Orologico Forum 3.0

Il valore degli orologi

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #60 il: Maggio 05, 2017, 16:13:58 pm »
Perfetto, deve quindi esserci quel 5% che con la sua rivalutazione compensi in parte a valori tollerabili il costo del piacere di possedere altre cose.
Per te può essere il 5% perché sei più fortunato (od oculato), per altri saranno il 10%, o il 25%, o il 50%.
Ma che accanto alle pietanza più sofisticate ci voglia anche il pane e salame onde evitare che le sole pietanze sofisticate non facciano acidità, mi pare un fatto condiviso :)
E siamo di nuovo al punto di partenza: si cerca di pesare gli acquisti con un occhio al piacere ed un occhio al portafogli in modo tale da non trasformare un piacere in un dolore di pancia. E questo non è un fatto da biasimare ma solo un atto di buonsenso e oculatezza, ciascuno compatibilmente con le proprie risorse e predisposizioni, a meno di non essere Bill Gates o l'emiro del Qatar :D

A riprova anche del fatto che i matrimoni finché morte non ci separi con gli orologi, specie quando sono tanti, non sono affatto scontati per molti di essi nemmeno nel più consapevole degli appassionati, i cambi e le permute li fanno tutti, e quindi certe rappresentazioni didascaliche lette fin qui per quanto piú o meno affascinanti restano solo letteratura romanzata :)
Angelo,
scrivevo esattamente il contrario.
Cioe' che acquistando senza nessun riguardo al mercato ma solo alla (per me) qualita' generale alla fine non ci sono ne bagni di sangue ne situazioni da bancarotta.
Comperare in base al mercato e' certamente piu' rischioso.

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #61 il: Maggio 05, 2017, 16:18:08 pm »
Vedi Ermanno, potrai avere pezzi significanti , di gran pregio storico e meccanico, benedetti dal pontefice , ma se non sono commerciali li venderai con maggior difficoltà rispetto ad uno stupido Submariner o ad un insulso Nautilus.
Per tutto esiste un mercato , anche le viti hanno il loro valore ! Basta avere la consapevolezza che il mondo reale fatto da commercianti non coincide con il mondo che uno vorrebbe ! La realtà è una , ciò che vorremmo è un altro discorso.
Uno poi deve acquistare ciò che vuole e ciò che gli piace , ciò che può e ciò che gli interessa.
Dario,
vuoi che non sappia che vendere un Rolex sia piu' facile che vendere un Corum?
So anche pero' che vendendo il primo bene che vada ho un utile del 10%,sul secondo posso arrivare al 100%.
Non sto scherzando.

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #62 il: Maggio 05, 2017, 16:29:18 pm »
Vedi Ermanno, potrai avere pezzi significanti , di gran pregio storico e meccanico, benedetti dal pontefice , ma se non sono commerciali li venderai con maggior difficoltà rispetto ad uno stupido Submariner o ad un insulso Nautilus.
Per tutto esiste un mercato , anche le viti hanno il loro valore ! Basta avere la consapevolezza che il mondo reale fatto da commercianti non coincide con il mondo che uno vorrebbe ! La realtà è una , ciò che vorremmo è un altro discorso.
Uno poi deve acquistare ciò che vuole e ciò che gli piace , ciò che può e ciò che gli interessa.
Dario,
vuoi che non sappia che vendere un Rolex sia piu' facile che vendere un Corum?
So anche pero' che vendendo il primo bene che vada ho un utile del 10%,sul secondo posso arrivare al 100%.
Non sto scherzando.


Su questo Erm siamo d'accordissimo. E te lo dico perché per il mio Corum mi sono arrivate offerte di più del doppio di quello che l'ho pagato.
Però, c'è un però, ho trovato 2 appassionati che lo cercavano. Ora il treno è andato (non mi interessa venderlo) ma se volessi/dovessi venderlo quanto dovrei sbattermi per rifare quella cifra? E sopratutto la rifarei quella cifra?
Inoltre, con quali e quanti altri orologi potrebbe accadere? Quello alla fine è un orologio poco impegnativo che si porta bene sempre e con una misura adatta ai tempi di oggi.
Prendi uno scheletrati per esempio, moooolto difficile che possa succedere la stessa cosa.
 Con altri orologi magari Levi 50€ ma lo dai via subito!
« Ultima modifica: Maggio 05, 2017, 16:32:06 pm da bojwolb »

Istaro

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #63 il: Maggio 05, 2017, 16:43:05 pm »
Su questo Erm siamo d'accordissimo. E te lo dico perché per il mio Corum mi sono arrivate offerte di più del doppio di quello che l'ho pagato.
Però, c'è un però, ho trovato 2 appassionati che lo cercavano. Ora il treno è andato (non mi interessa venderlo) ma se volessi/dovessi venderlo quanto dovrei sbattermi per rifare quella cifra? E sopratutto la rifarei quella cifra? Con altri orologi magari Levi 50€ ma lo dai via subito!

La "liquidabilità" di una referenza è direttamente proporzionale alla sua richiesta.
 
Tralasciando quelle più commerciali e ambite, ne esistono molte altre che hanno un mercato sufficientemente ampio, cioè un discreto numero di potenziali appassionati-acquirenti.
Per cui possiamo dire che "tengono il valore" anche quando vogliamo venderle in tempi accettabili.

La maggior parte delle referenze non commerciali, però, ha richiesta scarsa, per cui la "tenuta del valore", anche quando si sono acquistate bene, dipende dalla pazienza nel cercare l'acquirente giusto; che può durare molti mesi.
La liquidabilità è inferiore, il deprezzamento quindi maggiore.

Possiamo dire che chi acquista le referenze più commerciali pensando di rivenderle nel breve periodo - magari perché ha piacere di cambiare spesso gli orologi - correrà molto meno rischi di deprezzamento rispetto a chi acquista referenze meno richieste.
(Entrare e uscire spesso da un mercato, insegnano gli investitori, consente di "mediare" guadagni e perdite. Mentre sperare di entrare nel momento di valori bassi, e uscire nei momenti di picco, nella speranza di grossi guadagni, espone anche a rischi molto maggiori).

Se invece si acquistano orologi nel medio-lungo periodo, come "investimento", il rischio di intaccare seriamente il capitale - come scrivevo in un intervento precedente - cresce di molto anche con Patek e Rolex.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #64 il: Maggio 05, 2017, 17:16:34 pm »
Concordo.
Anche se, credo, il discorso di Ermanno fosse un altro.
Lui intendeva dire che, scegliendo probabilmente sempre in maniera oculata, si ha un'alta probabilità di "investimento" spesso anche con orologi poco commerciali.
Io invece credo che più che alta probabilità di investimento, dobbiamo parlare di più alta possibilità di guadagno futuro nella rivendita.
Sembrano 2 concetti simili ma sono profondamente diversi.

ALAN FORD

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #65 il: Maggio 05, 2017, 18:00:27 pm »
Quando non c'era internet io neanche sapevo di queste rivalutazioni.
Per me un orologio era predestinato a farmi perdere soldi, lo consideravo normale.
Rimasi sbalordito quando vendetti il 3800 e ci recuperai o addirittura guadagnai rispetto a quanto lo avevo pagato!
Non mi sono mai dico mai posto il problema della eventuale rivendita, primo perché non ho mai comprato un orologio con l'intenzione di rivenderlo, per tutti ho creduto fosse amore eterno.
Secondo perché lo ho sempre considerato un hobby costoso sperperandoci solo quello che avevo in più e quindi nell'anticamera del cervello sapendo non che ci avrei rimesso ma che in fondo erano soldi persi spesi per un amore.

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #66 il: Maggio 05, 2017, 18:03:10 pm »
Infatti lo spirito giusto è questo.

S.M.

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #67 il: Maggio 05, 2017, 18:18:17 pm »
Io mi reputo molto fortunato.
Benché abbia avuto un solo Patek (e neanche dei più modaioli) e nessun Rolex, non ho mai rimesso più di tanto.
Certo, parliamo di circa 25-28 orologi tra entrati ed usciti, quindi relativamente pochi, però il mio bilancio fino ad ora è ampiamente positivo.

Questo anche prima della "sculata" 5402 con la quale ho tirato su una bella plusvalenza (ovviamente reinvestita in orologi).

E, cosa più importante, senza mai andare dietro alle mode od al mercato, ma seguendo esclusivamente il cuore.

Certo, sono stato aiutato molto dal secondo polso altrimenti forse sarebbe andata diversamente, però i fatti sono questi.

Con un po' di buonsenso e fortuna, si riesce a non rimettere troppo (se non guadagnare) anche non correndo dietro a Rolex e Patek.

Comunque credo che in una collezione più o meno importante e/o numerosa, qualche pezzo commerciale con possibilita' di rivalutazione ci stia bene, anzi è consigliabile.

Come è riduttivo avere solo i soliti Rolex, è anche brutto avere solo "ossi".
« Ultima modifica: Maggio 05, 2017, 18:19:56 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #68 il: Maggio 05, 2017, 18:35:07 pm »
Quando non c'era internet io neanche sapevo di queste rivalutazioni.
Per me un orologio era predestinato a farmi perdere soldi, lo consideravo normale.
Rimasi sbalordito quando vendetti il 3800 e ci recuperai o addirittura guadagnai rispetto a quanto lo avevo pagato!
Non mi sono mai dico mai posto il problema della eventuale rivendita, primo perché non ho mai comprato un orologio con l'intenzione di rivenderlo, per tutti ho creduto fosse amore eterno.
Secondo perché lo ho sempre considerato un hobby costoso sperperandoci solo quello che avevo in più e quindi nell'anticamera del cervello sapendo non che ci avrei rimesso ma che in fondo erano soldi persi spesi per un amore.


 ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #69 il: Maggio 05, 2017, 18:37:13 pm »


Comunque credo che in una collezione più o meno importante e/o numerosa, qualche pezzo commerciale con possibilita' di rivalutazione ci stia bene, anzi è consigliabile.

Come è riduttivo avere solo i soliti Rolex, è anche brutto avere solo "ossi".


Condivido in pieno il pensiero ed infatti...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #70 il: Maggio 05, 2017, 18:50:55 pm »
Infatti..........che?  :D

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #71 il: Maggio 05, 2017, 19:12:44 pm »
Infatti..........che?  :D


Infatti pure io ora ho il Rolesssss.................. 8)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #72 il: Maggio 05, 2017, 19:15:31 pm »
Concordo.
Anche se, credo, il discorso di Ermanno fosse un altro.
Lui intendeva dire che, scegliendo probabilmente sempre in maniera oculata, si ha un'alta probabilità di "investimento" spesso anche con orologi poco commerciali.
Io invece credo che più che alta probabilità di investimento, dobbiamo parlare di più alta possibilità di guadagno futuro nella rivendita.
Sembrano 2 concetti simili ma sono profondamente diversi.
Ho sempre scelto i miei orologi non in maniera oculata ma seguendo quelle che erano e sono le mie voglie,chiamiamole qualità in senso lato (la mia qualità non corrisponde spesso con la qualità degli altri).Senza mai pensare ad una rivalutazione o all'investimento.
Decenni di passione un po' di esperienza la danno e se capisco un pochino il mondo degli orologi so anche quanto potrei ricavare da un'eventuale vendita.
Se tutto andasse male ma proprio male starei tranquillamente in pari.
Se le cose andassero bene ma proprio bene realizzerei il doppio di quanto speso.
Razionalmente,non può tutto andare male o bene,e con molta prudenza direi che un plusvalore di un 20-30% e' plausibile.
Ripeto,avendo solo saziato le mie voglie e non avendo in alcun modo considerato l'aspetto economico al momento dell'acquisto.
Ho effettuato tante permute,ho quasi sempre acquistato usato,ho cercato di mettere quasi sempre se non sempre i venditori in difficoltà,ho in altre parole sfruttato a mio favore un'esperienza derivata da anni ed anni di passione.Ho sempre guardato dall'alto in basso i venditori professionali.
A volte li ho maltrattati e mai li ho elevati a idoli.

Vedi Roberto,io sono un cultore degli squelette.
Non sono tutti uguali,anzi sono probabilmente gli orologi più diversi all' interno di una medesima referenza.Se hai voglia e tempo vatti a rileggere il topic ad essi dedicato,solo la parte che riguarda i Breguet.Ti accorgerai che esistono esemplari di serie A come di B e di C.Come me esistono altri appassionati del genere che queste differenze le conoscono bene.Vendere un C a basso prezzo e' facile,vendere un B a prezzo medio e' difficile,vendere un A a prezzo alto e' facile.
La stessa cosa che succede per i 5402:vendere un D e' difficile,un C abbastanza difficile come un B,più facile vendere un A a prezzo alto,facilissimo vendere un A basso a prezzo molto alto.
Cosa che non avviene con i 3700,acquistati da ignoranti e speculatori:più facile vendere un /11 con quadrante di fornitura che un /01 con quadrante originario.
Siete giovani ed avrete modo di fare le vostre esperienze.

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #73 il: Maggio 05, 2017, 19:20:04 pm »
Infatti..........che?  :D


Infatti pure io ora ho il Rolesssss.................. 8)


Eppure a me non me convinci manco un po'...

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #74 il: Maggio 05, 2017, 19:24:15 pm »
Concordo.
Anche se, credo, il discorso di Ermanno fosse un altro.
Lui intendeva dire che, scegliendo probabilmente sempre in maniera oculata, si ha un'alta probabilità di "investimento" spesso anche con orologi poco commerciali.
Io invece credo che più che alta probabilità di investimento, dobbiamo parlare di più alta possibilità di guadagno futuro nella rivendita.
Sembrano 2 concetti simili ma sono profondamente diversi.
Ho sempre scelto i miei orologi non in maniera oculata ma seguendo quelle che erano e sono le mie voglie,chiamiamole qualità in senso lato (la mia qualità non corrisponde spesso con la qualità degli altri).Senza mai pensare ad una rivalutazione o all'investimento.
Decenni di passione un po' di esperienza la danno e se capisco un pochino il mondo degli orologi so anche quanto potrei ricavare da un'eventuale vendita.
Se tutto andasse male ma proprio male starei tranquillamente in pari.
Se le cose andassero bene ma proprio bene realizzerei il doppio di quanto speso.
Razionalmente,non può tutto andare male o bene,e con molta prudenza direi che un plusvalore di un 20-30% e' plausibile.
Ripeto,avendo solo saziato le mie voglie e non avendo in alcun modo considerato l'aspetto economico al momento dell'acquisto.
Ho effettuato tante permute,ho quasi sempre acquistato usato,ho cercato di mettere quasi sempre se non sempre i venditori in difficoltà,ho in altre parole sfruttato a mio favore un'esperienza derivata da anni ed anni di passione.Ho sempre guardato dall'alto in basso i venditori professionali.
A volte li ho maltrattati e mai li ho elevati a idoli.

Vedi Roberto,io sono un cultore degli squelette.
Non sono tutti uguali,anzi sono probabilmente gli orologi più diversi all' interno di una medesima referenza.Se hai voglia e tempo vatti a rileggere il topic ad essi dedicato,solo la parte che riguarda i Breguet.Ti accorgerai che esistono esemplari di serie A come di B e di C.Come me esistono altri appassionati del genere che queste differenze le conoscono bene.Vendere un C a basso prezzo e' facile,vendere un B a prezzo medio e' difficile,vendere un A a prezzo alto e' facile.
La stessa cosa che succede per i 5402:vendere un D e' difficile,un C abbastanza difficile come un B,più facile vendere un A a prezzo alto,facilissimo vendere un A basso a prezzo molto alto.
Cosa che non avviene con i 3700,acquistati da ignoranti e speculatori:più facile vendere un /11 con quadrante di fornitura che un /01 con quadrante originario.
Siete giovani ed avrete modo di fare le vostre esperienze.

Tutto vero.
Infatti per oculato non intendevo in merito ad una rivalutazione. Bensì per oculato intendevo un acquisto mirato ad un certo tipo di orologio che ci piace.
Proprio gli squelettes come tu hai detto. Nel senso che, studiandolo bene, conoscendo la materia nel profondo, si va alla ricerca mirata di un determinato esemplare che, a quel punto può darti un plus valore (per via della sua quotazione di mercato) molto più alto di un qualsivoglia sportivo Rolex aumentato di qualche centinaio di euro.
Intendevo questo...non so se sono riuscito a spiegarmi.