Erm, sai bene che a maggior ragione per pezzi
importanti nessuno acquista a distanza, il collezionista va a vedere l'orologio di persona e spesso anche prima che venga ufficialmente presentato per la successiva asta. Spesso il
collezionista si affida ad
esperto di sua fiducia da lui retribuito, nessuno bada minimamente a ció che le case pubblicano (se non i piccoli o grandi sprovveduti). Alla fine le poche informazioni rese pubbliche servono solo a fare marketing e a qualche impallinato come noi per portare avanti i propri studi amatoriali.
Quanti Ermanno dovrebbe avere a libro paga la casa d'aste per poter coprire tutto lo scibile di orologeria? Uno per i Royal Oak, uno per i Nautilus, uno per gli speedmaster, un battaglione intero di
esperti; prospettiva irrealistica
Che le case si vendano come sigillo di garanzia per acquisti sicuri e che qualcuno ci creda non significa che debbano o possano esserlo, infatti loro non si assumono alcuna responsabilità sugli oggetti che mettono in asta e le commissioni che prendono remunerano solo l'intermediazione e null'altro.
Per questo ho sempre trovato ridicole tutte le aste in cui si presentano orologi comuni e mi chiedo quale sia il senso di andare a comprare un 16610 da Sotheby's