzo di me senz'altro saprà indicarne qualcuno degno di nota, che siano GO o Lange o altro... :)
Tra i crono il 321/86X/18XX Omega sono stati inseriti?
(Pensate tra gli Omega inserirei anche il 2500c coaxial, perchè personalmente lo ritengo riuscitissimo in tutto)
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-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #35 il: Marzo 14, 2017, 17:03:53 pm »
Ok Angelo, anche se non sarei sicuro in quali termini sia totalmente nuovo senza riprendere come base di partenza qualcosa del 4030. Quello che è sicuro è che i tasti per la cronografia non sono molto morbidi, anzi. Ho notato che quelli dell'FP1185 gli sono superiori, almeno in quelli che ho provato io. Da questo punto di vista non è pregevolissimo.
E' anche presto per considerarlo un must che tra i calibri che contano scrive un'epilogo importante, magari tra 10 anni forse...
Io però se il parametro è l'epoca del dopo quarzo o della rinascita, menzionerei nell'elenco qualcosa dell'orologeria sassone, magari scegliendo i calibri che hanno significato di più. Io ho una certa difficoltà a selezionarne qualcuno in particolare, ma qualcun'altro più avvezzo di me senz'altro saprà indicarne qualcuno degno di nota, che siano GO o Lange o altro... :)
Tra i crono il 321/86X/18XX Omega sono stati inseriti?
(Pensate tra gli Omega inserirei anche il 2500c coaxial, perchè personalmente lo ritengo riuscitissimo in tutto)


Riguardo l'Omega coaxial l'ho detto alla prima pagina.

Riguardo il 4130 la ritengo una buonissima macchina, ce l'ho da un po' e devo dire che va alla grande.
Come dice Angelo il FP ha dalla sua uno spessore ridotto e non la trovo una cosa da poco, così come il fatto che abbia un'innesto più morbido. Pertanto credo che il FP sia ancora superiore.
Comunque è da dar merito a Rolex di aver sviluppato un ottimo calibro di manifattura, senza se e senza ma.

ciaca

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #36 il: Marzo 14, 2017, 18:50:43 pm »
Citazione
anche se non sarei sicuro in quali termini sia totalmente nuovo senza riprendere come base di partenza qualcosa del 4030

Basta guardarli, la rete è piena di confronti tra il vecchio 4030 (el primero - innesto laterale) e il nuovo 4130 (innesto a frizione verticale). :)

Quanto alla durezza degli innesti non avendone uno non posso giudicare e mi rimetto al vostro giudizio, benché anche l'FP1185 non mi pare proprio un burro.
Penso siano altri i calibri dove si riesce ad apprezzare questo tipo di sfumature.

Io ricordo una disamina approfondita del 4130 in cui venivano messi in luce molti particolari che denotavano una notevole cura nella lavorazione (non parlo solo di finitura estetica su ponti e platine), molto più che sul vecchio 4030 e anche del 1185 che quanto a cura dei particolari non è che brilli troppo, e rimarchevoli a maggior ragione se visti nell'ottica di un prodotto realizzato in quantità fuori dal comune, nell'ordine delle svariate centinaia di migliaia di pezzi.

Non si può dire che Rolex non abbia fatto, anche in questo caso, un ottimo lavoro, e anche prima e meglio di molti altri competitors arrivati dopo nella corsa alla manifattura.

Tra l'altro sono circa 15 anni che questo calibro è in circolazione e non ho mai letto/sentito qualcuno lamentarsi di alcun tipo di problema :)
« Ultima modifica: Marzo 14, 2017, 19:03:38 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:I calibri che hanno fatto la storia
« Risposta #37 il: Marzo 14, 2017, 20:22:39 pm »
Sull'ultima cosa è impossibile dar contro...è la verità.