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Christian Klings: un artista solitario

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #270 il: Aprile 24, 2018, 17:10:30 pm »
secondo me, anche Voutilainen è allineato ad un onesto guadagno, solo che la sua Impresa è un po' più strutturata e pertanto i numeri sono inevitabilmente diversi....quando cominci a pagare la manodopera specializzata i costi lievitano, è inevitabile.

rifacciamo i conti della serva (sperando di ricordare quello che lo stesso Kari ha detto durante la mostra, ossia una decina di dipendenti e 15/20 orologi all'anno)

incasso medio annuo 1.400 k€
spese per i materiali    100/150 k€

restano 1.300/1250
tasse, ammortamenti vari, e in questo caso anche un po di visibilità in più diciamo 450/500
restano 750/800

togliamo lo stipendio di 10 dipendenti specializzatissimi (vogliamo fare 55/60 k€ l'anno ognuno?) sono 550/600 e quindi ne resterebbero 200 per lui.

considerando tutto penso che a tanto di meno non potrebbe nemmeno venderli

Credo Gianluca pppche la sua media sia attorno ai 30/40 orologi all'anno e credo anche che se si mette in tasca 400/500k, considerato che è definito uno dei migliori watchmakers del mondo, non è uno scandalo
« Ultima modifica: Aprile 24, 2018, 17:15:00 pm da claudio969 »

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #271 il: Aprile 24, 2018, 17:13:12 pm »
Mah...io credo che stiamo spaccando il capello in quattro, guardiamo il dito e non la luna.

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #272 il: Aprile 24, 2018, 17:14:21 pm »
secondo me, anche Voutilainen è allineato ad un onesto guadagno, solo che la sua Impresa è un po' più strutturata e pertanto i numeri sono inevitabilmente diversi....quando cominci a pagare la manodopera specializzata i costi lievitano, è inevitabile.

rifacciamo i conti della serva (sperando di ricordare quello che lo stesso Kari ha detto durante la mostra, ossia una decina di dipendenti e 15/20 orologi all'anno)

incasso medio annuo 1.400 k€
spese per i materiali    100/150 k€

restano 1.300/1250
tasse, ammortamenti vari, e in questo caso anche un po di visibilità in più diciamo 450/500
restano 750/800

togliamo lo stipendio di 10 dipendenti specializzatissimi (vogliamo fare 55/60 k€ l'anno ognuno?) sono 550/600 e quindi ne resterebbero 200 per lui.

considerando tutto penso che a tanto di meno non potrebbe nemmeno venderli

Credo Gianluca credo che la sua media sia attorno ai 30/40 orologi all'anno e credo anche che se si mette in tasca 400/500k, considerato che è definito uno dei migliori watchmakers del mondo, non è uno scandalo

assolutamente si, anche perchè come scrivevo una azienda più strutturata ha altre spese rispetto al singolo.
considerando i capolavori che sforna secondo me 400/500 so pure pochi

di notte ancora rivedo quella sfera del datario che indietreggia lentamente ....... sublime
        

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #273 il: Aprile 24, 2018, 17:18:01 pm »
...non è un watchmakers nel senso che non disegna orologi ma si occupa esclusivamente di movimenti. Lo ha dichiarato lui, non io, ma tu lo sai.ĺ

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #274 il: Aprile 24, 2018, 17:21:35 pm »


di notte ancora rivedo quella sfera del datario che indietreggia lentamente ....... sublime


Ammazza... uno degli orologi più belli della mostra!
Mi sto ancora mangiando le mani per non aver fatto un breve filmato del moto retrogrado del datario.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #275 il: Aprile 24, 2018, 17:24:14 pm »
Giulio Papi è talmente modesto, a differenza di altri soloni, che magari non dice neppure che fa calibri. Ma non solo li fa , li progetta, li costruisce, li rifinisce ed in molti casi li incassa pure. E ha disegnato anche parecchi orologi. Ancora non ha un marchio proprio, ancora per poco.
E' poi curioso invitare gli allievi e non i maestri, davvero curioso.
« Ultima modifica: Aprile 24, 2018, 17:25:45 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Errol

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #276 il: Aprile 24, 2018, 17:25:01 pm »


di notte ancora rivedo quella sfera del datario che indietreggia lentamente ....... sublime


Ammazza... uno degli orologi più belli della mostra!
Mi sto ancora mangiando le mani per non aver fatto un breve filmato del moto retrogrado del datario.

è una di quelle cose che devi aver visto per capire che goduria si prova...considera che a me i retrogradi piacciono poco proprio per quel salto repentino ...il buon Kari è riusciato ad interpretare la complicazione e farmelo piacere...un grande
        

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #277 il: Aprile 24, 2018, 17:25:38 pm »
...non è un watchmakers nel senso che non disegna orologi ma si occupa esclusivamente di movimenti. Lo ha dichiarato lui, non io, ma tu lo sai.ĺ


Esatto, non produce orologi con un suo marchio sopra. Non è un Watchmakers, non è che ciò sia una diminuzio!(Papi è un grande), si tratta solo di contestualizzare che non li disegna ne li fa a marchio suo, lavora per altri che utilizzano le sue meccaniche.
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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #278 il: Aprile 24, 2018, 18:35:26 pm »
facciamo basta che dite? e torniamo al topic
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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #279 il: Aprile 24, 2018, 18:48:29 pm »


di notte ancora rivedo quella sfera del datario che indietreggia lentamente ....... sublime


Ammazza... uno degli orologi più belli della mostra!
Mi sto ancora mangiando le mani per non aver fatto un breve filmato del moto retrogrado del datario.

è una di quelle cose che devi aver visto per capire che goduria si prova...considera che a me i retrogradi piacciono poco proprio per quel salto repentino ...il buon Kari è riusciato ad interpretare la complicazione e farmelo piacere...un grande
Quoto.
Anche a me lo scatto repentino mette ansia che qualcosa si rompa.
È la prima volta che vedo un movimento retrogrado così elegante e lento.
Bellissimo
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

tonio5

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #280 il: Aprile 24, 2018, 22:05:27 pm »


di notte ancora rivedo quella sfera del datario che indietreggia lentamente ....... sublime


Ammazza... uno degli orologi più belli della mostra!
Mi sto ancora mangiando le mani per non aver fatto un breve filmato del moto retrogrado del datario.
https://m.youtube.com/watch?v=3xwJf6NysfE
😍😍😍

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #281 il: Aprile 24, 2018, 23:16:40 pm »
topic ripulito più o meno
al prossimo screzio si chiude e qualcuno va in cantina

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Istaro

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #282 il: Aprile 25, 2018, 00:27:08 am »
Non è necessario certo che tutti gli orologi vincano le gare. Però, Istaro, le gare si fanno ancora anche oggi, e hanno un significato, non è che non significhino nulla.

Non capisco perché tu ritenga di "correggere" affermazioni che non ho fatto.

Ho scritto che
non stiamo acquistando orologi da portare a una di quelle gare di cronometria che erano in voga soprattutto cinquant'anni fa (quando gli orologi erano anche strumenti professionali e i margini di miglioramento erano ancora rilevanti).

Si evince chiaramente che sono a conoscenza del fatto che le gare si facciano anche oggi... come anche del fatto che non hanno la stessa pregnanza di un tempo (il che non vuol dire che "non significhino nulla").

La questione che ho sollevato verteva sulla centralità che ha la prestazione cronometrica da primato (ripeto: non semplicemente ottima, ma da primato) nelle nostre scelte di acquisto.

Tu acquisti solo orologi al top di queste prestazioni?
Mi posti un video con la prova dei tuoi HYT al cronocomparatore?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #283 il: Aprile 25, 2018, 08:09:53 am »
Non è necessario certo che tutti gli orologi vincano le gare. Però, Istaro, le gare si fanno ancora anche oggi, e hanno un significato, non è che non significhino nulla.

Non capisco perché tu ritenga di "correggere" affermazioni che non ho fatto.

Ho scritto che
non stiamo acquistando orologi da portare a una di quelle gare di cronometria che erano in voga soprattutto cinquant'anni fa (quando gli orologi erano anche strumenti professionali e i margini di miglioramento erano ancora rilevanti).

Si evince chiaramente che sono a conoscenza del fatto che le gare si facciano anche oggi... come anche del fatto che non hanno la stessa pregnanza di un tempo (il che non vuol dire che "non significhino nulla").

La questione che ho sollevato verteva sulla centralità che ha la prestazione cronometrica da primato (ripeto: non semplicemente ottima, ma da primato) nelle nostre scelte di acquisto.

Tu acquisti solo orologi al top di queste prestazioni?
Mi posti un video con la prova dei tuoi HYT al cronocomparatore?
E chi ha mai asserito che io compra orologi solo al top di queste prestazioni cronometriche? Io ho solo reagito alla affermazione per cui la cronometria non sarebbe rilevante. Io conosco appassionati che la considerano non rilevante, ma non conosco orologiai che non la considerino come il primo obiettivo di un orologio. Se mi fai tutto benissimo ma la cronometria non è soddisfacente, ad un livello compatibile con gli standard di oggi che non sono quelli di 70 anni fa , allora vuol dire che hai lavorato male come orologiaio.
È infinitamente più facile fare un orologio con un bell’anglage che fare un orologio oca ottime prestazioni cronometriche magari non tradizionale con tecnologia nuova. Se tu togliessi dal piatto la ricerca sulla cronometria fare orologi complicati od innovativi sarebbe molto ma molto semplice, direi troppo per i prezzi richiesti.
« Ultima modifica: Aprile 25, 2018, 08:40:05 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #284 il: Aprile 25, 2018, 08:39:26 am »
Io mi preoccuperei più se un orologio come l’HYT funzioni e bene tra vent’anni, altro che prova cronometrica.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
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