approccio interessante e vicino alle mie sensibilità
ovviamente le criticità sono:
1) quali dimensioni mettere nel grafico radar (o spider)
2) come dare i voti sulle singole dimensioni
Le dimensioni dovrebbero ovviamente essere rapportate non al valore assoluto (un Panerai viene valorizzato come 8 e un 32 mm prende 4...), ma alla loro appropriatezza rispetto alla tipologia di orologio: una sorta di voto.
Però l'ideatore del grafico è recalcitrante ad accogliere questo elemento... si merita un Piaget Altiplano da 43 mm!
Sai perche'?
Perché allora che valore daremmo al PP Grand Chime? In rapporto alla sua complessità merita sicuramente un 10, ma resta comunque un orologio importabile al polso.
Qui introduci una distinzione interessante. Dimensioni valutate non sulla base del generico "me sembra un padellone" o "me pare da donna", ma sulla base di due concomitanti criteri "oggettivi": indossabilità e rapporto spessore/complicazione .
Ebbene, bisognerebbe indubbiamente mediare due aspetti dello stesso elemento (io direi media del 7: è vero che il rapporto con le complicazioni inserite è eccellente, ma stiamo parlando di orologi
da polso... per un tasca il valore sarebbe 10).
Così come del resto bisogna mediare per
tutti gli altri elementi, se non li si vuole scomporre all'infinito...
Poi per me un 33 è eccezionale, per la maggioranza del mondo è da donna.
Un 33 mm è senz'altro un valore ottimo per un
dress watch, meno appropriato per uno sportivo.
E un appassionato di orologi non lo può negare.
Altra questione è il gusto personale, il giudizio sull'indossabilità al proprio polso.
Una persona obiettiva può ben dire: "Orologio ottimo e proporzionato, ma non adatto a me".
Così come io non giudico in assoluto eccessivi i Panerai da 42/45 mm (oltre no...), sebbene non adatti al
mio polso.