@mbelt: In realtà però questa cosa che tu descrivi non é una prerogativa ne di questa epoca ne della sola rolex.
La vera innovazione l'hanno sempre fatta, nel passato come oggi, gli attori "minori", per dimensioni, volume d'affari e/o importanza del nome.
Le grandi case, nel passato come oggi (forse nel passato ancor più di oggi) si sono sempre limitate a raccoglierne i frutti, comprando brevetti o movimenti finiti.
Se Daniels non é riuscito a vendere il suo brevetto, se non alla fine dei suoi giorni e quando stava per scadere (leggasi a prezzi da saldo) non é colpa di Rolex, ma dell'intero settore di cui Rolex é uno dei principali attori ma non l'unico
@GiampaB: il motivo per il quale il paraflex è utilizzato solo su alcuni modelli, ossia solo su alcuni calibri di recente produzione, è perchè non è intercambiabile con il kif e richiede una reingegnerizzazione di tutto il ponte del bilanciere.
Sui movimento di concezione passata, come per esempio i 3186 o i 3135 (dove hanno solo sostituito la spirale, operazione che non richiedeva alcuna modifica), non può essere montato.
Il movimento del nuovo explorerII (3187) e del djIi (3136) è stato ridisegnato per adattare la platina alla differente misura della cassa, anzi per meglio dire del quadrante al fine di avere un corretto posizionamento della data, e trattandosi di nuova linea di produzione poco ci è voluto, in termini di costi, a ridisegnare anche il ponte del bilanciere per integrare il paraflex.
La stessa cosa varrà per il nuovo rotore su cuscinetti a sfera e il nuovo scappamento, man mano che introdurranno nuove linee di produzione integreranno tali soluzioni, le vecchie rimarranno come sono fino ad esaurimento della loro "vita commerciale".
Probabilmente, come accaduto in passato, vedremo nuovi calibri in prossimità dell'aggiornamento di quelle referenze (submariner e gmt2) già montati a partire dalle fine serie che si accingono a sostituire e con tutti gli aggiornamenti. Quando? A loro piacimento...
Si Angelo, per quanto concerne il Paraflex d'accordo su quasi tutto (sapevo della non intercambiabilità con il KIF), se non per un fatto, e cioè che a mio parere una azienda come Rolex con i suoi numeri di produzione e vendite, non si può trincerare dietro la scusa della reingegnerizzazione e modifica delle linee di assemblaggio, per i quali i costi verrebbero sostanzialmente ammortizzati in brevissimo tempo, ed è qui difatti che entra in ballo la politica conservatrice della maison che rallenta all'inverosimile le evoluzioni ; la conseguenza di questo immobilismo totale verso gli aggiornamenti e/o evoluzioni ha prodotto e produce quello che tutti noi, o quasi, critichiamo, ovvero il mercato distorto di Rolex che apprezza maggiormente (con valutazioni che rasentano il ridicolo) la semplice presenza di una spirale rispetto ad un'altra etc etc............... e a me questo non piace.
Sono più accondiscendente sul fatto che un nuovo calibro, possa essere introdotto solo contemporaneamente all'aggiornamento di determinate referenze (e non in prossimità), sulla mera modifica di alcune limitate parti, no...... se pensiamo che i modelli rimangono in produzione per decenni, e che all'interno delle varie famiglie alcune referenze vengono sfornate in anni di differenza (vedi il nuovo SD) ci troveremo come già successo, con calibri differenti (meno aggiornati) in determinati modelli appartenenti alla stessa famiglia con i risultati già citati sul mercato.
Sono d'accordo, ma nell'ottica di una casa con i numeri di Rolex tutto è molto relativo, mentre è un dato di fatto che implementare una nuova linea di produzione, per una mera "modifica" di un calibro ormai prossimo alla fine della sua vita commerciale, vista anche la relativa "rigidità" di tutta l'organizzazione produttiva ad elevatissimo grado di automazione, potrebbe non essere una scelta sensata, anche alla luce delle ulteriori modifiche recentemente introdotte (automatico a cuscinetti e scappamento aggiornato nelle geometrie) che dovranno essere implementate sui nuovi progetti.
Di contro il cliente Rolex vuole esattamente questo, "transizioni" lente per continuare a giocare con la rarità e le rivalutazioni
Poi le scorte di vecchi calibri, per quanto enormi, non sono infinite, mentre la disponibilità di semilavorati dal gruppo swatch (kif, n.d.r.) ormai è esaurita. Per cui mi aspetto rilevanti novità, anche di prodotto, in tempi non necessariamente lunghi.