Orologico Forum 3.0

5110, 5130, 5230: quale preferite?

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #60 il: Aprile 22, 2017, 00:33:15 am »
Nulla c'era da tener segreto, e difatti alla prima occasione utile l'abbiamo detto per non continuare a fare falsa informazione. Che preferivi un topic dedicato? Troppo magari,no?
Per me che ho la fissa del 71 è una piccola delusione, ma devo metabolizzare che alla fine l'orologio è comunque splendido e fatto benissimo, una cassa monoblocco in oro stupenda ed un quadrante meraviglioso con delle sfere superbe e delle proporzioni perfette.
No Leo, ma visto che Ermanno aveva gettato la pietra e poi aveva risposto con un
Sono state scritte delle inesattezze.
Alcuni dei dati riportati non corrispondono alla realta'.
[...]
Di piu' non posso dire.

[...]

Non posso riverarlo pubblicamente,ho dato la mia parola.

pensavo si trattasse di segreto di stato svelato il quale la sicurezza nazionale potesse essere messa in pericolo, quindi chiedevo.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #61 il: Aprile 22, 2017, 05:49:55 am »
Visto che sono l'unico del forum a possedere uno Svend Andersen Columbus, il primo passo toccava a me. Alla prima occasione ho rivelato l'arcano. Ermanno a volte vuole essere un po' teatrale..😁
In questo caso ha lanciato il sasso e basta, sperando che rispondessi al quesito posto al momento giusto sul topic. Non mi ha espressamente detto di farlo ma quasi.
« Ultima modifica: Aprile 22, 2017, 05:51:49 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #62 il: Aprile 22, 2017, 09:48:16 am »
La domando allora è? Perché si parla del 71? La casa cosa dichiara in merito?

su tutte le riviste dell'epoca c'è sempre stato scritto FP71

Eh ok. L'ho sempre letto anche io. Ma a questi qualcuno avrà dato l'informazione, sarebbe bello trovare qualche comunicato della SA al momento dell'uscita del Columbus.

magari se ho tempo cerco di reperire qualche informazione storica sulle riviste....vediamo che cosa ne esce fuori
Verdoni N. 2,3 e 4,F.Piguet 951,ho appena controllato.
Ripeto,anch'io credevo il calibro essere il 71.
Un orologio,pero',non e' solo il calibro.
Cosi' fosse costerebbero indistintamente tutti poche centinaia di euro.
E' evidente che noi pazzerelli spendiamo un po' di piu',molto di piu',di quanto valgano una cassa,un movimento ed un quadrante messi insieme.
Ed il Columbus i soldi che lo paghiamo li vale tutti,non fa differenza se ad animarlo sia il 71 o il 51.

Piuttosto sarei grato a chi riuscisse a reperire il libretto di istruzioni originale.

Bertroo

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #63 il: Aprile 22, 2017, 12:12:40 pm »
Mah...visto il prezzo a cui si trova è la sua qualità credo sia indifferente (o quasi) quale calibro FP monta.
Sarebbe curioso sapere però perché e da chi è girata questa diceria, anche io sapevo di un 71 e invece...

ciaca

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #64 il: Aprile 22, 2017, 13:06:42 pm »
Come tutte le dicerie Vox populi. Iniziano a circolare fino a che a furia di citazioni e citazioni delle citazioni non diventano verità. Succede spesso.
Io per esempio ero talmente convinto della cosa che abituato agli strafalcioni dei verdoni pensavo lo fossero anche quelli che ha citato Ermanno
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #65 il: Aprile 22, 2017, 15:31:58 pm »
Come dice Alessandrino, una bugia detta tante volte diventa verità.

Istaro

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #66 il: Aprile 22, 2017, 16:08:09 pm »
Proprio per ristabilire la verità, a beneficio degli utenti che trovano le informazioni coi motori di ricerca, io riporterei questa correzione nel topic di presentazione del Columbus...

Che ne dici, Leandro?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #67 il: Aprile 23, 2017, 18:26:27 pm »
Per quanto la cosa possa apparire irrilevante in relazione al fatto che l'orologio comunque costa poco in rapporto al suo valore intrinseco e al suo pregio, non è comunque per me un dettaglio irrilevante: perché se prima lo consideravo tecnicamente superiore, al di là del suo prezzo irrisorio, rispetto ad altri e più quotati ore del mondo, oggi alla luce di questa novità non posso affermare altrettanto. Perché sarà anche ben comprato al prezzo al quale lo si può trovare, ma con quel calibro nella classifica del pregio dalla zona champions scende diritto fuori dalla zona Uefa.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #68 il: Aprile 25, 2017, 00:23:09 am »
Angioli',
a questo punto stila una classifica degli Ore del mondo,anzi due:
la prima in senso assoluto,la seconda prendendo in considerazione il parametro qualita'-prezzo.

ciaca

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #69 il: Aprile 25, 2017, 11:50:07 am »
Ermanno io il parametro qualità/prezzo da molto tempo ho deciso di non guardarlo più, perché se mi metto a ragionare solo in tal senso finisco per vendere tutto e non comprare più nulla, perché nulla ha un rapporto anche solo vagamente ragionevole e soprattutto perché se nel parametro qualità non ci si mette dentro anche quell'insieme di qualità immateriali che qui interessano poco ma che di fatto esistono allora ogni valutazione in tal senso perde di significatività.

Qual'è per esempio il rapporto qualità/prezzo di uno Svend Andersen? Quello comprato nuovo allo stesso prezzo di un 5110 o quello pari a 1/10 del listino (se va bene) quando decidi di rivenderlo?
E se gli altri orologi svalutano n volte più dei Patek e dei Rolex, e usati si comprano molto meglio, ha ancora senso parlare di qualità/prezzo o è più sensato tenere conto anche del perché quel prezzo appare così vantaggioso, parlando così di qualità/svalutazione?!

Vogliamo parlare solo della qualità in rapporto al prezzo?! Allora parliamo del nuovo a listino. Vogliamo parlare del secondo polso svalutato?! Allora nelle valutazioni di qualità non possiamo ignorare i motivi di quelle svalutazioni, ossia quanto il listino appare sovradomensionato rispetto al mercato.

Io da molto tempo ormai ho smesso di guardare a questi oggetti come fossero solo motozappe o computer, e analizzarli solo per le caratteristiche materiali che offrono in rapporto a quanto costano. La trovo un'ottica suggestiva ma anche irrealistica, per lo meno illusoria. Legittima per chi ne fa uso e la utilizza per le proprie valutazioni, se non fosse che inevitabilmente quando poi ci si rapporta al mercato quelle valutazioni inevitabilmente diventano incoerenti in più di un senso. :)

Concludendo, se mi metto a stilare una graduatoria di ore del mondo per qualità/prezzo, e nella valutazione delle qualità ci infilo anche la tenuta del valore e la possibile rivendibilitá, il 5110 vince 10 a 0 e non ha rivali, perché tecnicamente non è inferiore o peggio realizzato rispetto alla migliore aternativa possibile e ha anzi una base tecnica (calibro e modulo) per me nettamente superiore a tutto quello che ho visto in circolazione, avuto o che semplicemente conosco, mentre commercialmente non è neanche paragonabile a tutto il resto.
« Ultima modifica: Aprile 25, 2017, 12:03:38 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #70 il: Aprile 25, 2017, 12:38:38 pm »


Concludendo, se mi metto a stilare una graduatoria di ore del mondo per qualità/prezzo, e nella valutazione delle qualità ci infilo anche la tenuta del valore e la possibile rivendibilitá, il 5110 vince 10 a 0 e non ha rivali, perché tecnicamente non è inferiore o peggio realizzato rispetto alla migliore aternativa possibile e ha anzi una base tecnica (calibro e modulo) per me nettamente superiore a tutto quello che ho visto in circolazione, avuto o che semplicemente conosco, mentre commercialmente non è neanche paragonabile a tutto il resto.

Amen!

Sopratutto, ogni qual volta si parla di PP facciamo sempre dei discorsi complicati e aulici sul value for money o su scuse più o meno ricercate in merito all'acquisto.
Il più delle volte è come dice Angelo, spesso va criticata nel giusto e il forum è il luogo adatto, ma alla fine non credo che si debbano cercare scuse in merito all'acquisto di un PP proprio per le ultime righe scritte da Angelo. Non che questo valga per tutti i modelli sia chiaro.

S.M.

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #71 il: Aprile 25, 2017, 13:17:01 pm »
A me gli orologi per prima cosa debbono piacere, punto.
Poi una volta soddisfatta questa condizione, valuto se posso premettermeli nuovi (rarissimamente), di secondo polso (spesso) o semplicemente mai (la maggior parte).

Valuto il rapporto Q/P solo nel caso in cui con quella stessa cifra potrei arrivare a qualcosa di palesemente migliore.

Poi tutti gli altri discorsi, triti e ritriti, lasciano il tempo che trovano. Tanto vedo che in ogni discussione del genere si dice tutto ed esattamente il contrario di tutto, quindi la risultante è zero.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bertroo

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #72 il: Aprile 25, 2017, 14:28:49 pm »
Per me parlare di rapporto q/p negli orologi non ha senso.
Nessuno lo ha, nemmeno un Hamilton tra i 500 e i 1k.
Gli unici orologi ad aver un rapporto q/p sono i Seiko 5 tra i 40 e i 50€.
Concordo con Stefano quando al momento dell'acquisto penso solamente "me lo posso permettere?"  Sì o no. Punto. Un conto è cercare delle alternative a determinati p(r)ezzi, un altro è cercare del rapporto q/p che non esiste in nessun orologio.

e.m.

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #73 il: Aprile 25, 2017, 16:02:56 pm »
Quindi la conclusione e' che e' il mercato a doverci condizionare...e che la qualita' principe di un orologio e' la sua tenuta del valore. :'(
Elementi che per logica ci fanno dedurre che non siamo amanti della bella orologeria (in senso lato) ma dei piccoli commercianti mascherati da collezionisti.

Istaro

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #74 il: Aprile 25, 2017, 16:37:23 pm »
Forse si sottovaluta l'importanza del fattore costituito dal rapporto qualità/prezzo.

In effetti, penso che sia un criterio di scelta così automatico, così scontato, in chi ha una certa esperienza di orologi, che quasi ci si dimentica di prenderlo in considerazione.

Ma proviamo a fare un salto indietro con la memoria (anche se forse è difficile per chi ha molti anni di passione alle spalle): quanti orologi che all'inizio della passione ci piacevano, e che magari continuano a piacerci sotto il profilo puramente estetico, oggi li snobbiamo perché riteniamo il loro prezzo un "furto" rispetto alla qualità offerta? Un "furto" più sfacciato della media degli orologi di lusso, tutti ovviamente soprapprezzati.

Ci abbiamo pure giocato su con un topic di qualche tempo fa, "L'orologio ignorante che vi piacerebbe avere" (http://www.orologico.info/index.php?topic=21523.0), cioè l'orologio che potrebbe scegliere chi ignora una serie di aspetti qualitativi ed economici (non solo il prezzo di listino, ma anche quello di acquisto sull'usato, la tenuta di valore, ecc.).

Quando parliamo di alternative "migliori" ad un prezzo simile, stiamo appunto facendo un ragionamento su qualità/prezzo.

Il punto è che questo non è, non può essere, il criterio unico e rigido in base a cui scegliamo: "Mi prendo un orologio che non mi piace, perché so che ha un ottimo rapporto q/p". Oppure, all'inverso, "rinuncio a prendere un orologio che mi piace, perché so che quel rapporto non è ottimale".

Ma non penso che Ermanno intenda questo.

Ci può capitare di fare una "follia", di scegliere un orologio che sappiamo essere sopravvalutato rispetto ad altri. Ma, appunto, siamo coscienti di questa "pecca", anche se la mettiamo da parte (almeno entro certi limiti) per assecondare l'infatuazione.

Però, quando la passione si fa evoluta, non bisogna rinunciare ad approfondire, non bisogna dare per acquisiti definitivamente alcuni elementi (parlo del rapporto q/p, ma anche del giudizio estetico), che ci sembrano facili e scontati.
Invece sono i più difficili, e rinunciare ad analizzarli sarebbe una forma di pigrizia mentale.
Sappiamo che poi ognuno trarrà conseguenze diverse dai ragionamenti fatti. Ma non saranno mai ragionamenti "inutili": sono i mattoncini del nostro giudizio.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)