riporto quanto avevo scritto ruguardo ai cronografi:
Quadrante sono in sostanziale parità,
guilloche il RO,smalto il Corum,idem la leggibilità diurna,
notturna,a favore del RO con sfere e indici Luminova,il Corum ha solo le sfere con materiale luminoso,
tra l’altro in Trizio,quindi ormai quasi spento.
Su tutti e due,il vetro è uno zaffiro,piatto nel RO,bombato nel Corum.
nel Corum all’interno,sopra la finestra del datario c’è incollato un lentino
dalla dubbia utilità:
se non si tiene l’orologio perpendicolare,il datario non si legge.
Cassa,un disegno originale per entrambi,in tutti e due formata da 3 pezzi,
all’apparenza per aspetto e varietà di finiture:biselli,satinature,sabbiature,lucidature,
prevale il RO.
la corona per entrambi è a vite,i tasti cronografici sul RO sembrano a vite,ma sono solo
di aspetto estetico,perché la vite non preme su nessun O-Ring.
Bada più al sodo la cassa del Corum avendo un dato di impermeabilità doppio:10atm.
Il bracciale del RO riprende le lavorazioni della cassa,ed ogni maglia è formata da più componenti,
nel Corum ad esempio i mattoncini non sono separabili e la parte che si vede lucida è un coperchio fermato dalle viti sottostanti.
Scarsino,il Curum sui fianchi,con tutti i perni a vista,10 a 0 per il RO.
La chiusura è migliore quella del Corum,a doppia deplo,si chiude a pressione,offre grande sicurezza
e tutto resta nello spessore del bracciale,il RO ha quel pulsantino con la linguetta che guasta l’estetica di un bracciale con chiusura a scomparsa,
inoltre, non mi è mai capitato si sganciasse,ma non mi ha mai convinto come sicurezza.
entrambi non hanno blocchi di sicurezza e nemmeno regolazione fine della lunghezza.
Il calibro è in identico step di finiture e regolato nelle canoniche 5 posizioni.
Un rubino in più quello di Corum,non ho idea dove.
Nel RO è stato sostituito il rotore con uno in oro.
La cronografia,è di innesto leggermente più dolce sul RO.