Gianluca, nel 1988 esisteva già la Daniel Roth.
Ribadisco che quell'orologio non appartiene alla collezione del rilancio, é venuto dopo per altre ragioni, dal parto di altre teste.
Con quella foto di quella rivista non hai dimostrato nulla, trova piuttosto un catalogo della casa del 1986 e vedi se c'è quella referenza; te lo anticipo...non c'è.
risposta edulcorata E.S.G.C.
OK, l'avranno disegnato, progettato, prototizzato, prodotto, distribuito, ritirato nel negozio, fotografato, stampato sul giornale, fatto uscire in edicola diciamo ....tra il 1 e il 6 gennaio 1998....va bene così?
fino a ieri era un orologio post 1990, oggi trovo le foto del 1988 allora mi parli del 1986...trovale tu ste foto
Gianluca,la data della commercializzazione e' ininfluente.
Può averlo disegnato Roth o un pincopallino qualsiasi,il risultato non cambia.
Non cambia neanche si chiami Breguet o Vacheron,un orologio va giudicato per quello che e'.
E per me e' un orologio sbagliato,senza un'identita',un'accozzaglia di stili che non riescono a fondersi.Sai quanto mi piacciono in genere i vecchi Breguet,questo e' uno dei pochi a suscitarmi emozioni opposte.
a te, come ho già detto a me piace e ripeto, a me che l'abbia disegnato Roth o meno non me ne frega nulla, parliamo di Roth mica di Michelangelo, ...non ti piace, ok, ma non facciamo passare quegli stili come una tipologia non Breguet...che peraltro, alla sua epoca, quando tutti gli orologi da tasca avevano i piccoli secondi produceva qualche tasca con i secondi centrali ..... e pure col datario a finestra (finestre ampie tipo quelle dei mesi del 3330 ma sempre finestre).
guardate qualche pubblicazione dei Breguet di fine 700 e inizio 800 e vedrete che non dico fregnacce