No, non è una marca di sigari, ma di… orologi.
Cubani?
Per capire che cosa c’entri Cuba con gli orologi, riprendo l’
incipit di un articolo del
Corriere della Sera:
“Mettersi giacca e cravatta non era un
optional festivo o un dovere lavorativo, ma un piacere quotidiano. L'Avana di fine 19esimo secolo era la capitale della bella vita, la «perla dei Caraibi». In confronto la Montecarlo di oggi sarebbe la sua portineria. Attori, politici, avventurieri. Erano tempi in cui andare sull'isola era un viaggio vero, per cui magari ci stava mesi, non un
week end di passaggio.
Nel 1882 don Ramon Cuervo riunì a tavola i suoi nipoti (appunto, i suoi
sobrinos) e gli propose di aprire nel cuore della città una
boutique che incarnasse quello stile. Gioielli, orologi. Il più sveglio di quei ragazzi, Armando, lo aiutò a rendere quel marchio un'icona
glamour”.
Il seguito dell’articolo è un po’ di pubblicità per i nuovi proprietarî italiani, che - dopo i decenni di chiusura dovuta alla rivoluzione cubana - hanno acquistato e rilanciato il marchio, che incassa movimenti Eta in orologi un po’ barocchi e anabolizzati; qualcuno con elementi di interesse. Oggi il regime ha concesso loro di riaprire anche il negozio nel centro dell’Avana.
Più affascinante è ovviamente la storia (quindi ne parlo in sezione vintage, in maniera un po’ più approfondita di quanto mi sembra sia stato fatto in passato nel forum); ben riassunta in questi due lunghi articolo in lingua spagnola:
http://caosycosasdecuba.blogspot.com/2012/03/cuervo-y-sobrinos-la-mas-antigua-y.htmlhttps://www.relojes-especiales.com/foros/esenciales/cuervo-y-sobrinos-cuba-historia-97340/.
In sintesi, troviamo due tipologie di orologi marcati Cuervo y Sobrinos:
1) Quelli prodotti in esclusiva per la Cuervo stessa (il sito spagnolo li suddivide in due sottogruppi: “Classici” e “Tradizione”), che montavano calibri Felsa, AS, ETA, Landeron.
2) Quelli importati con quadrante personalizzato.
Si tratta, per intenderci, del “privilegio” che le case svizzere storicamente concedevano a pochi e prestigiosi distributori, come Tiffany, Gübelin, Bucherer.
Quasi tutte le case ebbero questo tipo di rapporto: Aquastar, Ardath, Baume & Mercier, Beguelin, Breitling, Bucherer, Bulova, Caravelle, Cauny, Certina, Cyma, Drivamatic, Edox, Effem, Elgin, Enicar, Ernest Borel, Eterna, Feltas, Gübelin, Invicta, Jean Richard, Juvenia, Longines, Lucien Piccard, Mobilia, Olma, Omega, Patek Philippe, Piaget, Record, Rodania, Rolex, Roskopf, Royce, Superatic, Timor, Tissot, Ultramar, Universal, Vulcain, Waldorf, Wittnauer, Zenith, Zodiac.
Con Longines e Roskopf ci fu un rapporto più intenso: spesso venivano personalizzati altri dettagli (ad esempio le sfere) e furono prodotti alcuni (rari) esemplari, soprattutto da donna, con movimenti di questi marchi e casse interamente fabbricate dalla Cuervo Y Sobrinos con caratteristiche di gioielleria di alto pregio.
Il negozio era frequentato da Hemingway, Churchill, Caruso, Cooper, Gable, Einstein... Nel 1959 la famiglia Cuervo dovette fuggire in tutta fretta perché la rivoluzione arrivò all'Avana. Per qualche anno il regime castrista proseguì l’attività producendo alcuni orologi che incassavano movimenti sovietici, prima di cessarla del tutto.
Qui una splendida rassegna di Cuervo Y Sobrinos d’epoca:
https://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=2&hl=it&ie=UTF8&prev=_t&rurl=translate.google.com&sl=auto&sp=nmt4&tl=it&u=https://www.relojes-especiales.com/foros/vintages/cuervo-y-sobrinos-cuba-coleccion-97827/&usg=ALkJrhgdLRmcvb5Ia5M4bojQaiv6mGCzSQ#post1177768.
Ovviamente anche per questi vintage è facile incappare nel quadrante ristampato o addirittura in esemplari falsi.
Al di là del pregio intrinseco, di questi orologi ho trovato interessante la capacità di evocare un’epoca e un mondo ricchi di fascino, ma ormai perduti.
A me la “fuffa” storica piace (forse ancor più di quella “tecnica”; sicuramente più di quella “finanziaria” e di "immagine")...