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Il valore degli orologi

Istaro

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #285 il: Dicembre 30, 2018, 17:49:33 pm »
(...) non si accontentano del colpo gobbo per alzare qualche migliaio d’euro ma invece tentano il colpo “cammello” (a due gobbe)

Questa è carina!  :D
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #286 il: Dicembre 30, 2018, 19:46:18 pm »
Molti di quelli che oggi comprano gli indipendenti sotto certi punti di vista sono gli speculatori 2.0, che non si accontentano del colpo gobbo per alzare qualche migliaio d’euro ma invece tentano il colpo “cammello” (a due gobbe) con la speranza di un guadagno molto più ampio.
Poi certo comprano oggetti di indiscussa qualità ma ormai l’arricchimento si cerca con gli indipendenti

...non voglio prenderla solo come provocazione perchè la riflessione ci può stare ma, a parte Dufour e Daniels che oggi sono investimenti con plusvalenze a 4/5 e forse 6 zeri, per il resto degli indipendenti c'è ora di certo una tendenza che lascia presagire qualcosa ma con ancora un fattore di rischio abbastanza alto.
Dovessi puntare una somma al momento lo farei in modo abbastanza sereno su Smith e poi anche su Asaoka.
Punterei qualcosa anche su JDN in considerazione della crescita che c'è stata su Daniels e Pratt quando il mercato ha rivalutato la loro grandezza e rilevanza storica.
E per il futuro Halter e Presher sono secondo me molto solidi.
Sono certo poi che i primissimi Journe Resonance, Tourbillon, Calendrier da 38mm continueranno a crescere e che i pezzi unici (o quasi) otterranno quotazioni sempre più alte sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Infine farei una scommessa sulla crescita di un giovane brand che ancora conoscono in pochissimi ma che, in pochi anni per me, saranno molto desiderati.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #287 il: Dicembre 30, 2018, 20:40:36 pm »
(...) non si accontentano del colpo gobbo per alzare qualche migliaio d’euro ma invece tentano il colpo “cammello” (a due gobbe)

Questa è carina!  :D
Eccezionale battuta cult tra le migliori di Diegone:  :D :D
https://www.youtube.com/watch?v=G3pfBPHkgaI
(al minuto 9.08)
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

Forzasasol

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #288 il: Dicembre 30, 2018, 21:35:19 pm »
(...) non si accontentano del colpo gobbo per alzare qualche migliaio d’euro ma invece tentano il colpo “cammello” (a due gobbe)

Questa è carina!  :D
Eccezionale battuta cult tra le migliori di Diegone:  :D :D
https://www.youtube.com/watch?v=G3pfBPHkgaI
(al minuto 9.08)



Ahahah
Giò

Errol

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #289 il: Dicembre 30, 2018, 21:39:00 pm »
Molti di quelli che oggi comprano gli indipendenti sotto certi punti di vista sono gli speculatori 2.0, che non si accontentano del colpo gobbo per alzare qualche migliaio d’euro ma invece tentano il colpo “cammello” (a due gobbe) con la speranza di un guadagno molto più ampio.
Poi certo comprano oggetti di indiscussa qualità ma ormai l’arricchimento si cerca con gli indipendenti

...non voglio prenderla solo come provocazione perchè la riflessione ci può stare ma, a parte Dufour e Daniels che oggi sono investimenti con plusvalenze a 4/5 e forse 6 zeri, per il resto degli indipendenti c'è ora di certo una tendenza che lascia presagire qualcosa ma con ancora un fattore di rischio abbastanza alto.
Dovessi puntare una somma al momento lo farei in modo abbastanza sereno su Smith e poi anche su Asaoka.
Punterei qualcosa anche su JDN in considerazione della crescita che c'è stata su Daniels e Pratt quando il mercato ha rivalutato la loro grandezza e rilevanza storica.
E per il futuro Halter e Presher sono secondo me molto solidi.
Sono certo poi che i primissimi Journe Resonance, Tourbillon, Calendrier da 38mm continueranno a crescere e che i pezzi unici (o quasi) otterranno quotazioni sempre più alte sull'ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Infine farei una scommessa sulla crescita di un giovane brand che ancora conoscono in pochissimi ma che, in pochi anni per me, saranno molto desiderati.

Certamente, aumenta il rischio aumenta il guadagno (se va bene ovviamente). È la regola
        

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #290 il: Dicembre 30, 2018, 22:29:15 pm »
Rischio sugli indipendenti?Altissimo.
Se continua il trend attuale la qualità non conterà più nulla.
Se rompo i maroni con certi orologi una ragione ci sarà...

Istaro

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #291 il: Dicembre 30, 2018, 23:20:10 pm »
Il modaiolo compra Rolex
Il modaiolo (un pò speculatore) compra solo Rolex, RO, Nautilus, Patek vintage e poco altro.

Il "poco altro" è legato anche alle possibilità di spesa.

Se non arrivi a Rolex, ti "accontenti" del Moonwatch (ma anche di Tudor e Panerai, eventualmente TAG Heuer Monaco).

All'estremo opposto, se il Nautilus ti sembra troppo volgare, ti butti su Richard Mille.

Ditemi se dimentico qualcosa.   8)

(P.S.: il fatto che siano marchi/modelli modaioli non significa che siano scadenti… Significa semplicemente che hanno guadagnato un appeal commerciale che va al di là del loro pregio).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #292 il: Gennaio 03, 2019, 16:33:14 pm »
Concordo con Gianluca. La nuova “frontiera” del dove mettere i soldi sono convinto anche io siano gli indipendenti.
Certo non tutti, come non tutte le case industriali. Ma alcuni dati alle aste lo confermano.

ALAN FORD

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #293 il: Gennaio 03, 2019, 17:06:20 pm »
Ma perché gli indipendenti attuali dovrebbero mantenere il valore più degli indipendenti vecchi?
Il mio DR che considero abbastanza raro (considerando che su una vetrina come CR24 ce ne sono due soli, il mio in bianco ed un altro in giallo), beh...quando lo ho preso io quello che me lo ha venduto era la terza volta che lo portava a Parma e non voleva farmi scappare, ora sta facendo la muffa su CR24, qui sul mercatino, su OP e pure sul mercati di FB.
Ho paura che pure gli altri faranno la stessa fine con il tempo, ora sono di moda ma durerà?
Anche Roth era di moda all'epoca e gli orologi si compravano a listino, e che listino!

Errol

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #294 il: Gennaio 03, 2019, 17:24:36 pm »
Ma perché gli indipendenti attuali dovrebbero mantenere il valore più degli indipendenti vecchi?
Il mio DR che considero abbastanza raro (considerando che su una vetrina come CR24 ce ne sono due soli, il mio in bianco ed un altro in giallo), beh...quando lo ho preso io quello che me lo ha venduto era la terza volta che lo portava a Parma e non voleva farmi scappare, ora sta facendo la muffa su CR24, qui sul mercatino, su OP e pure sul mercati di FB.
Ho paura che pure gli altri faranno la stessa fine con il tempo, ora sono di moda ma durerà?
Anche Roth era di moda all'epoca e gli orologi si compravano a listino, e che listino!

Alessa, come dicevo (o meglio come penso) molti dei tanti appassionati degli indipendenti cercano il colpo che li fa arricchire (preciso molti non tutti), il tuo crono, bellissimo (....se c'avessi due soldi sarebbe già a casa mia...) non lascia questa prospettiva perchè da anni il prezzo si è più o meno stabilizzato e quindi non fa gola a nessuno perchè nessuno intravede la possibilità di una rapida e facile plusvalenza.
sugli indipendenti nuovi, che ancora non ci sono in quantità sul mercato dell'usato, c'è questa speranza e allora tutti a spingere sperando poi di monetizzare.
come quasi sempre per queste speculazioni grosse è importante il tempismo, chi ha capito subito adesso si sta arricchendo, che ci arriva più tardi magari non si arricchirà ma tutto sommato andrà bene....gli ultimi prenderanno la sola vera (strapagando quando ormai il mercato non crescerà più)

pensa, a proposto di indipendenti e/o piccole case, chi ha pagato centinaia di milioni (a volte anche un miliardo) per i Gerald Gentà che all'epoca erano superpompati da riviste ed esperti del settore...oggi te li tirano dietro e la gente preferisce scansarsi
        

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #295 il: Gennaio 03, 2019, 18:03:04 pm »
Ma perché gli indipendenti attuali dovrebbero mantenere il valore più degli indipendenti vecchi?
Il mio DR che considero abbastanza raro (considerando che su una vetrina come CR24 ce ne sono due soli, il mio in bianco ed un altro in giallo), beh...quando lo ho preso io quello che me lo ha venduto era la terza volta che lo portava a Parma e non voleva farmi scappare, ora sta facendo la muffa su CR24, qui sul mercatino, su OP e pure sul mercati di FB.
Ho paura che pure gli altri faranno la stessa fine con il tempo, ora sono di moda ma durerà?
Anche Roth era di moda all'epoca e gli orologi si compravano a listino, e che listino!
Per una volta concordo con Ale.
Il suo Roth in asta si vende alla metà di quanto lui lo ha pagato e non è un caso unico,accade con tutti i Roth.
A Roma c'è in vendita un Roth fantastico,turbo bifronte,e costa la metà di un 5711,o se preferite al prezzo di un Daytona,o ancora a meno di un 15202.
L'orologeria e' al de profundis.

Errol

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #296 il: Gennaio 03, 2019, 18:05:24 pm »
Ma perché gli indipendenti attuali dovrebbero mantenere il valore più degli indipendenti vecchi?
Il mio DR che considero abbastanza raro (considerando che su una vetrina come CR24 ce ne sono due soli, il mio in bianco ed un altro in giallo), beh...quando lo ho preso io quello che me lo ha venduto era la terza volta che lo portava a Parma e non voleva farmi scappare, ora sta facendo la muffa su CR24, qui sul mercatino, su OP e pure sul mercati di FB.
Ho paura che pure gli altri faranno la stessa fine con il tempo, ora sono di moda ma durerà?
Anche Roth era di moda all'epoca e gli orologi si compravano a listino, e che listino!
Per una volta concordo con Ale.
Il suo Roth in asta si vende alla metà di quanto lui lo ha pagato e non è un caso unico,accade con tutti i Roth.
A Roma c'è in vendita un Roth fantastico,turbo bifronte,e costa la metà di un 5711,o se preferite al prezzo di un Daytona,o ancora a meno di un 15202.
L'orologeria e' al de profundis.

e sta li pure da parecchio
        

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #297 il: Gennaio 03, 2019, 18:40:00 pm »
Ale, i DR come i Genta, i FM, Andersen, ecc.... hanno segnato un periodo storico ed hanno tracciato una strada che ha permesso poi ad altri di comprendere ciò che doveva e soprattutto ciò che non doveva esser fatto (quest'ultima è una frase letta in un'intervista di Voutilainen).
Una traccia fondamentale che ha permesso di capire che era possibile lavorare anche al di fuori delle Maisons, ma anche che era necessario realizzare Masterpiece straordinari, senza tanti paletti e limiti fissati dagli uffici amministrativi,  un lavoro completo, finito, senza risparmiarsi su nulla: INVENIT ET FECIT!
Dufour, Journe, Voutilainen e a seguire tutti gli altri, hanno compreso che le creazioni dovevano esser -completamente- originali in ogni elemento, con finiture straordinarie e decorazioni non realizzabili a macchina. Tutto ciò che la Maison non può più offrire.

Daniels lo aveva capito, è stato un illuminato, o forse semplicemente se ne era fregato del mercato e voleva fare ciò che più amava. Ma solo dal 2014, anno della sua morte, il mercato si è accorto realmente dei suoi orologi, sino ad allora era una celebrità per una nicchia di appassionati, per le accademie e le scuole di orologeria.

Ho letto l'ultima intervista di Stern, in cui dice che loro sono il brand migliore, che forse non fanno i migliori orologi, -forse c'è qualche talentuoso orologiaio-, ma sono il miglior brand.
Ecco, questo devono inseguire i Watchmakers, la qualità, artigianalità e originalità assoluta.
Il mercato di Journe è esemplificativo: i primi orologi, quelli con i dial più artigianali, seppur non perfetti come gli attuali, praticamente tutti diversi, i primi originali disegni, i primi movimenti in ottone (rispetto a quelli attuali, migliorati e in oro), hanno raggiunto quotazioni di decine e decine, se non centinaia di migliaia di euro. Un tourbillon della prima era arriva a toccare il mezzo milione di quotazione, mentre il nuovo con i secondi morti, movimento migliorato e in oro, finiture più "regolari" ma industriali, si prende a 75k.

Un altro esempio meno noto al grande pubblico è Pratt, considerato al pari di Daniels dai protagonisti del settore: i suoi orologi "industriali" realizzati con Jurgensen e movimenti FP (come Roth) oggi si comprano sul secondo mercato a circa 1/4 del valore originale, mentre i pochi segnatempo che Pratt realizzò per se stesso, da un paio di anni sono aggiudicati a prezzi ben superiori rispetto a quelli che furono acquistati.





« Ultima modifica: Gennaio 03, 2019, 19:10:51 pm da claudio969 »

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #298 il: Gennaio 03, 2019, 19:11:42 pm »
Ale non devi guardare il tuto DR e gli altri come quello.
Ma guarda per esempio i FPJ, tempo addietro qualcuno diceva che i CB si trovavano e anche facilmente a 15k...ora non bastano 20k! Così come altri FPJ.
Pensa agli Smith, KV, Dufour stanno avendo quotazioni in asta mostruose!
Se con gli industriali ci si guadagna pochi euri, questi hanno avuto rivalutazioni di oltre il 100% a volte. E il trend continua ad essere questo.
Vuoi un Asaoka? Devi attendere anni e anni e chi lo ha già preso può tranquillamente rivenderlo a quasi il doppio di quel che l’ha pagato.
Quei DR oltretutto non sono dei veri e propri artigianali. Ma semi industriali o semi artigianali, chiamali come preferisci.

Istaro

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #299 il: Gennaio 03, 2019, 19:17:02 pm »
All'epoca d'oro anche Roth e Genta andavano alla grande...

Alessandro ha dubbi sulla tenuta a lungo termine.

Secondo Claudio gli indipendenti davvero artigianali non dovrebbero passare di moda.
Vedremo.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)