Orologico Forum 3.0

Christian Klings: un artista solitario

e.m.

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #150 il: Giugno 22, 2017, 09:45:47 am »
Sono convinto che scoppiera',perche' non puo' vendersi a 30k un oggetto non raro la cui realizzazione,industriale,non costa un trentesimo.
Rimarranno solo i pezzi particolari,con valore intrinseco.
I "fuffati" torneranno con i piedi per terra ed avranno un valore corrispondente alla qualita',cioe' molto basso.

La cultura,imprescindibile in qualsivoglia campo,e' si un piacere ma e' anche sacrificio.
Io gli uomini da bar chini a scrutare quadranti e movimenti...non ce li vedo.

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #151 il: Giugno 22, 2017, 09:55:36 am »
Sono convinto che scoppiera',perche' non puo' vendersi a 30k un oggetto non raro la cui realizzazione,industriale,non costa un trentesimo.
Rimarranno solo i pezzi particolari,con valore intrinseco.
I "fuffati" torneranno con i piedi per terra ed avranno un valore corrispondente alla qualita',cioe' molto basso.

La cultura,imprescindibile in qualsivoglia campo,e' si un piacere ma e' anche sacrificio.
Io gli uomini da bar chini a scrutare quadranti e movimenti...non ce li vedo.

....-purtroppo- Ermanno, io non credo che si avvererà la tua previsione  ::) :(

Bertroo

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #152 il: Giugno 22, 2017, 11:40:22 am »
Per carità non sono nostradamus  ma non credo accadrà mai anzi...parliamo di lusso, di oggetti prettamente inutili. Il fatto che ci siano persone che studiano  quadranti referenze ecc non interessa. Non serve cultura per spendere xmila euro per un orologio. Se poi questo funge da investimento come fan credere allora li men che meno, e soprattutto in questo campo la cultura è nemica De non per qualche ghiera, quadrante, 6 sottosopra o indici errati. Per cui....

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #153 il: Giugno 22, 2017, 12:16:08 pm »
Sono convinto che scoppiera',perche' non puo' vendersi a 30k un oggetto non raro la cui realizzazione,industriale,non costa un trentesimo.
Rimarranno solo i pezzi particolari,con valore intrinseco.
I "fuffati" torneranno con i piedi per terra ed avranno un valore corrispondente alla qualita',cioe' molto basso.

La cultura,imprescindibile in qualsivoglia campo,e' si un piacere ma e' anche sacrificio.
Io gli uomini da bar chini a scrutare quadranti e movimenti...non ce li vedo.

....-purtroppo- Ermanno, io non credo che si avvererà la tua previsione  ::) :(

La penso come te. Questa bolla comincio a vederla davvero solida e duratura.
D'altronde come disse una volta Ale, la fuffa è l'elemento dell'orologio che più tiene il suo valore nel tempo.
Credo ci siano tutti i presupposti per pensare che sia proprio così...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

PESSOA67

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #154 il: Giugno 22, 2017, 14:17:16 pm »
Però l'incremento dei prezzi Rolex è per me quasi imbarazzante....non lo capisco, tutto qua.
Certo è che essendo in molti possessori ne sono felici, hanno comperato 5 anni fa a 4 e hanno 5.5 etc...ma mi domando se visto che è tutto un comperare e vendere non siano sempre usciti cmq dalle stesse tasche o quasi questi soldi...voglio dire che alla lunga compero oggi rivendo domani ricompero e rivendo forse non è che mi è arrivato tutto questo guadagno dal cielo.
Perchè viceversa chi ha acquistato 1 sola volta N anni fa e ancora ha in casa il suo bel Rolex con le sue preziose pellicole il guadagno ce l'ha ancora sulla carta; ma se dovesse vendere poi con il plus oggi cosa comprerebbe?
O dovrebbe rimanere senza orologio?
O dovrebbe comprare e poi aspettare altri diciamo 10 anni e sperare?
Tutto questo senza indossare o quasi sto benedetto orologio....
Mah....

Roberto

e.m.

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #155 il: Giugno 22, 2017, 14:28:05 pm »
Sono convinto che scoppiera',perche' non puo' vendersi a 30k un oggetto non raro la cui realizzazione,industriale,non costa un trentesimo.
Rimarranno solo i pezzi particolari,con valore intrinseco.
I "fuffati" torneranno con i piedi per terra ed avranno un valore corrispondente alla qualita',cioe' molto basso.

La cultura,imprescindibile in qualsivoglia campo,e' si un piacere ma e' anche sacrificio.
Io gli uomini da bar chini a scrutare quadranti e movimenti...non ce li vedo.

....-purtroppo- Ermanno, io non credo che si avvererà la tua previsione  ::) :(

La penso come te. Questa bolla comincio a vederla davvero solida e duratura.
D'altronde come disse una volta Ale, la fuffa è l'elemento dell'orologio che più tiene il suo valore nel tempo.
Credo ci siano tutti i presupposti per pensare che sia proprio così...
Non so se augurarmi che abbiate ragione voi od io.
Non essendo piu' tanto giovane forse non assistero' al de profundis,a voi certamente tocchera' un posto in prima fila.

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #156 il: Giugno 22, 2017, 17:42:28 pm »
Sono convinto che scoppiera',perche' non puo' vendersi a 30k un oggetto non raro la cui realizzazione,industriale,non costa un trentesimo.
Rimarranno solo i pezzi particolari,con valore intrinseco.
I "fuffati" torneranno con i piedi per terra ed avranno un valore corrispondente alla qualita',cioe' molto basso.

La cultura,imprescindibile in qualsivoglia campo,e' si un piacere ma e' anche sacrificio.
Io gli uomini da bar chini a scrutare quadranti e movimenti...non ce li vedo.

....-purtroppo- Ermanno, io non credo che si avvererà la tua previsione  ::) :(

La penso come te. Questa bolla comincio a vederla davvero solida e duratura.
D'altronde come disse una volta Ale, la fuffa è l'elemento dell'orologio che più tiene il suo valore nel tempo.
Credo ci siano tutti i presupposti per pensare che sia proprio così...
Non so se augurarmi che abbiate ragione voi od io.
Non essendo piu' tanto giovane forse non assistero' al de profundis,a voi certamente tocchera' un posto in prima fila.


Ermà, te ce seppellisci tutti! :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #157 il: Aprile 18, 2018, 20:04:24 pm »
Riesumo il topic di C.Klings aperto da Claudio.


Dunque, grazie alla mostra Watchmakers ho avuto modo di ammirare da vicino gli orologi di Klings, due modelli per la precisione, il Classic e il Mellow Stripe. I due si distinguono fondamentalmente dal quadrante(il Mellow ha la riserva di carica al 12) e dalle proporzioni della cassa. 37mm il Classic e 38mm il Mellow S.


Debbo dire che mi hanno stregato. Sono davvero fatti benissimo, ma forse è dire poco. Direi che i pezzi trasudano artigianalità in ogni dettaglio. Il quadrante visto al lentino è splendido, è evidente la lavorazione manuale, le imperfezioni lievi della lavorazione non mancano, ma nel complesso e senza lente sono ovviamente perfetti e il "capello" non si nota.


Molto emozionante assistere ad una chiacchierata del Maestro mentre spiegava come funziona la commissione dei suoi orologi. In pratica puoi scegliere ciò che vuoi, persino le misure della cassa se la volessi più grande. Il bello è che lui, in caso di aumento delle dimensioni, riproporziona il tutto, rendendolo di nuovo armonico. Non ho capito esattamente come fa, ma pare che faccia ciò ed è incredibile.
La quantità di informazioni e di richieste del cliente non hanno quasi limite ed uno può letteralmente "cucirsi" l'orologio al polso come fosse un abito sartoriale.  :o
Ovviamente ci sono dei diktat. Il tutto è comunque a discrezione del Maestro e se qualche dettaglio è stonato secondo i suoi criteri di estetica, scordatevi del "vezzo troppo ardito".
Insomma grande flessibilità, ma non si esagera con accostamenti cromatici e se ci sono dettagli troppo osè per i canoni di Klings, non se ne fa nulla. Lui sa cosa e come abbinare a cosa. Vale per i colori e per altro di livello tecnico e di finiture, ma anche qui la scelta per farlo come ci piace non manca...


Abbiamo saputo che dei Grandi Maestri presenti alla mostra è l'unico che fa anche le casse dei suoi orologi, cosa che rende possibile quindi, una variazione a piacere per il cliente per quanto concerne diametro e spessore, sempre rispettando le proporzioni...


Incredibile, ma Klings usa il computer forse solo per internet e per le mail, o diciamo così, almeno per quello che è il suo lavoro lui usa solo carta e penna, fa disegni, pezzi e progetti tutti su carta. Quando l'ho sentito da lui e visto sono rimasto sorpreso. Meraviglioso. :-*


Il personaggio è davvero particolare, molto alla mano, sorridente, ma anche molto attento a ciò che gli si chiede. Ovviamente preciso e da quel poco che ho visto, anche di buona memoria. Una persona umile che ama il suo lavoro ed è anche entusiasta di fare nuove cose e soddisfare richieste del cliente che lo "stimolano a fare e provare".


Un gran personaggio davvero ed una orologeria la sua, realmente di altri tempi. Grande Klings! ;)
« Ultima modifica: Aprile 18, 2018, 20:06:01 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #158 il: Aprile 18, 2018, 21:25:58 pm »
Riesumo il topic di C.Klings aperto da Claudio.


Dunque, grazie alla mostra Watchmakers ho avuto modo di ammirare da vicino gli orologi di Klings, due modelli per la precisione, il Classic e il Mellow Stripe. I due si distinguono fondamentalmente dal quadrante(il Mellow ha la riserva di carica al 12) e dalle proporzioni della cassa. 37mm il Classic e 38mm il Mellow S.


Debbo dire che mi hanno stregato. Sono davvero fatti benissimo, ma forse è dire poco. Direi che i pezzi trasudano artigianalità in ogni dettaglio. Il quadrante visto al lentino è splendido, è evidente la lavorazione manuale, le imperfezioni lievi della lavorazione non mancano, ma nel complesso e senza lente sono ovviamente perfetti e il "capello" non si nota.


Molto emozionante assistere ad una chiacchierata del Maestro mentre spiegava come funziona la commissione dei suoi orologi. In pratica puoi scegliere ciò che vuoi, persino le misure della cassa se la volessi più grande. Il bello è che lui, in caso di aumento delle dimensioni, riproporziona il tutto, rendendolo di nuovo armonico. Non ho capito esattamente come fa, ma pare che faccia ciò ed è incredibile.
La quantità di informazioni e di richieste del cliente non hanno quasi limite ed uno può letteralmente "cucirsi" l'orologio al polso come fosse un abito sartoriale.  :o
Ovviamente ci sono dei diktat. Il tutto è comunque a discrezione del Maestro e se qualche dettaglio è stonato secondo i suoi criteri di estetica, scordatevi del "vezzo troppo ardito".
Insomma grande flessibilità, ma non si esagera con accostamenti cromatici e se ci sono dettagli troppo osè per i canoni di Klings, non se ne fa nulla. Lui sa cosa e come abbinare a cosa. Vale per i colori e per altro di livello tecnico e di finiture, ma anche qui la scelta per farlo come ci piace non manca...


Abbiamo saputo che dei Grandi Maestri presenti alla mostra è l'unico che fa anche le casse dei suoi orologi, cosa che rende possibile quindi, una variazione a piacere per il cliente per quanto concerne diametro e spessore, sempre rispettando le proporzioni...


Incredibile, ma Klings usa il computer forse solo per internet e per le mail, o diciamo così, almeno per quello che è il suo lavoro lui usa solo carta e penna, fa disegni, pezzi e progetti tutti su carta. Quando l'ho sentito da lui e visto sono rimasto sorpreso. Meraviglioso. :-*


Il personaggio è davvero particolare, molto alla mano, sorridente, ma anche molto attento a ciò che gli si chiede. Ovviamente preciso e da quel poco che ho visto, anche di buona memoria. Una persona umile che ama il suo lavoro ed è anche entusiasta di fare nuove cose e soddisfare richieste del cliente che lo "stimolano a fare e provare".


Un gran personaggio davvero ed una orologeria la sua, realmente di altri tempi. Grande Klings! ;)
Questo è proprio un orologiaio di cui non so nulla, di cui neppure saprei l'esistenza se non lo avessi letto qui, e prima ancora Claudio non me ne avesse parlato. Ho visto i suoi due orologi alla Mostra, sicuramente il loro quadrante era tra i più visibilmente e veramente artigianali della intera rassegna. A me è piaciuto il dettaglio della targhetta applicata piccolissima col nome. Mi sembra una buona idea ed in passato mi era sembrata una ottima alternativa a non mettere il nome proprio. Mi fa piacere che qualcuno lo abbia fatto.
Mi piacerebbe vedere se veramente fa tanto o tutto in quel modo. Se lo facesse la cosa mi lascerebbe abbastanza perplesso. Ma ancora più perplesso mi lascia il fatto che non usi il computer per il suo lavoro. A che pro? Io per il prodotto finito vedo solo svantaggi dal non uso del computer.
Poi, è anche vero che in un mondo pieno di orologi ci sta pure una stranezza simile, ma difficilmente mi sembra possa essere un modello oppure lasciare gran traccia di sé o del suo lavoro. My 2 cents.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #159 il: Aprile 18, 2018, 21:54:27 pm »
Riesumo il topic di C.Klings aperto da Claudio.


Dunque, grazie alla mostra Watchmakers ho avuto modo di ammirare da vicino gli orologi di Klings, due modelli per la precisione, il Classic e il Mellow Stripe. I due si distinguono fondamentalmente dal quadrante(il Mellow ha la riserva di carica al 12) e dalle proporzioni della cassa. 37mm il Classic e 38mm il Mellow S.


Debbo dire che mi hanno stregato. Sono davvero fatti benissimo, ma forse è dire poco. Direi che i pezzi trasudano artigianalità in ogni dettaglio. Il quadrante visto al lentino è splendido, è evidente la lavorazione manuale, le imperfezioni lievi della lavorazione non mancano, ma nel complesso e senza lente sono ovviamente perfetti e il "capello" non si nota.


Molto emozionante assistere ad una chiacchierata del Maestro mentre spiegava come funziona la commissione dei suoi orologi. In pratica puoi scegliere ciò che vuoi, persino le misure della cassa se la volessi più grande. Il bello è che lui, in caso di aumento delle dimensioni, riproporziona il tutto, rendendolo di nuovo armonico. Non ho capito esattamente come fa, ma pare che faccia ciò ed è incredibile.
La quantità di informazioni e di richieste del cliente non hanno quasi limite ed uno può letteralmente "cucirsi" l'orologio al polso come fosse un abito sartoriale.  :o
Ovviamente ci sono dei diktat. Il tutto è comunque a discrezione del Maestro e se qualche dettaglio è stonato secondo i suoi criteri di estetica, scordatevi del "vezzo troppo ardito".
Insomma grande flessibilità, ma non si esagera con accostamenti cromatici e se ci sono dettagli troppo osè per i canoni di Klings, non se ne fa nulla. Lui sa cosa e come abbinare a cosa. Vale per i colori e per altro di livello tecnico e di finiture, ma anche qui la scelta per farlo come ci piace non manca...


Abbiamo saputo che dei Grandi Maestri presenti alla mostra è l'unico che fa anche le casse dei suoi orologi, cosa che rende possibile quindi, una variazione a piacere per il cliente per quanto concerne diametro e spessore, sempre rispettando le proporzioni...


Incredibile, ma Klings usa il computer forse solo per internet e per le mail, o diciamo così, almeno per quello che è il suo lavoro lui usa solo carta e penna, fa disegni, pezzi e progetti tutti su carta. Quando l'ho sentito da lui e visto sono rimasto sorpreso. Meraviglioso. :-*


Il personaggio è davvero particolare, molto alla mano, sorridente, ma anche molto attento a ciò che gli si chiede. Ovviamente preciso e da quel poco che ho visto, anche di buona memoria. Una persona umile che ama il suo lavoro ed è anche entusiasta di fare nuove cose e soddisfare richieste del cliente che lo "stimolano a fare e provare".


Un gran personaggio davvero ed una orologeria la sua, realmente di altri tempi. Grande Klings! ;)
Questo è proprio un orologiaio di cui non so nulla, di cui neppure saprei l'esistenza se non lo avessi letto qui, e prima ancora Claudio non me ne avesse parlato. Ho visto i suoi due orologi alla Mostra, sicuramente il loro quadrante era tra i più visibilmente e veramente artigianali della intera rassegna. A me è piaciuto il dettaglio della targhetta applicata piccolissima col nome. Mi sembra una buona idea ed in passato mi era sembrata una ottima alternativa a non mettere il nome proprio. Mi fa piacere che qualcuno lo abbia fatto.
Mi piacerebbe vedere se veramente fa tanto o tutto in quel modo. Se lo facesse la cosa mi lascerebbe abbastanza perplesso. Ma ancora più perplesso mi lascia il fatto che non usi il computer per il suo lavoro. A che pro? Io per il prodotto finito vedo solo svantaggi dal non uso del computer.
Poi, è anche vero che in un mondo pieno di orologi ci sta pure una stranezza simile, ma difficilmente mi sembra possa essere un modello oppure lasciare gran traccia di sé o del suo lavoro. My 2 cents.

...e anche qui abbiamo messo il timbro Mbelt! Ho la sensazione che se anche avessi fatto la mostra di HYT, MB&F, Gronefeld, MDT e Journe, li avresti comunque massacrati. Ma è possibile non riesci a dire qualcosa di positivo???
Ma se tutti mentono e tutti sbagliano... mi domando, ma non potresti esser tu quello che ha qualcosa che non va??
Sono BLASFEMO!!!??

In un mondo dove di certo non mancano orologi studiati con moderni software e macchine diverse, c'è qualcuno che probabilmente pensa che, per chi ricerca quel genere di orologeria c'è già molta offerta.
Klings ha voglia di lavorare in modo diverso, più manuale, offrendo con la sua orologeria quella poesia che ad esempio Leandro dichiara di voler ricercare, anche se ciò volesse dire lasciare il passo alla perfezione micrometrica offerta dalle macchine. D'altronde se piacesse soltanto il tuo genere compreremmo tutti i tuoi stessi orologi, ti pare?

Ho un intenso scambio epistolare con Klings oramai da un paio di anni, volevo un suo tourbillon sul genere del n.7, ma mentre ne parlavamo, imprevedibilmente mi è capitata l'occasione di poter raggiungere il mio più grande Dream Watch e allora ho dovuto soprassedere.
Ora il mio desiderio è poter studiare con lui un nuovo Open Dial ma, come hanno potuto sentire Leandro e Roberto, Klings in questo momento preferisce concentrarsi su questo nuovo orologio che lo sta stimolando moltissimo.

Chris è una gran bella persona, disponibile e umile ma estremamente rigorosa e severa con se stesso.
Io ho visto come lavora, e ho visto la progettazione matita su carta quindi gradirei che ciò non venisse messo in discussione con le solite illazioni maliziose (così come è stato fatto in questa mostra con Gauthier, Klings, Ballouard, Dufour, Roth, Halter, Voutilainen, Ferrier, Claret).
« Ultima modifica: Aprile 18, 2018, 21:59:28 pm da claudio969 »

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #160 il: Aprile 18, 2018, 22:00:19 pm »
Se ho potuto conoscerlo ed ammirare i suoi lavori è solo per merito tuo Claudio. Non finirò mai di ringraziarti, ma questo già lo sai...
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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #161 il: Aprile 18, 2018, 22:13:36 pm »
Prima o poi arriverà anche chi dirà di fare orologi senza corrente elettrica, ma a lume di candela, o con lampade a petrolio. :D
Mai creduto, io , al rifiuto del progresso tanto più per realizzare un oggetto tecnico.

PS: non sono troppo interessato neppure alle imprese solitarie che possono avere una grande nobiltà ma difficilmente si fanno ricordare.
La mia impressione è che si passi da un estremo all'altro: dalla iperproduzione industriale all'orologio al lume di candela.
Scelgo altre vie, con decisione e convinzione. Comunque, massimo rispetto per tutte le vie, e per chi le segue, ma questo non mi impedisce di scrivere come la penso, anche se forse non piace a qualcuno ( non si sa poi bene il perché , o forse...si sa anche questo).
Osservo solo che si sono per me giustamente criticati coloro che strapagano orologi assolutamente industriali e senza alcun contenuto, almeno nuovo. Gente che compra il marchio prima dell’orologio. Ci sta tutto , e anche io ho sempre criticato chi idolatrava questo prodotto, venduto a sangue di Papà in virtù di miti, di storie spesso inventate o spesso esagerate. Io sono perplesso di fronte ad ogni mitizzazione tanto più quando l’attenzione sembra riposta non tanto sull’oggetto ma su quello che gira intorno. Non mi sembrano al fondo ragionamenti qualitativamente tanti diversi, anzi.
« Ultima modifica: Aprile 18, 2018, 22:48:26 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #162 il: Aprile 19, 2018, 07:30:50 am »
A me poco interessa se fa tutto a mano a lume di candela o al CNC, io sono più pragmatico e guardo al prodotto finale.

E come ho avuto modo di scrivere all'inizio di questo topic, gli orologi di Klings (che non conoscevo neanche io) sono davvero belli e ben fatti.

La mostra non ha fatto altro che confermare questa impressione.
Globalmente sono stati gli orologi più "completi".
Completi nel senso che mi sono piaciuti innanzi tutto come stile, hanno un bel quadrante, dimensioni giuste e sono molto molto ben curati e rifiniti.
Non ultimo i prezzi, convenienti se consideriamo la fascia a cui appartengono. Probabilmente Klings sarebbe il primo che contatterei se volessi un orologio di questo genere.

Forse non sarà il migliore in tutti gli aspetti. C'è chi rifinisce meglio, c'è chi ha maggior contenuti tecnici, chi cura di più quadrante e lancette, ma nell'insieme non sfigura accanto a nessuno.
Secondo me questo equilibrio è la sua forza.

Ce ne fossero ....

Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Patrizio

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #163 il: Aprile 19, 2018, 07:48:38 am »
Stiamo solo attenti, per il bene nostro e del forum, a supportare le opinioni con i fatti e le evidenze. altrimenti rimangono opinioni, rispettabili ma personali. Stiamo anche attenti a non eccedere nella critica, perchè nel mondo siamo tutti permalosi.
- Homo sapiens non urinat in ventum -


fansie

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #164 il: Aprile 19, 2018, 08:12:56 am »
Bravo Leandro a riportare in auge il topic.
E bravissimo questo Klings!
Federico