Orologico Forum 3.0

Il valore degli orologi

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #300 il: Gennaio 03, 2019, 19:37:40 pm »
Secondo me il problema non è legato alla moda quanto alla platea dei possibili acquirenti.
Quanti acquistano gli indipendenti?
Certamente pochi collezionisti.
Or bene finché il numero degli artigiani era basso la domanda superava l'offerta,ultimamente il numero degli artigiani sta salendo e di conseguenza presto l'offerta supererà la domanda.
Saranno esclusi i veri capolavori,solo quelli.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #301 il: Gennaio 03, 2019, 19:39:24 pm »
...no, secondo Claudio nessuno degli indipendenti di allora (Non davvero indipendenti), si aggiudicavano a più del prezzo di listino  ;D :D

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #302 il: Gennaio 03, 2019, 19:41:37 pm »
Secondo me il problema non è legato alla moda quanto alla platea dei possibili acquirenti.
Quanti acquistano gli indipendenti?
Certamente pochi collezionisti.
Or bene finché il numero degli artigiani era basso la domanda superava l'offerta,ultimamente il numero degli artigiani sta salendo e di conseguenza presto l'offerta supererà la domanda.
Saranno esclusi i veri capolavori,solo quelli.

...ma certo, sempre e solo i capolavori, le alte aggiudicazioni non possono riguardare tutti i Watchmakers e tanto meno tutte le creazioni

ALAN FORD

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #303 il: Gennaio 03, 2019, 19:44:39 pm »
Ale non devi guardare il tuto DR e gli altri come quello.
Ma guarda per esempio i FPJ, tempo addietro qualcuno diceva che i CB si trovavano e anche facilmente a 15k...ora non bastano 20k! Così come altri FPJ.
Pensa agli Smith, KV, Dufour stanno avendo quotazioni in asta mostruose!
Se con gli industriali ci si guadagna pochi euri, questi hanno avuto rivalutazioni di oltre il 100% a volte. E il trend continua ad essere questo.
Vuoi un Asaoka? Devi attendere anni e anni e chi lo ha già preso può tranquillamente rivenderlo a quasi il doppio di quel che l’ha pagato.
Quei DR oltretutto non sono dei veri e propri artigianali. Ma semi industriali o semi artigianali, chiamali come preferisci.

Vedremo anche chi ha comprato il mio DR all'epoca mai avrebbe immaginato non solo che si sarebbe ridotto il suo valore al 20% del listino ma che anche a quel prezzo nessuno se lo prendesse.
Vedremo.

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #304 il: Gennaio 03, 2019, 20:02:51 pm »
Ale,vogliamo dirla tutta?
I prezzi di molti Roth all'epoca erano esagerati.
Oggi sono sottostimati,si acquistano cioè ad un prezzo inferiore al valore reale.
Cosa che accomuna la maggior parte degli orologi.
Per qualcuno,tipo il sottoscritto,questa è una fortuna e mi ha consentito ottimi acquisti.Rovescio della medaglia,gli orologi acquistati da mio padre,che comprava solo nuovi:decine e decine di milioni di lire che oggi sono diventati,quasi ,un pugno di mosche.
Comunque ci sono altri generi che hanno riservato sorprese ben peggiori.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #305 il: Gennaio 03, 2019, 20:04:17 pm »
Ale non devi guardare il tuto DR e gli altri come quello.
Ma guarda per esempio i FPJ, tempo addietro qualcuno diceva che i CB si trovavano e anche facilmente a 15k...ora non bastano 20k! Così come altri FPJ.
Pensa agli Smith, KV, Dufour stanno avendo quotazioni in asta mostruose!
Se con gli industriali ci si guadagna pochi euri, questi hanno avuto rivalutazioni di oltre il 100% a volte. E il trend continua ad essere questo.
Vuoi un Asaoka? Devi attendere anni e anni e chi lo ha già preso può tranquillamente rivenderlo a quasi il doppio di quel che l’ha pagato.
Quei DR oltretutto non sono dei veri e propri artigianali. Ma semi industriali o semi artigianali, chiamali come preferisci.

Vedremo anche chi ha comprato il mio DR all'epoca mai avrebbe immaginato non solo che si sarebbe ridotto il suo valore al 20% del listino ma che anche a quel prezzo nessuno se lo prendesse.
Vedremo.

...ma anche chi ha comprato un 5070 o un calendario Patek nuovi non pensa che poi lo aggiudicheranno al 50% del valore, ne chi compra un Breguet, un Blancpain, un GP, o un AP....
A parte una decina di referenze, accade con tutta l'orologeria moderna e contemporanea.

P.S. i CB nel 2011 si vendevano a 11k, 2/3 anni fa, quando il prezzo di listino si era alzato a 17k, si vendevano gli usati anche a 13k. Oggi che costa 24k,nelle boutique propongono una lista di attesa a 4/5 anni, su CH24 ce ne sono soltanto una manciata (non 200/300) e si vendono sempre molto velocemente a 25/30k
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2019, 20:14:03 pm da claudio969 »

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #306 il: Gennaio 03, 2019, 20:09:08 pm »
Ale non devi guardare il tuto DR e gli altri come quello.
Ma guarda per esempio i FPJ, tempo addietro qualcuno diceva che i CB si trovavano e anche facilmente a 15k...ora non bastano 20k! Così come altri FPJ.
Pensa agli Smith, KV, Dufour stanno avendo quotazioni in asta mostruose!
Se con gli industriali ci si guadagna pochi euri, questi hanno avuto rivalutazioni di oltre il 100% a volte. E il trend continua ad essere questo.
Vuoi un Asaoka? Devi attendere anni e anni e chi lo ha già preso può tranquillamente rivenderlo a quasi il doppio di quel che l’ha pagato.
Quei DR oltretutto non sono dei veri e propri artigianali. Ma semi industriali o semi artigianali, chiamali come preferisci.

Vedremo anche chi ha comprato il mio DR all'epoca mai avrebbe immaginato non solo che si sarebbe ridotto il suo valore al 20% del listino ma che anche a quel prezzo nessuno se lo prendesse.
Vedremo.

...ma anche chi ha comprato un 5070 o un calendario Patek pensa che poi lo aggiudicano al 50% del valore, ne chi compra un Breguet, un Blancpain, un GP, o un AP....
A parte una decina di referenze, accade con tutta l'orologeria moderna e contemporanea.

Esatto.
E comunque ho premesso, non tutti gli artigianali come non tutti gli industriali.

Errol

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #307 il: Gennaio 03, 2019, 21:25:13 pm »
Molti di voi sono giovani di età e altri giovani di passione, e forse non avete ben chiaro quale considerazione quasi divina avevamo noi nei confronti di questi personaggi. Oggi si fa presto a dire “mezzi indipendenti” ma allora, col mercato che c’era e con la penuria di movimenti che c’era (il 90% del mercato era solo eta, molto più di adesso) anche solo montare un lemania era già una conquista. I tuorbillon genta, le ripetizioni, i perpetui con indicazioni mai viste prima....forse non vi rendete conto di quale considerazione avessimo noi di tali personaggi. In confronto molti degli indipendenti di adesso sono fini finitori ma hanno inventato e rivoluzionato poco rispetto a quelli della vecchia guardia....che comunque economicamente parlando hanno fatto una finaccia.

Non voglio passare da santone parlo solo perché negli anni 80 (prima ero proprio troppo piccolo) seguivo gli orologi e parlare di Roth o genta era come parlare di una divinità
        

fansie

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #308 il: Gennaio 03, 2019, 21:33:26 pm »
Come sarebbe a dire che Daniel Roth ERA una divinità?!... A casa mia, Daniel Roth E' SEMPRE una divinità.  ;D
Federico

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #309 il: Gennaio 03, 2019, 21:35:28 pm »
Eh...pienamente d’accordo, ma ad oggi sono dei semi artigianali. Ne più ne meno.
Movimenti prodotti da terzi a volte neanche tanto rifiniti se con fondello chiuso, ma comunque meravigliosi orologi.
Non significa parlarne in maniera leggera o non riconoscere i loro lavori.
Prendiamo sempre DR, un JDN è un orologio artigianale, mentre il mio (ex) DR o quello di Ale sono dei semi artigianali.
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2019, 21:38:50 pm da Bertroo »

Bertroo

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #310 il: Gennaio 03, 2019, 21:36:35 pm »
Come sarebbe a dire che Daniel Roth ERA una divinità?!... A casa mia, Daniel Roth E' SEMPRE una divinità.  ;D

E pensa che qualcuno qui gli diede dell’ubriacone  :D :D :D

Istaro

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Re:Il valore degli orologi
« Risposta #311 il: Gennaio 03, 2019, 22:08:46 pm »
Come sarebbe a dire che Daniel Roth ERA una divinità?!... A casa mia, Daniel Roth E' SEMPRE una divinità.  ;D
E pensa che qualcuno qui gli diede dell’ubriacone  :D :D :D

Bacco!  :D
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #312 il: Gennaio 03, 2019, 22:09:33 pm »
Molti di voi sono giovani di età e altri giovani di passione, e forse non avete ben chiaro quale considerazione quasi divina avevamo noi nei confronti di questi personaggi. Oggi si fa presto a dire “mezzi indipendenti” ma allora, col mercato che c’era e con la penuria di movimenti che c’era (il 90% del mercato era solo eta, molto più di adesso) anche solo montare un lemania era già una conquista. I tuorbillon genta, le ripetizioni, i perpetui con indicazioni mai viste prima....forse non vi rendete conto di quale considerazione avessimo noi di tali personaggi. In confronto molti degli indipendenti di adesso sono fini finitori ma hanno inventato e rivoluzionato poco rispetto a quelli della vecchia guardia....che comunque economicamente parlando hanno fatto una finaccia.

Non voglio passare da santone parlo solo perché negli anni 80 (prima ero proprio troppo piccolo) seguivo gli orologi e parlare di Roth o genta era come parlare di una divinità
Non posso non quotare.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #313 il: Gennaio 03, 2019, 22:13:05 pm »
Eh...pienamente d’accordo, ma ad oggi sono dei semi artigianali. Ne più ne meno.
Movimenti prodotti da terzi a volte neanche tanto rifiniti se con fondello chiuso, ma comunque meravigliosi orologi.
Non significa parlarne in maniera leggera o non riconoscere i loro lavori.
Prendiamo sempre DR, un JDN è un orologio artigianale, mentre il mio (ex) DR o quello di Ale sono dei semi artigianali.

E' quel che intendevo, il Daniel Roth di oggi, con il JDN, è un orologiaio migliore di ieri.
E non lo dico io ma lui, definendo il JDN il suo Masterpiece, l'opera summa che vuol lasciare in rappresentanza del suo lavoro.

e.m.

Re:Il valore degli orologi
« Risposta #314 il: Gennaio 03, 2019, 22:16:36 pm »
Come sarebbe a dire che Daniel Roth ERA una divinità?!... A casa mia, Daniel Roth E' SEMPRE una divinità.  ;D

E pensa che qualcuno qui gli diede dell’ubriacone  :D :D :D
Il vizietto era piuttosto diffuso tra gli orologiai.