Orologico Forum 3.0

Il valore degli orologi

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #255 il: Maggio 22, 2017, 16:14:00 pm »
Io francamente non riesco a raccapezzarmi in tutto questo.
Tutti sappiamo che il valore di mercato o come si dice la fuffa dovrebbe avere in alcuni casi il cerchio da 200 altro che 10!

Questo rientra però nella "pesatura" che ognuno può dare ai diversi elementi.

Io ne do pochissima al "mercato" e alla "rarità", mentre ne do molta a estetica e dimensioni (che non abbiamo inserito)...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #256 il: Maggio 22, 2017, 16:19:25 pm »
Aggiorno la legenda, anche sulla base delle considerazioni di Alessandro:

Mercato: tenuta nel tempo e in alcuni casi rivalutazione (Voto alto = molto ricercato/valutato/facile da vendere/prezzi incrementali)

Fattura: qualità costruttiva, finitura di cassa-bracciale-quadrante; finiture del calibro; eventuale artigianalità di alcune lavorazioni.

Pregio tecnico: concezione, robustezza, precisione, spessore, complicazioni del calibro; concezione, robustezza e spessore della cassa; ergonomia e comodità della chiusura (regolazione); eventuali migliorie tecniche (soluzioni per la protezione dal magnetismo, ecc.) a seconda della tipologia di orologio; impermeabilizzazione; materiali utilizzati

Rarità: difficoltà o meno di reperire l'oggetto nel mercato

Storicità: l'impatto dell’orologio e/o del calibro incassato sulla storia dell'orologeria.

N.B.: l’originalità delle soluzioni tecnico-stilistiche adottate va inserita nel pregio tecnico, se apporta un effettivo plus all’orologio; altrimenti nella rarità, se si tratta semplicemente di un unicum di quell’orologio.
Mi pare un ottima legenda.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

  • *****
  • 3667
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #257 il: Maggio 22, 2017, 17:53:21 pm »
comunque questi grafici sono uguali a quelli per la valutazione delle prestazioni degli pneumatici ....me fa troppo ride sta cosa, ogni volta vado a cercare la tenuta sul bagnato, la rumorosità ecc

        

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #258 il: Maggio 22, 2017, 18:25:26 pm »
Beh, mica è una cosa negativa.
Io manco sapevo esistessero per le gomme, sono sempre andato seguendo consigli o leggendo impressioni sui forum.

Ora li guarderò, ma dove si trovano?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

  • *****
  • 3667
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #259 il: Maggio 22, 2017, 18:33:19 pm »
Beh, mica è una cosa negativa.
Io manco sapevo esistessero per le gomme, sono sempre andato seguendo consigli o leggendo impressioni sui forum.

Ora li guarderò, ma dove si trovano?

su pneusonline mi sembra che ci siano per ogni modello
        

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #260 il: Maggio 22, 2017, 20:07:42 pm »
Aggiorno la legenda, anche sulla base delle considerazioni di Alessandro:

Mercato: tenuta nel tempo e in alcuni casi rivalutazione (Voto alto = molto ricercato/valutato/facile da vendere/prezzi incrementali)

Fattura: qualità costruttiva, finitura di cassa-bracciale-quadrante; finiture del calibro; eventuale artigianalità di alcune lavorazioni.

Pregio tecnico: concezione, robustezza, precisione, spessore, complicazioni del calibro; concezione, robustezza e spessore della cassa; ergonomia e comodità della chiusura (regolazione); eventuali migliorie tecniche (soluzioni per la protezione dal magnetismo, ecc.) a seconda della tipologia di orologio; impermeabilizzazione; materiali utilizzati

Rarità: difficoltà o meno di reperire l'oggetto nel mercato

Storicità: l'impatto dell’orologio e/o del calibro incassato sulla storia dell'orologeria.

N.B.: l’originalità delle soluzioni tecnico-stilistiche adottate va inserita nel pregio tecnico, se apporta un effettivo plus all’orologio; altrimenti nella rarità, se si tratta semplicemente di un unicum di quell’orologio.
Mi pare un ottima legenda.


Quoto anche io! Bravo Gianni.

corrado71

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #261 il: Maggio 24, 2017, 18:07:47 pm »
È domenica, Alessandro sta al mare, Gianluca a mangiare l'intera fauna "castellana" e Corrado starà sbracato sotto qualche nuraghe pingue di vermentino  :D
Attendiamo fiduciosi domani  :D
:D :D :D mi ero perso un attimo queste discussioni, cerco di partecipare specie su orologi di mio interesse.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #262 il: Maggio 24, 2017, 18:18:43 pm »
È domenica, Alessandro sta al mare, Gianluca a mangiare l'intera fauna "castellana" e Corrado starà sbracato sotto qualche nuraghe pingue di vermentino  :D
Attendiamo fiduciosi domani  :D
:D :D :D mi ero perso un attimo queste discussioni, cerco di partecipare specie su orologi di mio interesse.

Però non hai negato il vermentino  ;D :D :D :D :D :D

corrado71

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #263 il: Maggio 25, 2017, 10:42:36 am »
È domenica, Alessandro sta al mare, Gianluca a mangiare l'intera fauna "castellana" e Corrado starà sbracato sotto qualche nuraghe pingue di vermentino  :D
Attendiamo fiduciosi domani  :D
:D :D :D mi ero perso un attimo queste discussioni, cerco di partecipare specie su orologi di mio interesse.

Però non hai negato il vermentino  ;D :D :D :D :D :D

In effetti...  e se non era vermentino era carignano  :D

Comunque ho provato ad affacciarmi alle singole discussioni sul valore degli orologi, anche di quelli che mi interessano di più come l'Ingenieur 1832 o il 222 (che ho avuto in oro/acciaio ma con un quadrante oro che mi ha stancato, l'orologio è realizzato splendidamente ed emana grande fascino)ed altri, ma è più forte di me, non riesco a partecipare, e spiego perché.
Ho provato a dare i voti da collocare nelle "ragnatele" ma alla fine c'era sempre un qualcosa che mi non mi soddisfaceva. Poi ho capito che proprio non riesco a valutare gli orologi in modo così distaccato, quasi "asettico" mi verrebbe da dire, per dare giudizi oggettivi. E' proprio l'oggettività che rifuggo in una passione così intensa come quella per il mondo dell'orologeria. Essendo un gioco, una debolezza, una, per l'appunto, passione, ebbene riesco viverla solo con soggettività :D
Ed ecco perché non riesco a dare il mio pur modesto contributo alle discussioni, e me ne scuso  ;)

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #264 il: Maggio 25, 2017, 11:31:23 am »
Un'onestà di pensiero senza pari.....chapeau
roberto

corrado71

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #265 il: Maggio 25, 2017, 12:15:49 pm »
Un'onestà di pensiero senza pari.....chapeau
roberto

Grazie  ;)
Ma del resto tra amici si può, anzi si deve, esser sinceri  :)

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #266 il: Maggio 25, 2017, 12:27:12 pm »


Comunque ho provato ad affacciarmi alle singole discussioni sul valore degli orologi, anche di quelli che mi interessano di più come l'Ingenieur 1832 o il 222 (che ho avuto in oro/acciaio ma con un quadrante oro che mi ha stancato, l'orologio è realizzato splendidamente ed emana grande fascino)ed altri, ma è più forte di me, non riesco a partecipare, e spiego perché.
Ho provato a dare i voti da collocare nelle "ragnatele" ma alla fine c'era sempre un qualcosa che mi non mi soddisfaceva. Poi ho capito che proprio non riesco a valutare gli orologi in modo così distaccato, quasi "asettico" mi verrebbe da dire, per dare giudizi oggettivi. E' proprio l'oggettività che rifuggo in una passione così intensa come quella per il mondo dell'orologeria. Essendo un gioco, una debolezza, una, per l'appunto, passione, ebbene riesco viverla solo con soggettività :D
Ed ecco perché non riesco a dare il mio pur modesto contributo alle discussioni, e me ne scuso  ;)


Mi pare anche più che condivisibile per molti versi, lasciare alla emozione soggettiva il compito di guidarci in ciò che più ci piace, lasciando stare la freddezza della razionalità che destiniamo per esigenza ad altro nella vita. ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #267 il: Maggio 25, 2017, 12:38:22 pm »
Ragionamento onesto e sincero.
Da appezzare.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #268 il: Maggio 25, 2017, 13:54:27 pm »
Effettivamente analizzare oggettivamente una passione è un controsenso per certi versi.
Però forse è anche quello eh può farla crescere.

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Il valore degli orologi
« Risposta #269 il: Dicembre 26, 2018, 22:30:23 pm »
Ehilà, ma non vi riposate nemmeno a Natale?  ;D

Mi ricollego alla discussione nata con la presentazione del Roth ripetizione di Claudio (http://www.orologico.info/index.php?topic=20294.msg424341#msg424341).
Per non “sporcare” oltremisura quel topic, ritiro su questo vecchio. Ma non per riattizzare la polemica – spero :P -, bensì perché mi sembra che a volte i battibecchi nascano da semplici equivoci.

Ad esempio:
Scusa Ermanno ma mi fai capire perché tu quel Rolex non lo vendi a 500 euro che è il suo reale valore in base alla sua banale meccanica invece che a 11.000?
Rispondendo a questo hai chiarito il concetto  della giacca e della panda.
La realtà è che il prezzo lo fa il mercato ed il resto sono solo chiacchiere tra noi.

Sembra quasi che chi parli di qualità intrinseca dell’orologio, o di rapporto qualità/prezzo (ed io sono tra quelli che ha il piacere di approfondire questo argomento), voglia negare l’ineluttabilità dei prezzi di mercato.

In realtà tutti quanti, quando vendiamo o compriamo, abbiamo come riferimento il mercato, per il semplice fatto che non possiamo fare diversamente.
(Ci sono anche le eccezioni: l’orologio che paghiamo più del dovuto perché ci fa sognare; quello che svendiamo perché abbiamo fretta di realizzare; quello “straordinario” – per rarità e valore presunto - per il quale è difficile parlare di “mercato”. Ma si tratta appunto di eccezioni al mercato).

L'ineluttabilità del mercato significa che le valutazioni sulla qualità intrinseca di un orologio e sul conseguente rapporto qualità/prezzo siano discorsi inutili e oziosi?
Ritengo di no.

Innanzitutto, perché agli appassionati (o ad alcuni di essi) normalmente interessano anche le discussioni “accademiche”.  :P

Ma soprattutto perché queste valutazioni, se non possono incidere sul quanto  pagare (non possiamo determinare unilateralmente il prezzo), possono incidere sul se  concludere la transazione.

Infatti, se quando compriamo  ci troviamo di fronte a un prezzo che giudichiamo esoso, non possiamo certo ridurlo a nostro piacimento.
Però possiamo rinunciare all’acquisto (ed eventualmente indirizzarci su altro).
A tutti quanti – anche a te Alessandro – sarà capitato numerose volte di pensare, vedendo un prezzo che ci pareva esagerato: “Ma questi sono pazzi!”. Anche per beni di lusso. Anche per orologi.
A volte avrai/avremo fatto la “pazzia”…
Più spesso avremo ragionato: “Ma con questi soldi io ci compro (o ci faccio) altro”.

Allo stesso modo, quando vendiamo, non possiamo certo imporre il prezzo che riteniamo equo, se quello di mercato è inferiore.
Ma possiamo rinunciare alla vendita, o procrastinarla a lungo prima di rassegnarci a quello che ci offre il mercato (sperando di incrociare l’amatore che vuole fare la “pazzia”).
Se volessimo accettare senza problemi il prezzo che offre il mercato, potremmo concludere in 48 ore per i pezzi più commerciabili; in una settimana per quelli che godono di una richiesta abbastanza sostenuta; in un mese - più o meno - per quelli che hanno la richiesta minore, con l’eccezione dei pezzi “straordinari” di cui sopra (in un mese, con internet, gli annunci arrivano in ogni caso all’attenzione di decine di migliaia di potenziali acquirenti: se il prezzo che chiediamo è giudicato appetibile dal “mercato”, arrivano anche le offerte concrete).

Alessandro, tu hai venduto numerosi orologi: li hai venduti sempre a tempo di record (quindi a prezzo di mercato)? Oppure a volte hai tenuto duro più a lungo, perché pensavi che il “mercato” non apprezzasse a sufficienza il tuo orologio? In questo secondo caso, comunque sia andata a finire, c’è stata semplicemente una forbice tra il prezzo di mercato e il valore che tu  - legittimamente - attribuivi all’orologio…  ;)

Insomma, se non ci infervoriamo, le nostre posizioni sono quasi sempre più vicine di quanto la vis polemica  ci faccia credere.  :)
« Ultima modifica: Dicembre 26, 2018, 23:35:03 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)